Svolta a sorpresa per il navigatore di Big G: introdotto
il salvataggio automatico del parcheggio senza dover cliccare nulla. Ma c'è una
beffa clamorosa: l'aggiornamento, per ora, taglia fuori proprio gli utenti del
sistema operativo di Google.
Per anni è stato uno dei piccoli incubi quotidiani degli
automobilisti sbadati: uscire dal centro commerciale o dall'ufficio e non avere
la più pallida idea di dove sia finita l'auto. Google Maps ha finalmente
deciso di risolvere il problema alla radice con una funzione richiesta a gran
voce da tempo, ma lo ha fatto in un modo che sta facendo discutere il web.
L'ultimo aggiornamento dell'app introduce il salvataggio
automatico del parcheggio. Una novità utilissima che, paradossalmente,
debutta in esclusiva per la "concorrenza": è disponibile solo su
iPhone e per chi usa Apple CarPlay.
Addio ai "Pin" manuali: fa tutto l'IA
Fino a ieri, la procedura su Google Maps era macchinosa: una
volta spento il motore, bisognava aprire l'app, cliccare sul puntino blu della
posizione e selezionare "Salva parcheggio". E non finiva qui: una
volta ripartiti, il segnaposto rimaneva sulla mappa finché non veniva rimosso
manualmente, creando spesso confusione nelle navigazioni successive.
Con il nuovo update, la tecnologia diventa invisibile.
Il sistema rileva automaticamente quando l'utente scende dall'auto o si
disconnette dal sistema di infotainment (via Bluetooth o CarPlay) e piazza da
solo il segnaposto sulla mappa. La vera chicca? La cancellazione
intelligente. Non appena Maps rileva che l'utente ha ripreso a guidare, il
pin del parcheggio svanisce automaticamente. Pulito, semplice, efficace.
Perché solo su iPhone? La strategia dietro il paradosso
La domanda sorge spontanea: perché Google privilegia Apple
rispetto al suo ecosistema Android? La risposta sembra legata alla concorrenza
diretta. Apple Mappe offre questa funzione nativa agli utenti iPhone
da anni (basta avere il Bluetooth acceso o CarPlay). Google, probabilmente, ha
sentito l'urgenza di colmare questo gap specifico sulla piattaforma rivale per
evitare che gli utenti iOS abbandonassero Maps in favore dell'app di Cupertino.
I dettagli tecnici (e la speranza per Android)
La nuova funzione su iOS include alcune caratteristiche
interessanti:
- Icona
personalizzata: Il parcheggio viene salvato utilizzando l'icona del
veicolo scelta nelle impostazioni.
- Scadenza
temporale: Se l'auto non viene recuperata, la posizione salvata si
cancella automaticamente dopo 48 ore, per garantire la privacy e la
pulizia della mappa.
E gli utenti Android? Al momento restano a bocca
asciutta. Una scelta bizzarra, considerando che Waze (di proprietà di
Google) offre già una funzione simile sul sistema del robottino verde. La
speranza è che questo sia solo un test temporaneo e che l'aggiornamento venga
esteso a tutti gli smartphone nelle prossime settimane. Nel frattempo, chi ha
un Samsung o uno Xiaomi dovrà continuare a mettere il "pin" a mano.