Nuove norme Euro 7 2025: ecco cosa cambierà per l’omologazione dei veicoli

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Sono passati lunghi mesi di attesa prima che la Commissione UE pubblicasse le sue proposte per lo standard Euro 7 sui limiti delle emissioni. Queste introducono importanti novità rispetto a quelle viste in passato. Questo accade perché le nuove norme Euro 7 prevedono identiche regole per tutti i veicoli a motore a combustione interna.

Per questo non saranno più differenziate per tipologia, tanto da accomunare automobili, furgoni, autobus e autocarri. Altra distinzione che non vi sarà più è quella dell’alimentazione. Un’altra novità? Queste norme non interessano non solo i motori ma anche altri componentistiche quali freni e pneumatici al fine d’includere anche le auto e i furgoni 100% elettrici.

Norme Euro 7 2025: sia automobili che mezzi pesanti

Il commissario europeo Thierry Breton ha comunicato che i nuovi standard Euro 7, che partiranno dal 2025, garantiranno veicoli sempre e costantemente “più puliti”, in particolare dato il fatto che a partire dal 2035 vi sarà lo stop totale all’interno dell’Europa alla vendita di auto endotermiche.

Nonostante questo, almeno fino al 2050, oltre il 20% di auto e furgoni e più della metà dei mezzi pesanti che saranno in circolazione manterranno il motore a scoppio. I veicoli di nuova costruzione saranno dunque obbligati ad adeguarsi a norme ancora più rigide il tutto al fine di perseverare, senza intaccare, il Green Deal europeo, incluse le tanto amate auto elettriche che non emettono CO2, ma rilasciano comunque particolato dai freni e microplastiche dagli pneumatici.

Norme Euro 7 2025: cosa cambiera, punto per punto

Quali sono le nuove norme Euro 7 che saranno in vigore dal 2025? Eccone illustrati i punti principali:

• tutte le auto ed i furgoni Euro 7 dovranno emettere il 35% in meno di NOx rispetto alla normativa Euro 6 e i mezzi pesanti arrivare a ben il 56% in meno. Inoltre, il particolato verrà ridotto, rispettivamente, del 13% e del 39%. Data la novità, ora anche per gli impianti frenanti è previsto un taglio del 27%;
• i nuovi standard Euro 7 fisseranno la soglia per gli ossidi di azoto a 60 mg/km sia per i motori a benzina che per i Diesel. I numero prima erano leggermente superiori per i Diesel che arrivavano ad 80 mg/kg;
• i limiti su alcuni elementi inquinanti riguardanti la normativa, sono particelle, idrocarburi, metano e ammoniaca, la formaldeide e il particolato ultrafine, elementi che fino all’Euro 6 erano previsti solamente su autocarri e autobus, ora verranno estesi anche ad auto e furgoni. Inoltre entreranno nella lista la formaldeide e il protossido di azoto per i mezzi pesanti;
• le nuove norme Euro 7 saranno le prime norme che vedranno far registrare le emissioni a livello mondiale a stabilire limiti aggiuntivi per le emissioni di particolato dei freni e le emissioni riguardanti la microplastica degli pneumatici. Queste regole si applicheranno a tutti i veicoli, compresi quelli elettrici;
• la conformità prevista per i veicoli leggeri sarà applicabile per più tempo, ovvero fino a 200.000 km o 10 anni di età, di fatto raddoppiando quelli attuali. Aumenti analoghi avverranno per autobus e camion;
• Lo standard Euro 7 sarà garanzia che i veicoli non possano essere manomessi e che le emissioni possano essere misurate dalle Autorità in modo semplice utilizzando sensori all’interno del veicolo, per l’intero ciclo vita, dovranno quindi cambiare i sensori presenti.
• Le nuove norme regoleranno anche la durata delle batterie installate su auto e furgoni al fine di aumentare la fiducia sui veicoli elettrici.