Sono stati apportati alcuni cambiamenti ai limiti di potenza per i neopatentati in Italia. Queste nuove regole riguardano la guida di veicoli a motore nei primi tre anni dal conseguimento della patente. Riassumiamo qui cosa c’è da sapere.
- Per i primi tre anni dal rilascio della patente, non è consentita la guida di automobili con una potenza specifica (riferita alla tara) superiore a 75 kW/t (102 CV per 1000 Kg). Questo significa che la potenza del veicolo deve essere ancora adeguata al suo peso.
- Oltre al limite di potenza specifica, c’è un una modifica al vincolo sulla potenza massima del veicolo. Per i neopatentati, la potenza massima consentita è adesso pari a 105 kW (circa 142 cavalli).
- Questo spostamento dei limiti di potenza è valido per tutti i tipi di alimentazione dei veicoli, siano essi termici, ibridi, plug-in o elettrici.
I limiti diventano quindi meno stringenti ma più duraturi rispetto alla vecchia normativa:
Per il primo anno si potevano guidare solo auto con rapporto peso/potenza non superiore a 55Kw/t e potenza massima di 70Kw (95 CV). Viene eliminata la condizione di svincolo dal limite di potenza, introdotta nel 2021, per cui se a fianco del conducente si trova, nelle veci di istruttore, una persona di età non superiore a sessantacinque anni, munita di patente valida, conseguita da almeno dieci anni.
Non vengono invece apportate modifiche ai limiti di velocità applicati ai neopatentati (validi per tre anni dal conseguimento della patente): si passa dai 110 km/h ai 90 km/h sulle extraurbane principali e dai 130 km/h ai 100 km/h in autostrada. Restano invariati i limiti in urbano (50 km/h) e strada extraurbana secondaria (90 km/h).
Autore: Alessandro Pittau