Sulle piste del circuito di Brandeburgo una Nissan GT-R è stata trasformata in un’auto “da ripresa” per documentare le prestazioni della nuova GT-R NISMO 2020. Idea tanto stravagante quanto vincente. Ecco cosa è successo.
La nuova Nissan GT-R NISMO 2020 ha alzato l’asticella delle supercar. Casa Nissan, ha, infatti, realizzato una vettura dalle prestazioni eccezionali dopo averne migliorato i materiali, il motore e le caratteristiche aerodinamiche. Ma quando è stato il momento di documentare la GT-R NISMO 2020 in pista, suo habitat naturale, è sorto un problema: come filmarla?
Ecco l’idea. Mauro Calo, uno stuntman professionista ed esperto di video automotive nonché proprietario di una Nissan GT-R, ha deciso di apportare delle modifiche alla sua auto poiché l’unica in grado di svolgere l’arduo compito.
Mamma e figlia in pista per le riprese
Calo e il suo team hanno saldato al telaio della sua Nissan GT-R una struttura tubolare su misura, solida al punto da poter reggere il peso di un sistema di montaggio professionali in fibra di carbonio con tanto di stabilizzatore. Del resto, un twin turbo V6 da 3,8 l a trazione integrale come poteva non essere adatto al compito?
Le parole dello stuntman
Maro Calo commenta così la sua scelta: “Non appena ho iniziato a ragionare su una camera car ad altre prestazioni, ho capito che solo Nissan GT-R avrebbe soddisfatto i miei requisiti. Oltre ad avere i pregi di una supercar, ovvero stabilità e una manovrabilità sorprendente data dalla trazione integrale, è un modello notoriamente affidabile, che può trasportare sia me che la squadra di ripresa. Nessuno poteva tenerle testa. Sapevo già, dopo averla guidata per altri servizi fotografici e video, che Nissan GT-R è un’auto formidabile”, prosegue Calo. “Ma da quando ho convertito la mia in una camera car ad alta velocità per riprendere alcuni dei bolidi che sfrecciano sui circuiti internazionali, ho imparato ad apprezzarne ancora di più le prestazioni, l’affidabilità e la stabilità. Ogni volta io e la mia squadra rimaniamo senza parole.”
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