Sono almeno due anni che si sente parlare della Nissan Ariya, nuova vettura “manifesto” del brand nipponico. Due anni fortemente condizionati dalla pandemia, e non lo scopriamo oggi, ma anche due anni in cui l’attesa per questa nuova vettura elettrica così fortemente sponsorizzata da Nissan stessa è cresciuta a dismisura. Siamo venuti in Svezia per provare lei, e la nuova Qashqai e-Power, per scoprire dal vivo com’è e come va la Nissan Ariya.
Auto che segna l’inizio della fase due dell’elettrificazione, ricordando che la prima Leaf è arrivata sul mercato nell’ormai lontano 2010, Ariya nasce sulla piattaforma CMF-EV dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e porta in dote varie novità. Se vogliamo focalizzarci su tre aspetti, sicuramente il design così pulito e privo di eccessi, la tecnologia a disposizione e, non ultimo, il nuovo sistema di trazione integrale e-4ORCE.
A nostra disposizione per questo primo contatto, invece, Nissan quella che rappresenta la entry level della gamma, con la sua batteria da 63 kWh in grado di assicurare poco più di 400 km di autonomia, una potenza di 218 CV e la sola trazione anteriore.
Vediamo come va la nuova Nissan Ariya in questo primo contatto, il prezzo, le dimensioni e le sue principali novità.
Partiamo dalle dimensioni della Nissan Ariya:
Del design se ne è parlato tanto, e dal vivo la Nissan Ariya non passa di certo inosservata nonostante le sue linee filanti, morbide, mai aggressive. A testimonianza della bontà del lavoro svolto dai designer del brand orientale, due premi molto importanti nel campo dell’arte applicata all’automotive, l’iF Design Award e il Red Dot Award. Tolti i trofei, della Ariya sorprende lo “scudo” frontale completamente chiuso, infatti la poca aria necessaria al raffreddamento entra dalla parte bassa del paraurti, così come hanno il loro perchè le luci a LED diurne che seguono in parte lo sviluppo della calandra, essendo separate dai gruppi ottici principali. Due feritoie ai lati del muso, utili a rendere più aerodinamico il corpo vettura, spiccano su un frontale decisamente “pulito”, dominato dalla grande calandra chiusa. Stesso discorso per le luci posteriori a LED, a tutta larghezza.
Non si vede ma il fondo è completamente carenato, tanto che Ariya è tra le Nissan più aerodinamiche di sempre pur essendo alta da terra con la sua carrozzeria da crossover: il Cx è di 0,29, determinante nel contribuire all’efficienza generale per migliorare l’autonomia.
La tavolozza colori della Nissan Ariya è così composta: il perlato di serie è il Ceramic Grey, mentre costano 1.000 euro il Gun Metallic, 1.100 euro il perlato Pearl Black, stessa cifra per il Mutiflex Metallic Aurora Green, colore che a luce neutra appare nero, ma con i riflessi svela sfumature tra il viola e il verde scuro. Costano 1.200 euro i bitono Warm Silver, Tinted Red e Akatsuki Copper (foto di copertina) abbinati al tetto nero, 1.300 euro i bitono perlati Burgundy Pearl, Blu Pearl e White Pearl sempre con la tonalità scura del tettuccio. Cerchi di serie da 19″, carenati, in optional i 20″ che aiutano a snellire una linea di cintura sicuramente pronunciata.
Passiamo agli interni della Nissan Ariya: salendo a bordo per la prima volta, si rimane stupiti per la qualità percepita, anche se a nostra disposizione avevamo una versione Evolve top di gamma. Sono ben curati gli assemblaggi, non ci sono scricchiolii particolari e, se bisogna muovere una critica, ci saremmo aspettati un miglior feeling tattile dei tasti a sfioramento che popolano, in stile minimalista, la plancia e l’isola centrale. In realtà, per attivarli serve una certa pressione delle dita, e questo aspetto rovina un poco il primo approccio con l’abitacolo dell’elettrica giapponese.
Ben disposti i due schermi da 12,3″ di diagonale: il quadro strumenti è ricco di schermate, il display centrale è ovviamente touch, ha il mirroring wireless e le mappe del navigatore sono chiare (oltre a proporre le soste di ricarica, se necessarie, lungo il percorso impostato). Molto scenografiche le cover delle casse anteriori dell’impianto audio Bose a 10 altoparlanti di serie sull’esemplare provato, così come si percepisce buono spazio sia davanti sia dietro. Gli occupanti della seconda fila hanno a loro disposizione un pavimento perfettamente piatto dove anche il passeggero centrale sta comodo.
Un’ultima curiosità sull’isola centrale: la top di gamma Evolve propone di serie due piccoli tasti lato guidatore per muoverla avanti e indietro. Sotto il bracciolo, una volta trovata la posizione corretta, è invece presente la piastra di ricarica a induzione: ci si dimentica letteralmente dello smartphone, ed è un bel modo per evitare distrazioni. Infine, agendo sui due tasti “Open” e “Close” si apre un cassettino appena sotto i comandi della climatizzazione che ha una doppia funzione: può diventare un appoggio per piccoli oggetti o per un PC o un tablet alla sosta alla colonnina, così da ingannare il tempo mentre la batteria fa il “pieno”.
Noi abbiamo provato la Nissan Ariya 2WD 63 kWh, ma la gamma si compone anche della versione da 87 kWh che può arrivare fino a 533 km di autonomia con la trazione anteriore e della 87 kWh AWD e-4ORCE. Quest’ultima, con i suoi 306 CV e i suoi 600 Nm di coppia, è anche la Ariya più potente tra le tre disponibili: accelera da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e arriva fino a 200 km/h, con un’autonomia dichiarata di 500 km.
Per quanto riguarda la entry level, versione d’attacco di un mercato italiano che la aspetta tra pochi mesi, siamo su una potenza di 218 CV, una coppia di 300 Nm e lo 0-100 km/h coperto in 7,5 secondi, per 160 km/h di velocità massima. L’autonomia, che si avvicina di molto al dato reale, è di 403 km.
La potenza di ricarica, e quindi i tempi, variano se caricate in corrente alternata (max 22 kW montanto il caricatore opzionale nel listino) o in corrente continua. La Ariya accetta fino a 130 kW in ultrafast, e Nissan ha già pronta un’offerta che lega il processo alla rete Ionity, in espansione sul territorio nazionale. Nota di merito alla batteria, “spessa” appena 11 centimetri e quindi in grado di migliorare la già buona l’abitabilità a bordo.
Prima di mettere in moto la vettura, avvolti dal silenzio, agendo sui pulsanti a lato del sedile si trova in fretta la giusta posizione di guida, sempre improntata su una seduta piuttosto alta per quanto regolabile. Elettrica è anche la regolazione del volante, e tutti questi parametri possono essere memorizzati dall’Intelligent Key: il proprietario sa che appena salirà a bordo si troverà esattamente nella posizione giusta per lui.
Veniamo alle sensazioni di guida. Abbiamo, come detto, provato la versione meno potente della Nissan Ariya, con il suo singolo motore elettrico da 218 CV che rappresenta già un buon riferimento rispetto alla concorrenza diretta (basti pensare alle asiatiche Hyundai Ioniq 5, Kia EV6, Toyota bZ4X e Subaru Solterra o alle europee Volkswagen ID.4, senza dimenticare l’americana Tesla Model Y) e soprattutto una buona conferma di brillantezza al volante. Brio in accelerazione, con 330 Nm di coppia, mentre l’assetto appare fin dai primi metri forse troppo improntato al comfort, tanto che il rollio è significativo.
Non sono un problema le asperità dell’asfalto, il comparto molle/sospensioni della Ariya assorbe tutto e filtra molto bene ciò che accade sotto le ruote. Anche lo sterzo è perfettamente proporzionato all’indole della vettura, risultando qui mai faticoso e piuttosto vuoto al centro: la Nissan Ariya non fa nulla per nascondere la sua indole da auto pensata per offrire il massimo comfort.
Rimane la curiosità verso il sistema e-4ORCE, o trazione integrale elettrica, che Nissan propone per la prima volta su Ariya, sistema che non abbiamo potuto provare in questo primo contatto con la vettura. Per farla semplice, viene proposta sulla top di gamma da 306 CV con batteria da 87 kWh e consta di due motori elettrici che regolano la coppia autonomamente sulle quattro ruote, aiutati nel loro compito dall’azione dei freni. Ci saranno sicuramente altri occasioni per provare la bontà del sistema.
Capitolo consumi: come per Qashqai e-Power, provata su per giù sulle stesse strade svedesi che ci hanno accolto per questa prova in anteprima delle due novità più importanti per il costruttore asiatico, la variabile sono stati i limiti molto diversi (in media 20 km/h in meno su statali e in autostrada). Per un’elettrica è una differenza notevole, specie sulle strade a scorrimento veloce, quindi il 14-15 kWh/100 km ottenuto a fine test non deve trarre in inganno o, meglio, è la conferma che guidando con parsimonia la Ariya si può fare molto meglio di quanto dichiari la Casa stessa.
Sulle strade italiane, dove i limiti sono per l’appunto diversi, è più probabile che avremmo ottenuto un consumo vicino ai 20 kWh/100 km. A fine test, quindi, con la batteria piena avremmo potuto percorrere 420 km, 17 in più di quanto dichiara Nissan per il suo accumulatore da 63 kWh (appena saliti a bordo, il computer di bordo segnava 410 km. Sulla ricarica, 130 kW di velocità di ricarica in DC sono fortemente in difetto rispetto all’architettura a 800 Volt proposta sulle coreane del gruppo Hyundai, ma va dato atto che la partnership instaurata tra Nissan e Ionity con tariffe agevolate può far dormire sonni tranquilli; in 30 minuti, una ricarica fino all’80 è un’impresa assolutamente possibile da una coloninna ultrafast. In questo senso, come su ogni elettrica, determinante è il recupero energetico in frenata e decelerazione: due le possibilità, attivare la modalità di marcia B o agire sull’e-Pedal, che si attiva dall’isola centrale: in questo caso avremmo preferito un pulsante sul volante o un manettino, non è detto che possa arrivare in futuro.
Alla guida della Nissan Ariya, infine, l’Head-up display aiuta e non poco a rimanere concentrati sulla strada. Ottima anche l’assistenza dei sistemi ADAS della famiglia ProPilot: molto reattivo il riconoscimento della segnaletica stradale, così come è buono il mantenimento della corsia e della velocità di crociera azionando il Cruise adattivo.
Il prezzo della Nissan Ariya parte da 51.400 euro per il mercato italiano, con prime consegne a partire da inizio 2023. La gamma si divide in due allestimenti, Advance ed Evolve. Il delta prezzo tra i due allestimenti è di 3.000 euro, mentre è di 6.500 euro tra le versioni da 63 kWh e quelle da 87 kWh, disponibili sia con la trazione anteriore sia con il sistema E-4orce. A livello di dotazione di serie, la Advance propone: cerchi in lega da 19″ carenati, fari a LED con accensione e spegnimento automatico, fari fendinebbia LED, fari abbaglianti automatici, specchietti ripiegabili, regolabili e riscaldabili elettricamente, vetri posteriori oscurati, vetro con filtro UV, apertura bagagliaio hands-free, parabrezza anteriore riscaldato, radio DAB, porte USB posteriori e anteriori USB-A e USB-C, quadtro strumenti Full TFT 12,3″, NissanConnect con display touchscreen da 12,3″, e-Pedal Step, Wireless Apple CarPlay, Android Auto, controllo vocale Nissan, Amazon Alexa integrato, aggiornamenti Over-the-Air, piastra ricarica a induzione, Intelligent Around View Monitor a 360° e Intelligent Key. Per quanto riguarda la ricarica, il caricabatterie di bordo accetta 7,4 kW in corrente alternata e fino a 130 kW in corrente continua.
Chi sceglie la top di gamma Evolve, troverà di serie, con prezzo Nissan Ariya a partire da 54.400 euro, troverà di serie, tra le altre cose, il tetto panoramico apribile (1.500 euro su Advance), il Tech Pack (2.000 euro su Advance, comprende: Intelligent Rear View Mirror, Head up Display, Impianto Bose con 10 altoparlanti), i fari LED adattivi, ProPilot Park (parcheggio automatico), console centrale a scorrimento elettrico, sedili anteriori ventilati. Sempre in optional i cerchi da 20″ (1.000 euro), i sedili in pelle Nappa Blu (1.500 euro su Evolve), interni in grigio chiaro (1.000 euro), e il caricabatterie di bordo da 22 kW (1.000 euro).
Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…
La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…
In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…
Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…
Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…
La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…