Quale città meglio di Stoccolma, capitale green d’Europa, poteva accogliere il lancio nel vecchio continente della nuova e molto attesa Nissan Qashqai e-Power, lanciata nella capitale svedese parallelamente alla nuova Ariya cui dedicheremo nelle prossime ore un altro primo contatto dedicato. Da quando è stata lanciata la nuova Nissan Qashqai, prima metà 2021, l’attenzione si è subito focalizzata a questa versione che oggi abbiamo avuto l’occasione di provare per la prima volta. Attenzione, meglio mettere subito i puntini sulle i: non confondete l’e-Power con gli ibridi dei quali siamo soliti raccontarvi pregi e difetti sul nostro sito.
Prima, però, un po’ di storia. Qashqai è un modello fondamentale per la Casa giapponese. In un certo senso ha inventato nel 2007 il segmento dei crossover che oggi spopola e continuerà a farlo per molto tempo ancora e arriva oggi, al 15° anno di carriera, con una nuova motorizzazione interessante sulla carta e ancora più curiosa da provare su strada. Come si accennava, però, non è un full hybrid e non è neanche un elettrico, nonostante la macchina muova le ruote anteriori proprio grazie a un motore elettrico. Allora cos’è? Se lo chiedi a Nissan, ti risponderà orgogliosamente è un e-Power!
Insomma, una tecnologia che merita un ben più che meritato approfondimento, oltre a dirvi come è andata la Qashqai e-Power in questo primo contatto in terra svedese, quanto costa e quando arriva in Italia.
Possiamo “sorvolare” sul lato estetico della Nissan Qashqai e-Power per la semplice ragione che esteticamente, fuori e dentro, cambia davvero poco se non pochissimo. La vettura conferma le sue dimensioni da SUV compatto con 4,43 metri di lunghezza, 1,84 metri di larghezza, 1,63 metri di altezza e 2,67 metri di passo. Stessi riferimenti che troviamo con Nissan Qashqai e-Power, che pesa tra l’altro uguale alla versione mild hybrid in ordine di marcia e a parità di allestimento (1.370 kg).
Lato estetico, quindi, poco da dire: compaiono i nuovi badge e-Power sia sulla parte bassa, vicina al passaruota anteriore, sia sul portellone posteriore. Questa è l’unica differenza con le altre motorizzazioni, visto che non c’è la presa di ricarica e quindi lo sportello dedicato. Sulla destra, l’unico sportello è quello per il tappo del serbatoio, che ha una capacità di 55 litri. Questo non è un dato citato casualmente, tra poco capirete perchè.
Le vernici disponibili sono il Solid Red gratis, il pastello Solid White (450 euro), le metallizzate da 700 euro (Metallic Black, Dark Metal Grey, Newport Grey, Ink Blue), le perlate da 900 euro (White Pearl Brilliant, Ceramic Grey, Magnetic Blue, Fuji Sunset e Burgundy) e i bitono da 1.400 euro con tetto nero.
Passando agli interni della Nissan Qashqai e-Power, le foto si riferiscono a una versione Tekna+ molto ben accessoriata anche perchè è questo allestimento che chiude la gamma Qashqai a prescindere dalla motorizzazione. Colpisce per la grandezza lo schermo centrale, a sbalzo sulla plancia, da 12,3″, stessa diagonale per il ricco (di informazioni) quadro strumenti digitale. Buono il feeling tattile con i comandi, anche se avremmo preferito i paddle per regolare o quanto meno attivare il recupero energetico e non il tasto e-Pedal da premere sul tunnel centrale. Al posto della leva del cambio, visto che un vero e proprio cambio la Qashqai e-Power non ce l’ha, c’è l’e-Shifter: agendo su quest’ultimo, si innesta semplicemente la modalità di marcia o si può selezionare la modalità B che di default frena con più intensità la vettura nelle decelarazioni, attivando le luci di stop. Ampio anche il vano sotto il bracciolo e buona la scelta di non ricorrere alle plastiche piano black, troppo facili da sporcare e rigare.
Molto bene la capacità del bagagliaio, non compromessa in alcun modo dalla presenza della batteria o dell’inverter che sono state aggiunte per permette al sistema e-Power di “vivere”. Si hanno, a prescindere dalla motorizzazione, sempre 504 litri di capacità minima e 1.582 litri di capacità massima. Le versioni più ricche a listino hanno anche il bagagliaio modulabile, e gli schienali si abbattono nella formula 60:40.
Il dichiarato WLPT, colui che regna sopra ogni cosa, parla forte con 5,3-5,4 l/100 km e Nissan Qashqai e-Power risponde molto chiaro con…5,3 l/100 km. Questo il consumo dopo 125 km che ci hanno portato dall’aeroporto di Stoccolma, non esattamente attaccato alla capitale della Svezia, fino alla scenografica Fotografiska e all’albergo, di nuovo fuori Stoccolma. Con i limiti stradali vigenti nel paese scandinavo, e parecchio tassativi (50, 70 o 110 km/h come massima velocità ammessa in autostrada), non si può certo dire che abbiamo tirato il collo alla Qashqai e-Power, anzi.
Fatto sta che i consumi si sono dimostrati buoni e assolutamente veritieri, e qui viene il bello. Senza armarsi di calcolatrice, è facile dedurre che con 55 litri di serbatoio, ecco il perchè è stato citato, e una media di 18,9 km/l (100 litri/5,3 l/100 km ottenuti alla fine di questo primo contatto) la Nissan Qashqai e-Power può percorrere con un pieno più di 1.000 km senza patema alcuno.
Forse non sarebbe lo stesso dopo un viaggio sulle autostrade italiane a 130 km/h ma il beneficio del dubbio ci permette di dire che i consumi della Nissan Qashqai e-Power promettono seriamente bene. Non c’è ibrido, mild, full o plug-in che tenga. Chi fa più strada tra le “ibride”, termine che le calza stretto, è la protagonista di questa prova in anteprima.
Sul tema del rispetto per una guida attenta, ci troviamo spesso nella situazione di rimarcare questo concetto quando si sale su un’auto ibrida. Gas dosato nel modo giusto, evitare il più possibile le brusche accelerazioni e recuperare più energia possibile in decelerazione o nel traffico. Bene, tutto si ripete parola per parola anche alla guida della Nissan Qashqai e-Power, che ibrida non lo è ma per certi aspetti è come se lo fosse.
Ora, però, è tempo di capire come funziona il motore, anzi i motori, di questa Nissan Qashqai e-Power. Quattro sono gli elementi: motore termico, inverter, motore elettrico, batteria. Il primo è un 1.5 3 cilindri da 158 CV il cui unico compito è quello di bruciare benzina con rapporto di compressione variabile (brevettato Nissan) non per muovere le ruote bensì per dare corrente alternata all’inverter in quanto unica fonte del generatore. Ovviamente si tocca il tema emissioni, che sulla Qashqai e-Power vengono dichiarate tra 119 e 122 g/km CO2. Con gli incentivi confermati fino al 2024, siamo nella terza fascia ma ora come ora bisognerà aspettare il prossimo anno poiché già terminati in questo range nel momento dell’uscita di questa prova.
Torniamo all’e-Power e al suo funzionamento: motore termico, quindi, e inverter, ne costituiscono la prima metà. Poi c’è la batteria: quest’ultima ha una capacità di 2,1 kWh e può, a sua volta, sia ricevere energia per ricaricarsi continuamente sia donarla al motore elettrico, con quest’ultimo che diventa l’unica fonte di trazione per le ruote anteriori. Insomma, non è un range extender e neanche un full hybrid, dove nel momento del passaggio tra ibrido in serie e ibrido in parallelo il termico diventa esso stesso fonte di trazione supportato dall’elettrico.
Non sbaglia Nissan a definire la sua Qashqai un’elettrica senza spina. Elettrica non è se vogliamo essere pignoli ed è il nostro mestiere esserlo, visto che consuma benzina e produce emissioni, ma le si avvicina molto. Non dimentichiamo che per buona parte del tempo, specie alle basse velocità (si può raggiungere il 70% del tempo totale), il motore 1.5 benzina rimane spento, e in questo caso ha più senso parlare di una sorta di Qashqai improvvisamente diventata elettrica senza la “noiosa” sosta di ricarica alla colonnina.
Per il resto, il test di circa 130 km non ci ha permesso di capire molto di più di questo prodotto inedito destinato a fare bene. Ci ha colpito sicuramente l’insonorizzazione, infatti a parte qualche pestata volontaria sul gas non si sente assolutamente mai l’accensione dell’endotermico, così come la ripresa data dai 190 CV e dai 330 Nm di coppia del sistema alla sua massima efficienza. Lo sterzo non è un campione di precisione ma si combina molto bene all’indole di questa macchina che non va strapazzata per tirarle fuori il meglio. Infine, c’è stato moto di provare anche gli ADAS del sistema ProPilot, non un’assoluta novità. In autostrada attivando la guida autonoma di livello 2 si viaggia molto bene e l’auto rimane centrata in corsia senza scossoni.
Infine una prova dell’e-Pedal ci ha fatto capire quanto sia importante utilizzarlo per ricaricare più in fretta la batteria nelle condizioni di guida che lo consentono, basti pensare al traffico in colonna. L’auto, però, non si ferma mai completamente come avviene ad esempio su Leaf. In questo ricorda totalmente la Juke Hybrid che abbiamo provato solo qualche settimana fa. Sempre dal tunnel, oltre al pulsante e-Pedal, si può cliccare il tasto EV: quest’ultimo “obbliga” il motore termico a stare silente, ma è una condizione che si attiva solo se la batteria è sufficientemente carica per consentire la guida nella sola modalità elettrica.
Il 14 giugno 2022 si sono aperti gli ordini della nuova Nissan Qashqai e-Power, modello che segna un nuovo step in avanti nella strategia di elettrificazione della Casa nipponica. Le prime consegne, quindi la data uscita ufficiale, è prevista non prima del mese di ottobre, quando le vetture arriveranno nelle concessionarie per i primi test drive. Il prezzo della Nissan Qashqai e-Power, invece, parte da 36.270 euro e la gamma si compone come segue:
Nella dotazione di base della versione entry level Acenta il clima dual zone, il tergicristalli automatico con sensore pioggia, il display audio da 8″, la retrocamera posteriore, Apple CarPlay e Android Auto e l’e-Shifter. Fuori, cerchi da 18″ per questa motorizzazione, l’Intelligent Key per avviamento motore e apertura portiere e gli specchietti ripiegabili elettricamente. Per avere lo schermo centrale da 12,3″ e il quadro digitale, l’allestimento da scegliere è N-Connecta, che aggiunge anche i sensori di parcheggio anteriori e le prese USB dedicate agli occupanti del divanetto posteriore. La Tekna+ nonché top di gamma porta di serie i sedili anteriori regolabili elettricamente con funzione massaggio, i rivestimenti sedili in pelle premium, parabrezza volante e sedili riscaldabili, Premium Audio Bose con 10 altoparlanti, cerchi da 20″, barre al tetto, tetto panoramico con filtro UV e tendina a regolazione elettrica, Advanced Intelligent Key (memoria sedile guidatore e retrovisori).
In ottica di comparazione, il prezzo base della Nissan Qashqai e-Power supera di 1.800 euro quello della variante mild hybrid 158 CV XTronic in allestimento base, che in elettrico non può viaggiare mai e che consuma, da WLTP dichiarato, almeno un litro in più ogni 100 km. Fatti due calcoli, con l’omologazione ibrida, se il concessionario Nissan di fiducia ha una buona politica scontistica fateci un pensiero e non ve ne pentirete.
Per maggiori informazioni e per un approfondimento dedicato a questo modello e alle sue caratteristiche, questa è la scheda dedicata a Nissan Qashqai 2022.
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