Dal 31 ottobre 2020 i conducenti di una vettura con il contratto del noleggio auto a lungo termine saranno tenuti a pagare il bollo auto. Così dice il decreto legge 124°, che vede l’introduzione di questo onere per i guidatori, una novità che riscuoterà ben poco gradimento.
Sino a oggi, il vantaggio del noleggio lungo termine stava proprio qui, nel non pagare le spese accessorie dell’auto a fronte di un canone fisso mensile. Ora, in base alle nuove disposizioni, nel caso di un NLT, o di un noleggio passato contrattualmente da breve a lungo termine, il bollo auto deve ricadere sull’utilizzatore finale, ovvero sul conducente, mentre in precedenza era sempre a carico della società di noleggio.
Noleggio e bollo auto: quindi chi paga?
Nonostante le nuove disposizioni dicano che è il conducente a dover pagare il bollo, l’articolo 7 della legge 99°, afferma che il noleggiatore può comunque farsene carico, anche se la responsabilità di un mancato pagamento legalmente ricade sul guidatore.
Come fa il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) a sapere chi guida la vettura? Le società di noleggio sono tenute e comunicare tutti i nomi dei contranti dal 1 gennaio al 30 settembre 2020, in modo che la pratica e i controlli siano pronti per essere elaborati dal 31 ottobre in poi.
In sostanza, cosa cambia per il conducente di un’auto a noleggio lungo termine? Nell’effettivo cambierà poco: le società di NLT continueranno a offrire, tra i vari servizi, il pagamento del bollo auto, anche se il contraente dovrà accertarsi che la tassa venga pagata regolarmente, in modo da non doverne pagare lui le conseguenze.
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