Anteprima da Rüsselsheim: la best-seller tedesca si rifà
il look e alza l’asticella tecnologica. Tra fari "intelligenti" che
cancellano il buio, interni riciclati e un’autonomia elettrica estesa, la sfida
al segmento C è lanciata. Debutto fissato al Salone di Bruxelles.
Se il 2025 è stato l'anno della consacrazione per i
SUV del
marchio, il 2026 segnerà il ritorno da protagonista di una delle "regine" storiche tra le compatte di segmento C .
Opel toglie i veli alla
nuova Astra e alla variante
Sports
Tourer, pronte al debutto mondiale tra poche settimane al Salone dell'Auto
di Bruxelles (9-18 gennaio 2026).
Il nuovo volto: il "Blitz" prende vita
La prima novità è quella che salta subito all'occhio, anche
di notte. Per la prima volta nella storia del modello, il
logo Opel (il
Blitz) è illuminato permanentemente. Il frontale adotta l'ultima evoluzione
dell'
Opel Vizor, ora più stretto e tagliente, ispirato direttamente al
concept sportivo
Corsa GSE Vision Gran Turismo.
Il design si fa più tecnico: la firma luminosa crea un
effetto "bussola" (Opel Compass) che allarga visivamente l'auto,
conferendole una presenza su strada decisamente più aggressiva e moderna. A
completare il pacchetto estetico arrivano nuovi cerchi da 17 e 18 pollici e
tinte inedite come il Kontur White e il Klover Green.
Sicurezza: i fari che "leggono" la strada
È qui che la nuova Astra stacca la concorrenza generalista.
Il sistema di illuminazione Intelli-Lux HD eredita la tecnologia
dall'ammiraglia Grandland, portando nel segmento compatto una matrice con oltre
50.000 elementi LED. In termini pratici, questo significa addio al buio
e zero abbagliamenti:
- Precisione
chirurgica: Il sistema "ritaglia" gli altri veicoli dal
fascio luminoso con una velocità superiore al passato.
- Curva
predittiva: Il fascio di luce si adatta digitalmente all'angolo di
sterzata, illuminando i lati della strada prima ancora di entrare
in curva.
- Modalità
anti-riflesso: In caso di pioggia o asfalto bagnato, l'intensità si
regola per evitare l'effetto specchio, e i LED si attenuano
automaticamente quando illuminano i segnali stradali per non accecare il
guidatore.
Interni: comfort democratico e "Greenovation"
Opel lancia una piccola rivoluzione anche nell'abitacolo: il
comfort ergonomico non è più un optional. I sedili Intelli-Seat,
progettati con una speciale scarico centrale della pressione (una soluzione
derivata dal ciclismo professionistico), saranno di serie fin dalla versione
base.
L'approccio alla sostenibilità diventa radicale: gli interni
abbandonano i materiali compositi difficili da smaltire in favore di tessuti 100%
riciclati e monomateriale (ReNewKnit™), rendendo l'auto più leggera
e facile da riciclare a fine vita. Per i più esigenti, restano disponibili i
sedili certificati AGR con massaggio e ventilazione.
Elettrico: più km e ricarica bidirezionale
Sul fronte propulsori, la nuova Opel Astra Electric
fa un piccolo balzo in avanti. Grazie all'ottimizzazione della batteria da 58
kWh, l'autonomia dichiarata sale a 454 chilometri (ciclo WLTP),
guadagnando circa 34 km rispetto alla versione precedente.
Ma la vera "killer application" per chi ama
l'outdoor è l'introduzione della tecnologia V2L (Vehicle to Load).
L'auto si trasforma in una grande power bank mobile: sarà possibile collegare e
ricaricare e-bike, laptop o attrezzatura da campeggio direttamente alla presa
dell'auto, senza dover cercare colonnine esterne.