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Nuova Nissan GT-R 2024: un gioiello che non vedremo in Europa

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Si era detto che la R35, quella che doveva essere l’ultima Nissan GT-R, sarebbe uscita di produzione. Una tragedia per il mondo automobilistico. Una tragedia scampata come in Armageddon. L’erede di Godzilla, la Nissan GTR 2024, è realtà e, ancora una volta, si dice sia l’ultimo capitolo di questa leggenda.

Nissan GT-R 2024: pronta a lasciare il segno

Da Tokio dicono che la Nissan GT-R 2024 sarà prodotta esclusivamente per il mercato giapponese (ma sappiamo che gli importatori si staranno già attivando come da sempre accade nel panorama JDM, e la guida a destra obbligata è certo un ottimo incentivo) e che certamente tirerà fuori il massimo dal suo poderoso 3.8 V6 biturbo.

I due allestimenti speciali disponibili, Nismo Special Edition e T-Spec, differiscono per gli accorgimenti meccanici che vediamo tra poche righe, nell’estetica (la T-Spec è la versione più sobria, mentre la Nismo Special Edition sembra essere già passata nelle mani di un preparatore del Gr.3 o di qualche tuner tedesco) e nella potenza erogata. La potenza della Nissan GT-R 2024 T-Spec è infatti limitata a 570 CV, valore che sale a 600 nel caso della Nismo.

Alzandola virtualmente su un ponte di un centro tecnico scopriamo come la Nissan GT-R Premium Edition T-Spec (questo il nome completo) incarni alla sua maniera il concetto di “sleeper”. Per quanto il progetto della GTR abbia ormai 16 anni è invecchiato molto molto bene, e il restyiling mirato sul frontale ha fatto il suo, ma certamente non ha raggiunto (e non dovrà mai raggiungere) il livello di sobrietà delle sleeper teutoniche. Dietro ai cerchi sportivi c’è un notevole impianto carboceramico, lo studio aerodinamico è stato fatto più in funzione dell’estetica riducendo le dimensioni delle appendici e l’assetto è poco più alto rispetto a quello della Nismo Special Edition.

Quest’ultima infatti punta tutto sull’estrema sportività dal punto di vista meccanico e visivo. Oltre al comparto sospensivo, le differenze con la gemella più sobria passano per l’aggiunta di un differenziale autobloccante anteriore, minigonne, deflettori e splitter più “invadenti” e un enorme alettone posteriore a completare il classico baule con i fari tondi posizionati parallelamente ad altrettanti immensi terminali di scarico.

Il listino della Nissan GT-R 2024 dovrebbe poi articolarsi sugli allestimenti tradizionali Pure Edition, Black Edition, Premium Edition, Track Edition, Track Edition T-Spec e Nismo, tutti aggiornati con il restyiling.

Nicola Accatino

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