La mostra “ Il Rosso e il Rosa ” è stata inauguarata al Museo Enzo Ferrari di Modena e porta alla conoscenza il particolare rapporto tra i modelli che hanno fatto la storia del Cavallino alle tante donne, famose e non, che hanno avuto l’occasione di potersi accomodare sui suoi sedili nei 70 anni, compiuti, della Casa di Maranello.
L’esposizione di alcuni modelli Ferrari più belli e rappresentativi, che in ogni epoca sono stati guidati da grandi protagoniste dello spettacolo, dello sport e del mondo imprenditoriale, è un omaggio a tutte le donne che negli anni hanno conquistato un ruolo crescente nel settore automobilistico come clienti, professioniste e pilote.
Per l’occasione Ferrari ha invitato due donne a loro modo legate a doppio filo al mondo della rossa. Amy Macdonald, celebre cantante scozzese, e Deborah Mayer, imprenditrice e pilota GT. Due ferrariste DOC, grandi appassionate di automobili, che hanno raccontato attraverso le proprie esperienze cosa significhi guidare una Ferrari per il gentil sesso.
Tante attrici hanno guidato le Ferrari nella storia del cinema
La storia tra il mondo femminile e quello della Ferrari affonda le radici negli anni ’50, quando le vetture con il cavallino sul cofano, da pochi anni in circolazione, divennero ben presto un’icona glamour e allo stesso tempo binomio con le famose dive del cinema: Anna Magnani e la Ferrari 212 Inter del 1951, scelta anche da Ingrid Bergman, l’attrice hollywoodiana Norma Shearer e la 250 GT Berlinetta “TdF” del 1956.
A rappresentare gli anni ’60 troviamo ad esempio la 250 GTO del 1962, guidata in molti rally dalla pilota francese Annie de Montaigu, e la 250 LM del 1963, prediletta dall’attrice statunitense Jayne Mansfield.
Non potevano mancare le vetture delle ospiti speciali dell’evento: la Ferrari 458 Italia di Amy Macdonald e i modelli da pista Ferrari 458 Italia GT3 e la Ferrari 488 Challenge di Deborah Mayer.
La mostra “ Il Rosso e il Rosa ” rimarrà per tutto il 2018 al Museo Enzo Ferrari di Modena, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.00. Sul sito del museo è disponibile la biglietteria online e relativi prezzi.