L’abbiamo vista in qualche immagine volutamente fuorviante e ora è stata svelata la Opel Manta. No, non si tratta dell’auto lanciata da Opel più di 50 anni fa bensì dell’ElektroMOD, evoluzione a batterie del restomod, voluto dal Marchio tedesco. Nome completo, Opel Manta GSe ElektroMOD.
“La Opel Manta GSe dimostra in modo impressionante con quanto entusiasmo costruiamo le automobili in Opel. La grande tradizione Opel si unisce all’impegno di oggi verso una mobilità a zero emissioni, per un futuro auspicabile e sostenibile. Tanti modelli Opel sono già elettrici e ora si aggiunge anche la leggendaria Opel Manta”, ha dichiarato Michael Lohscheller, CEO Opel.
Se i RestoMods, d’altronde, non sono una novità, Opel ha saputo capire l’antifona creando un modello unico nel suo genere, un esempio che molti altri costruttori potrebbero presto seguire. Sotto il cofano c’è un motore elettrico da 108 kW/147 CV, propulsore in grado di offrire buone prestazioni e di onorare la sigla GS cara alle Opel sportive che ora guadagna la “e” di elettrico.
Nel 1974 e 1975, al vertice della prima generazione si trovava infatti la Opel Manta GT/E da 77 kW/105 CV. La Opel Manta elettrica del 2021 eroga una coppia massima di 255 Nm da fermo, con la sola trazione posteriore e un cambio che simula i quattro rapporti dell’originale meccanico.
La batteria agli ioni di litio ha una capacità di 31 kWh, cui corrispondono circa 200 chilometri di autonomia. Come nel caso di modelli di serie quali Opel Corsa-e e Opel Mokka-e, anche la Opel Manta GSe può recuperare l’energia della frenata e accumularla nella batteria. La batteria può essere ricaricata con il caricatore di bordo da 9,0 kW in corrente alternata monofase e trifase. Ci vogliono quindi meno di quattro ore per ricaricare completamente la batteria di Opel Manta.
Visivamente, la Opel Manta GSe si distingue per la presenza del nuovo volto di Opel. La Opel Manta A è stata la fonte di ispirazione dell’Opel Vizor, oggi presente su Opel Mokka e Opel Crossland, e adesso la ElektroMOD è dotata dell’Opel Pixel-Vizor che copre l’intera larghezza del veicolo e può trasmettere messaggi visivi.
La vernice giallo neon è in linea con l’identità Opel, recentemente rinnovata, e circonda il classico cofano nero con un netto contrasto. I passaruota adesso ospitano cerchi in lega da 17 pollici, appositamente disegnati e prodotti da Ronal, con pneumatici anteriori 195/40 R17 e posteriori 205/40 R17. Sul cofano posteriore spicca il nome “Manta” nei nuovi e moderni caratteri Opel. I parafanghi originali cromati sono scomparsi – come avvenne in passato anche su molte versioni da corsa e da tuning di Irmscher and Co.
L’abitacolo vanta la più recente tecnologia digitale Opel. La classica strumentazione rotonda è ormai storia; il guidatore adesso davanti a sé vede l’ampio Opel Pure Panel, proprio come sul nuovo Opel Mokka di serie. Sui due schermi touch da da 12” e 10”, orientati verso il guidatore, compaiono informazioni importanti sulla vettura come il livello di carica e l’autonomia. La musica si diffonde attraverso un box Bluetooth del leggendario marchio di amplificatori Marshall – un classico moderno in un classico moderno.
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