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Nuova Audi Q7: il nuovo riferimento tra i maxi SUV

Tempo di lettura: 5 minuti

Il SUV di grandi dimensioni presenta soluzioni innovative per quanto riguarda costruzione leggera, trazione, assetto, infotainment, connettività e sistemi d’assistenza. L’abitacolo spazioso accoglie gli occupanti con un comfort all’insegna del lusso.

Fino a 325 chilogrammi in meno: grazie all’applicazione sistematica del concetto di costruzione leggera di Audi, la massa a vuoto (senza guidatore) della nuova Q7 in versione di base rimane sotto le due tonnellate: a seconda della motorizzazione, rispetto al modello precedente risulta così più leggera anche di 325 chilogrammi. Solo la carrozzeria, con la sua struttura innovativa multimateriale, fa risparmiare 71 chilogrammi di peso, che diventano 95 kg con i componenti applicati (portiere in alluminio). Con una lunghezza di 5,05 metri, una larghezza di 1,97 metri e un’altezza di 1,74 metri, la nuova Q7 è un’auto di grandi dimensioni, ma la più leggera della sua categoria.

Dinamica di marcia: sinergia tra tutti i componenti

Il dinamismo insolitamente sportivo per un SUV è il risultato della stretta collaborazione di tutti i reparti dello sviluppo tecnico. Propulsori con un’erogazione uniforme della potenza scaricano sull’asfalto praticamente tutta la forza motrice generata grazie a un telaio sofisticato. Questa interazione costituisce la base ideale per un comportamento di guida dinamico. Grazie alla trazione quattro, al tiptronic dai cambi marcia rapidi e al peso complessivo contenuto, ogni viaggio ricorda il comportamento dinamico di una berlina, in autostrada o su strade provinciali tortuose. Oltre che puntare al livello di dinamismo desiderato, nel loro lavoro di sviluppo gli ingegneri si sono concentrati anche sulla stabilità nella marcia su strade non asfaltate. Ed è per questo che la Audi Q7 convince su qualsiasi terreno.

Una lounge di lusso: l’abitacolo più spazioso del segmento

Non appena si apre la portiera al guidatore si profila lo spettacolo di una lounge di lusso. Tutti i colori e i materiali sono abbinati con cura. Sopra la plancia lato passeggero si estende una fascia ininterrotta di bocchette di ventilazione che accentua l’ampiezza dell’abitacolo. Tra gli inserti, caratterizzati da uno stile sobrio, figurano mascherine composte da due 5 elementi, mentre al buio le sottili fibre ottiche (optional) ridisegnano il profilo degli interni. Tutti gli interruttori e i comandi si trovano a portata di mano del guidatore.

La posizione di seduta è molto confortevole grazie alle molteplici possibilità di regolazione. Per la nuova Q7 sono disponibili numerose versioni di sedili che culminano nel sedile anatomico Individual con funzione di climatizzazione e massaggio. La versatilità della Audi Q7 si manifesta anche nello schienale della seconda fila di sedili frazionabile in tre parti (di serie) e ribaltabile separatamente o nella terza fila di sedili (optional), ora ribaltabile elettricamente.

Un’altra opzione in aggiunta al monitor MMI è l’Audi Virtual Cockpit – il monitor TFT con una diagonale dello schermo di 12,3 pollici visualizza grafici estremamente precisi, i comandi si trovano sul volante multifunzione. Come integrazione è disponibile l’head-up display, che proietta le informazioni più importanti sul parabrezza. Già nella versione di base il bagagliaio della cinque posti ha una capacità di 890 litri, che possono arrivare a massimo 2.075 litri.

Pionieristico: infotainment con MMI all-in-touch

La consolle del tunnel centrale può ospitare, a richiesta, l’MMI touch di nuovo sviluppo. Guidatore e passeggero possono scrivere, zoomare o far scorrere gli elementi direttamente toccando l’ampia superficie in vetro; ogni inserimento viene confermato da un feedback tattile. La logica di comando semplice del sistema MMI risulta molto intuitiva, anche per quanto riguarda la ricerca intelligente a testo libero. Il sistema di comandi vocali è in grado di comprendere anche espressioni colloquiali, come ad esempio: “Dove posso fare rifornimento?”

In combinazione con il modulo Audi connect i passeggeri possono navigare in Internet con i loro dispositivi portatili grazie all’hotspot WLAN integrato. Inoltre, il modulo LTE porta a bordo i servizi online di Audi connect. Tra i molti nuovi servizi spicca l’Audi Smartphone Interface, che permette di collegare alla vettura il proprio smartphone con sistema operativo iOS o Android e visualizzare il rispettivo ambiente sullo schermo del sistema MMI.

Poco dopo il lancio sul mercato, per la Audi Q7 saranno disponibili altri nuovi servizi che vanno sotto la denominazione di “Chiamata d’emergenza e assistenza Audi connect”. Fra questi figurano funzioni come la chiamata d’emergenza, la chiamata online in caso di panne e l’appuntamento di service online. In quest’ultimo caso la vettura può inviare all’officina preferita indicata dal cliente dati rilevanti ai fini dell’assistenza attraverso un server Audi. Questi servizi sono gratuiti per dieci anni. Rispondono invece a esigenze di comfort e informazione le funzioni Audi connect di gestione della vettura (gratuite per tre anni). 

Per gli appassionati di Alta Fedeltà sono disponibili impianti audio a richiesta firmati Bose o Bang & Olufsen con il nuovo audio in 3D, che ricreano la dimensione spaziale dell’altezza. Il sistema Bang & Olufsen top di gamma comprende 23 altoparlanti e ha una potenza di 1.920 watt. A richiesta è possibile predisporre sugli schienali dei sedili anteriori due tablet Audi che svolgono la funzione di Rear Seat Entertainment.

I motori: due V6 3.0 e un ibrido plug-in

La nuova Q7 si presenta sul mercato inizialmente con due motori V6 fortemente rivisti. Il 3.0 TDI da 333 CV (200 kW) e il 3.0 TFSI da 272 CV (245 kW) accelerano il SUV di grandi dimensioni da 0 a 100 km/h in, rispettivamente, 6,3 e 6,1 secondi. Il Diesel consuma in media solo 5,7 litri di carburante ogni 100 chilometri (CO2: 149 g/km) – il 23% in meno rispetto al modello precedente. Poco dopo il lancio sul mercato in Germania seguirà una seconda versione molto efficiente del 3.0 TDI che erogherà una potenza di 218 CV (160 kW) a fronte di un consumo di 5,5 litri di carburante per 100 chilometri ed emissioni di CO2 di 144 g/km (dati provvisori). La Q7 3.0 TDI e-tron quattro, che arriverà presso i concessionari in un secondo momento, avrà emissioni di CO2 di soli 46 grammi al chilometro. Il primo ibrido plug-in al mondo con motore Diesel a sei cilindri e trazione quattro abbina un 3.0 TDI a un potente motore elettrico. La sua potenza di sistema è di 373 CV (275 kW), l’autonomia in modalità esclusivamente elettrica arriva fino a 56 chilometri in ciclo NEDC.

Motori potenti, un nuovo tiptronic a otto rapporti, la trazione integrale permanente quattro perfezionata, un baricentro più basso e un telaio leggero di nuova concezione: il bagaglio tecnico della nuova Audi Q7 le permette di essere allo stesso tempo agile e confortevole. Un servosterzo elettromeccanico e il sistema versatile Audi Drive Select sono di serie, mentre a richiesta sono disponibili le sospensioni pneumatiche Adaptive Air Suspension. Completamente nuovo è invece lo sterzo integrale: le ruote posteriori sterzano di alcuni gradi nella stessa direzione o in direzione contraria rispetto alle ruote anteriori, a seconda della situazione.

Le soluzioni high-tech firmate Audi: i sistemi di assistenza

Tra tutte le vetture di serie la nuova Audi Q7 è quella che attualmente offre la gamma più ampia di sistemi di assistenza, molti dei quali completamente nuovi. L’assistenza predittiva all’efficienza aiuta il guidatore a risparmiare carburante, l’Adaptive Cruise Control con assistenza alla guida in colonna lo assiste nel traffico intenso su strade in buono stato. Altre innovazioni sono l’assistente al traffico trasversale posteriore, l’assistente di uscita e l’assistente al rimorchio.

Design: espressivo e determinato

Il grande SUV interpreta i tipici stilemi del marchio Audi e della famiglia dei modelli Q. Elemento distintivo del frontale è la griglia single-frame con la tipica forma plastica e la cornice massiccia. Nei fari in tecnica LED e Matrix LED, entrambi a richiesta, le luci diurne disegnano una doppia freccia. I passaruota pronunciati e la linea delle spalle mettono in risalto le ruote; il portellone posteriore avvolge i secondi montanti posteriori. Completano il quadro d’insieme soluzioni nuove come gli inserti nella parte inferiore delle portiere. 

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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