Non è forse la notizia che gli appassionati della divisione sportiva di Mercedes avrebbero voluto sentire, ma il downsizing e l’elettrificazione sono stratagemmi sempre più utilizzati per non cadere negli eccessi di emissioni, che si voglia intendere come un’effettiva scelta etica o come una manovra per evitare le sanzioni europee.
Se da un lato è ammirevole, e per alcuni affascinante, “assistere” allo studio e la progettazione di propulsori relativamente piccoli e sorprendentemente efficienti per le potenze in gioco (spesso maggiori di quella dei predecessori), è innegabile che al volante e all’orecchio un 4 cilindri regali emozioni diverse di un V6. Attenzione, non più o meno incisive, semplicemente diverse.
Dopo questo preambolo (o flusso di coscienza del redattore, se così vogliamo chiamarlo), concentriamoci sulla diretta interessata: la nuova Mercedes C 43 AMG. Dopo circa un anno dalla presentazione della nuova classe C, Mercedes lancia la AMG, la gemella più sportiva e performante.
Sobria ma incisiva, se esteticamente non si notano stravolgimenti importanti rispetto alle versioni classiche, fatto salvo per la griglia a listelli verticali, il disegno dei paraurti, quattro terminali di scarico e un appena accennato spoiler posteriore, è aprendo il cofano che si scopre dove si sono concentrati gli ingeneri Mercedes.
Il motore infatti è completamente nuovo, si tratta di un 2.0 l 4 cilindri turbobenzina da 408 CV e 500 Nm (contro i 390 CV e 520 Nm del 3.0 l a 6 cilindri della precedente generazione) in grado di sprigionare un surplus di 13 CV in piena accelerazione grazie all’elettrificazione di tipo mild e al turbocompressore che eredita parte della tecnologia delle auto di F1. Lo 0-100 km/h viene coperto in 4,5 s e la velocità di punta è di 250 km/h sulle C45 AMG di serie, 265 km/h se si opta per il giusto optional.
Siccome la potenza è nulla senza il controllo è bene sapere che a trasmettere il moto alle quattro ruote motrici ci pensa un cambio automatico a 9 rapporti e la coppia erogata non è a rapporto fisso tra avantreno e retrotreno. Grazie alla trazione integrale 4Matic si può scegliere di mandare fino al 69% della coppia alle ruote posteriori, che peraltro sono sterzanti già di serie.
La modalità che libera maggiormente il posteriore, selezionabile dal manettino sul volante (foto sotto) è la Sport+, le altre sono la Comfort, la Sport e la Race Start (che aggiunge i 13 CV per qualche secondo con il gas a martello). C’è poi anche la Individual, con la quale si possono regolare la risposta dello sterzo, delle sospensioni adattive (di serie) e dell’erogazione.
Mercedes Classe C e Classe E hanno ereditato il design interno dell’ammiraglia di casa, la Classe S. La C 43 AMG non è da meno, infatti chi si accomoda sui sedili in pelle AMG (i cui fianchetti si irrigidiscono automaticamente in curva per supportare il busto del conducente) può impugnare il volante sportivo in pelle e alcantara ed interfacciarsi con il nuovo sistema MBUX tramite il grande display verticale da quasi 12” posto davanti al tunnel centrale e quello per la strumentazione digitale.
I prezzi della nuova C 43 AMG sono ancora ignoti, ma non manca molto alla loro comunicazione ufficiale, anche perché i primi esemplari arriveranno nelle concessionarie entro la fine dell’anno.
Autore: Nicola Accatino
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