Microlino è pronta ad animare, come solo lei sa fare, il prossimo Party Like a Deejay. Per la microcar italo-svizzera sarà il vero e proprio debutto in società, dopo la prima apparizione statica, qualche settimana fa, al Fuorisalone milanese.
Nel 2015 Wim Ouboter – fondatore della Micro Mobility System – e i due suoi figli Merlin and Oliver, lanciano l’ambizioso progetto della Microlino, un quadriciclo di categoria L7e, con lo scopo di fare un nuovo passo nella direzione della mobilità urbana sostenibile. Una nuova categoria di prodotto, tra la moto e l’autovettura. La microcar ha solide radici italiane, tanto è vero che la produzione è interamente made in Italy, presso la sede de La Loggia (Torino).
Un unico sportello frontale, pensata per due passeggeri, dallo stile inconfondibile, facile da parcheggiare grazie alla sua compattezza di soli 2.5 m di lunghezza massima, e con un generoso bagagliaio di ben 230 litri: la Microlino non lascia nulla al caso.
Microlino ha una velocità massima di 90 km/h (omologata per legge) ed è equipaggiata con tre tipi di batterie, di tipo Nickel-Cobalto-Manganese, che consentono un’autonomia di 91, 177 o 230 km. La Microlino, distribuita esclusivamente da Koelliker nelle due versioni Dolce e Competizione, rafforza ulteriormente l’impegno del Gruppo leader nell’importazione nel fornire il proprio contributo alla diffusione della mobilità elettrica attraverso collaborazioni con realtà di respiro internazionale accuratamente selezionate a livello mondiale.
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