Categorie: Primo Contatto

Nuova Audi A4 allroad | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 6 minuti

La famiglia A4 si allarga e propone, come nella scorsa generazione, la versione allroad quattro, apprezzatissima dagli italiani.

Nel nostro paese, infatti, un cliente su cinque ha scelto l’Audi A4 in questa configurazione, un po’ per la sua completezza e versatilità, un po’ per il design molto azzeccato. Grazie all’arrivo dell’ultima A4, anche la allroad ha beneficiato di tutte le novità introdotte con il nuovo modello, proponendo a sua volta alcune caratteristiche distintive e innovazioni assolute.

L’abbiamo provata sulle strade siciliane, scalando l’Etna, sulle strade tortuose, con tratti di fuoristrada in scenari spettacolari. Ecco come va nel nostro primo contatto in anteprima.

Esterni: grande appeal

La nuova Audi A4 allroad quattro è leggermente più grande della Avant normale (4.750 mm) si distingue per la maggiore altezza libera dal suolo e un look esclusivo, caratterizzato da un frontale con un paraurti dalla linea diversa e prese d’aria specifiche. La griglia single frame è impreziosita da listelli verticali cromati, mentre la robusta protezione sottoscocca e il diffusore posteriore sono in colore argento selenite opaco. I passaruota pronunciati e il paraurti posteriore sono in colore grigio opaco, ma possono essere richiesti nei colori della carrozzeria. In totale la allroad è disponibile in 14 colori carrozzeria.

I proiettori adottano il design “undercut” che donano alla nuova A4 allroad il feeling tipico di Audi. Di serie vengono montati gruppi ottici Xenon plus, ma Audi offre anche proiettori a LED con indicatori di direzione dinamici al posteriore e proiettori a LED Audi Matrix con indicatori di direzione dinamici per i gruppi ottici anteriori e posteriori.

La silhouette della nuova Audi A4 allroad vede i passaruota sporgenti, i bassi montanti posteriori, i mancorrenti al tetto neri (in alluminio con il pacchetto specifico), mentre il logo “allroad” decora parafanghi anteriori, portellone e listelli sottoporta.

I gruppi ottici posteriori presentano numerose sfaccettature e un design tridimensionale con un profilo che prosegue il design della carrozzeria e al di sotto troviamo un terminale di scarico doppio (TDI) o due terminali di scarico separati (TFSI). Infine, i cerchi in lega partono da 17 pollici con design a razze multiple, ma su richiesta sono disponibili varianti da 17, 18 e, in un secondo momento, da 19 pollici.

Interni: tecnologia e spazio

L’A4 allroad quattro migliora a livello di spazio per le spalle e per la testa per conducente e passeggero, con la lunghezza interna maggiore di 17 mm e uno spazio per le ginocchia nel vano posteriore aumentato di 23 mm.

A livello di design degli interni, invece, varia poco, con il sistema MMI dotato di schermo da 8,3 pollici e l’Audi virtual cockpit da 12,3 pollici (entrambi a richiesta) completamente digitale che sono i punti cardine della nuova A4 a livello tecnologico. A questi ultimi si unisce l’Audi connect, che collega l’auto a internet tramite la connessione LTE, per rendere fruibili sulla A4 i servizi online specificamente sviluppati.

Il vano bagagli, apribile elettricamente, offre una capacità base di 505 litri. Il volume massimo di 1.510 litri si ottiene caricando fino al tetto con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti, frazionabili nel rapporto 40:20:40.

Motorizzazioni: arriva la tecnologia ultra

Un TFSI e cinque TDI – tutti Euro 6 – per la nuova Audi A4 allroad, con potenze comprese tra 150 e 272 CV, un aumento fino a 27 cavalli e una riduzione fino a 21 g/km rispetto al modello precedente.

Il nuovo motore 2.0 TFSI sviluppa 252 CV di potenza a fronte di 370 Nm di coppia. Abbinato alla trasmissione S tronic a sette rapporti, permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi e una velocità massima di 246 km/h con un consumo nel ciclo misto di 6,4 l/100 km.

Il 2.0 TDI viene proposto in due varianti di potenza. La prima raggiunge 163 CV e una coppia 400 Nm, la seconda versione eroga 190 CV e la stessa coppia di 400 Nm. Per entrambe le versioni c’è la trasmissione S tronic a sette rapporti per un consumo medio di 4,9 l/100 km (128 grammi di CO2 per km). La 190 CV, il 2.0 TDI consente di raggiungere i 100 km/h in 7,8 secondi per una velocità massima di 220 km/h.

Successivamente arriverà un 2.0 TDI con potenza di 150 CV e coppia massima di 320 Nm.

Per il propulsore 3.0 TDI, la allroad è offerta in due varianti di potenza, già disponibili. Nella prima versione, il 3.0 TDI eroga 218 CV con una coppia di 400 Nm e un consumo nel misto di 5,1 l/100 km. La versione più potente, invece, eroga 272 CV e 600 Nm. Da 0 a 100 km/h ci vogliono 5,5 secondi, mentre la velocità massima, autolimitata, è di 250 km/h. Il consumo nel ciclo combinato è di 5,3 l/100 km.

Ovviamente, la trazione integrale quattro fa parte della dotazione di serie della nuova A4 allroad, invece, come già accennato, Audi abbina al motore 2.0 TDI un cambio manuale o il nuovo S tronic, mentre il 2.0 TFSI e il 3.0 TDI da 218 CV sono dotati di serie del cambio a doppia frizione. Il tiptronic a otto rapporti è disponibile in combinazione con il 3.0 TDI 272 CV per gestire al meglio l’abbondante coppia.

Potendo vantare da decenni sulla forza del brand “quattro”, Audi continua a sviluppare soluzioni all’avanguardia per guardare a futuro nel migliore dei modi. L’ultimo grande passo in avanti è la tecnologia ultra abbinata alla trazione integrale, che debutta sulla A4 allroad 2.0 TFSI e, in seguito, arriverà su altre motorizzazioni della gamma.

La trazione quattro con tecnologia ultra è un’ottimizzazione ai fini dell’efficienza (-0,3 l/100 km) che lavora di pari passo con il 4×4 in modo predittivo, grazie alla vasta sensoristica che analizza costantemente i dati sulla dinamica di marcia, sulle condizioni della strada e sul comportamento del conducente. Nell’utilizzo su fondi aderenti, la trazione quattro sfrutta i vantaggi della trazione anteriore, ma è sempre pronta ad attivare tutte le quattro ruote non appena ciò risulti necessario.

Alla guida della 2.0 TDI da 190 CV quattro

Abbiamo scelto di provare la versione che rappresenta il cuore di gamma della A4 allroad, la 2.0 TDI da 190 CV, abbinata al cambio 7 marce doppia frizione S tronic.

Detto di consumi e prestazioni, è ora di capire la dinamica di guida. Se lo sterzo è molto preciso, ma un po’ troppo leggero – consigliato l’utilizzo dello sterzo in dynamic – il motore, invece, rappresenta una certezza: puntuale, brillante ed efficiente, è sicuramente il compagno che si adatta allo spirito versatile della allroad. Autostrada, città e ora anche fuoristrada. L’Audi A4 allroad, dalla prima generazione, si propone di essere la A4 per tutti gli usi e oggi, con il nuovo modello, arriva a confermare i pregi del modello precedente, puntando ad un maggiore piacere di guida, con un rollio ridotto e un assetto leggermente più rigido, nonostante sia cresciuta di 23 mm di altezza nei confronti dell’Audi A4 Avant (162 mm totali). Nella guida sportiva la allroad si distingue nettamente da un SUV, rendendola libera da concorrenti dirette sul mercato.

Il secondo punto di interesse degli ingegneri tedeschi è stato la maggiore efficienza, un obiettivo che vale per tutti i modelli e quasi per ogni marchio, ma il processo di snellimento attuato da Audi è stato notevole già su altri modelli (vedi Q7) e lo stesso discorso è valso per la allroad, che tra la scorsa e l’attuale ha “buttato giù” circa 90 chili (1.580 kg). Inoltre, con la tecnologia ultra e la trazione integrale intelligente il traguardo è più facilmente raggiungibile.

Per aumentare lo spirito fuoristradistico della nuova A4 allroad, l’Audi Drive select ora propone una nuova modalità di guida che si aggiunge a comfort, auto, dynamic, individual: offroad.

Questo profilo di guida abbiamo potuto metterlo alla prova sulle strade sterrate e tortuose che ci hanno portato vicino alla cima dell’Etna. La Offroad, infatti, coordina in modo specifico il cambio, la gestione del motore, lo sterzo, l’assetto adattivo con ammortizzatori regolabili (opzionale) e tutti i principali sistemi ausiliari e di assistenza al conducente. Il risultato è una risposta più delicata ai comandi, ma un atteggiamento più “spavaldo” e sicuro quando questi ultimi sono stati staccati, grazie alla trazione integrale sempre attiva che legge letteralmente la strada e al “cuore” della trazione, il differenziale autobloccante centrale. Nel normale utilizzo ripartisce il 60% della coppia all’assale posteriore e il 40% all’assale anteriore, mentre quando il sistema modifica questa ripartizione, le forze possono essere convogliate al retrotreno in misura pari all’85% e all’avantreno in misura pari al 70%.

Prezzo ed equipaggiamenti

Rispetto al modello precedente la dotazione di serie è più ricca e comprende, tra l’altro, i proiettori Xenon, il tasto start/stop per l’avviamento del motore senza chiave, il sistema di controllo della dinamica di marcia Audi drive select, l’interfaccia Bluetooth e il display MMI a colori da 7 pollici.

La nuova Audi A4 allroad è già in arrivo nei concessionari in questi mesi estivi, mentre, nella fase di prevendita, sono disponibili le due motorizzazioni 3.0 TDI da 218 e 272 CV, con un prezzo base che parte da 51.900 euro, per la 218 CV, e di 53.900 euro, per la 272 CV. In un secondo momento saranno commercializzate anche le motorizzazioni 2.0 TDI (Da 163 e 190 CV) e 2.0 TFSI (da 252 CV).

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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