John Elkann, Presidente e Amministratore Esecutivo di Stellantis, ha analizzato la crescita di Stellantis dal momento dalla fusione, sottolineando ulteriormente come la scelta di arrivare al sodalizio tra FCA e PSA sia stata quella migliore per permettere a Fiat di crescere ancora ed in maniera considerevole. Il presidente del gruppo e numero uno della Ferrari ha sottolineato come questo percorso sarebbe stato apprezzato anche da Sergio Marchionne, il compianto manager che a lungo ha guidato Fiat Chrysler, portane alla fusione, e che è scomparso il 25 luglio del 2018. Secondo Elkann il dirigente avrebbe apprezzato quello che è stato fatto fino ad ora.
Sergio sarebbe stato orgoglioso
“Sergio Marchionne sarebbe molto orgoglioso di vedere cosa sta ottenendo Stellantis. Penso al momento in cui è iniziata questa avventura. Nel 2004 la Fiat lottava per evitare la retrocessione. Poi siamo riusciti, insieme a Chrysler a competere in mezzo alla classifica e giocare l’Europa League. Con Stellantis, che ha poco più di un anno, siamo in lotta per il campionato e siamo nella zona di accesso alla Champions League” ha raccontato John Elkann nell’intervista rilasciata alcune giorni fa a La Gazzetta dello Sport. Il presidente del gruppo Stellantis, John Elkann, ha voluto anche rimarcare il posizionamento dei marchi italiani all’interno del nuovo gruppo, che Sergio Marchionne avrebbe voluto vedere con i suoi occhi se una brutta malattia non lo avese portato via nel 2018, affermando che i brand italiani si trovano in un’ottima posizione: “Nella squadra di Stellantis i marchi italiani fanno una bellissima figura. La 500 elettrica la Fiat più premiata di sempre ed è l’elettrica più venduta anche in Germania. Maserati va benissimo e tornerà nel motorsport con le gare elettriche della Formula E, l’Alfa Romeo è tornata redditizia con i nuovi modelli e la Lancia, che non veniva considerata, sta per presentare una serie di prodotti che ne valorizzano l’eccellenza e l’eleganza italiana.”
Capitolo Ferrari
Un breve excursus anche su Ferrari e sull’arrivo di Benedetto Vigna come CEO dell’azienda di Maranello: “Vigna è un uomo di grande talento. È connesso alla tecnologia e riesce a umanizzarla. Sta costruendo un futuro elettrizzante per la Ferrari. Sono lieto, anzi orgoglioso di vedere come, all’interno dell’azienda, lo stato d’animo sia cambiato dallo scetticismo iniziale all’entusiasmo per la Ferrari elettrica che apparirà nel 2025”.
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