La prova su strada della nuova Hyundai i10 2020, la piccola e amata citycar coreana. Ecco come va, gli esterni, gli interni, le dotazioni e i prezzi della nuova generazione.
Prodotta in Turchia, la nuova Hyundai i10, dopo esser stata rinnovata sotto ogni punto di vista, è diretta concorrente della regina delle vetture di segmento A, la Fiat Panda. Dopo la prova su strada in anteprima, vediamo come si comporta la compatta di Casa Seul.
La nuova Hyundai i10 2020 si caratterizza per il suo look giovanile e sportivo con linee decise ma allo stesso tempo morbide. La sua atleticità viene sottolineata dal nuovo “Cascading Grill” anteriore a nido d’ape, dal nuovo taglio orizzontale delle portiere e dal montante posteriore a “X” che sfoggia il logo “i10”, una novità per la citycar coreana il cui stile giovane e frizzante è stato curato da un giovane italiano, il designer Davide Varenna.
Con 148 cm di altezza, 168 cm di larghezza e 367 cm di lunghezza (come la precedente generazione), la city car risulta molto maneggevole e facilmente parcheggiabile in città senza, però, rinunciare al comfort degli interni grazie a un considerevole aumento del passo, come vedremo a breve (e al gioco degli sbalzi). Il design esterno si compone di luci di posizione a LED e fari diurni a luce alogena, mentre il gruppo ottico e l’ampio paraurti posteriore, così come i vetri oscurati posteriori nella versione Tech in nostra dotazione, accentuano ulteriormente il carattere sportivo della vettura. La nuova i10 è disponibile in 10 colorazioni diverse e si può personalizzare optando per il tetto verniciato a contrasto con la carrozzeria.
Come anticipato, nonostante le dimensioni compatte della vettura, nella nuova Hyundai i10 2020 lo spazio interno risulta abbastanza ampio. Omologata per 5, conducente e passeggeri possono viaggiare comodi sia anteriormente che sul divano posteriore, dove anche i più alti e robusti possono stare in tutto comfort, ovviamente senza esagerare. Il vano bagagli vanta 252 l di capacità, tra i più capienti del segmento, ed è facilmente accessibile.
I materiali utilizzati non sono di primissima qualità ma da una vettura di questo segmento ad un prezzo così accessibile non possiamo aspettarci di più. Una plastica rigida ricopre quasi tutti gli interni. Il cruscotto si rivela però tecnologico, poichè propone il display più grande del suo segmento, da 8″ touchscreen, dotato di Apple CarPlay e Android Auto. Nella versione Tech della nuova Hyundai i10 2020, il volante e il pomello sono rivestiti in pelle. Tramite i comandi al volante, intuitivi ma distraenti, è possibile accedere ad alcune funzioni e impostazioni del veicolo.
Un’altro aspetto degno di nota è la presenza di uno scomparto al di sopra del vano portaoggetti sul lato passeggero. Se pensiamo al comfort, dopo aver notato che a bordo si sta meglio che in passato, è doveroso dire che anche i sedili risultano abbastanza comodi ma poco adatti, forse, a lunghi viaggi. Ci sono, poi, diversi spazi per riporre oggetti tra i due sedili anteriori mentre risulta assente il poggiagomito centrale. E’ presente, infine, un tasto subito al di sotto del sedile conducente per aprire il bocchettone per il rifornimento di benzina, come su tante giapponesi/coreane ancora legate, chissà perchè, a questa “tradizione”.
Nonostante il corretto settaggio del sedile conducente, lo specchietto retrovisore interno è posizionato in modo abbastanza invadente, quasi a metà parabrezza, e riduce la visibilità. Il motore, l’unico attualmente disponibile su questa vettura, è un 3 cilindri 1.0 l benzina da 67 CV, 118 Nm di coppia e cambio manuale a 5 rapporti.
Complice l’abitacolo poco insonorizzato dove viene aumentata la percezione delle forti vibrazioni del piccolo tre cilindri, il motore alla guida risulta notevolmente rumoroso. Se la i10 2020 si mostra assolutamente adatta ai percorsi cittadini, soffre un po’ nei percorsi extraurbani, dove una marcia in più avrebbe sicuramente giovato. Un piccolo difetto (nella vettura da me provata) l’ho riscontrato nell’inserimento della retromarcia, bisogna giocare un po’ con la frizione.
Guidandola sia in autostrada che nel suo habitat naturale, ovvero la città, si mostra abile alla guida; lo sterzo è morbido, il freno molto reattivo e la risposta alle buche e ai dossi è ottima. In autostrada, tuttavia, l’allungo e la ripresa sono rivedibile ma del resto non ci possiamo aspettare di più da questa vettura che non nasce, di certo, con l’intento di percorrere lunghi tragitti ad alte velocità. La retrocamera posteriore, che si attiva anche a schermo spento una volta inserita la retromarcia, risulta molto utile nella fase di parcheggio.
La scelta di utilizzare un motore piccolo mira, logicamente, a ridurre i consumi della vettura. Obiettivo reso possibile anche dallo Start&Stop, presente di serie su tutti gli allestimenti. Il dato dichiarato nel ciclo combinato è pari a 20 km/l, quello da me rilevato è di circa 18 km/l, sia in autostrada che in città. Sotto questo capitolo, la i10 2020 è promossa.
Nuova Hyundai i10 2020 offre, di serie su tutti gli allestimenti: frenata automatica d’emergenza, gestione automatica dei fari abbaglianti, mantenimento attivo della corsia, cruise control, rilevamento stanchezza conducente, e-call. Tramite il pulsante “SOS” (posto al di sopra dello specchietto retrovisore) è possibile effettuare la chiamata d’emergenza.
Nuova Hyundai i10 2020 è disponibile in 3 diversi allestimenti:
I prezzi partono da 12.900 euro per l’allestimento Advanced, 14.500 euro per la Tech e 16.800 euro per la versione top di gamma Prime.
Al momento, tra le concorrenti della nuova Hyundai i10 2020 troviamo ancora la Citroen C1, la Peugeot 108 e la Toyota Aygo, senza dimenticare la Kia Picanto, cugina di 1° grado della i10. C’è poi lei, la Fiat Panda, ora disponibile anche in versione mild hybrid con il nuovo tre cilindri da 70 CV.
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