Sono già passati un po’ di anni dal debutto della AMG GT ma oggi l’offerta raddoppia, eccome se raddoppia. Sono state presentate le novità per i modelli Coupè e Roadster della gamma AMG GT ma la novità principale è la AMG GT R PRO, l’ultima versione, appena svelata al Salone di Los Angeles, della supercar della Stella a tre punte a opera della divisione AMG di Affalterbach.
La nuova GT R PRO rappresenta, quindi, una nuova interpretazione del top di gamma AMG attraverso un’aerodinamica più curata e l’ampio ricorso alla fibra di carbonio, ormai uno standard sulle supercar che puntano veramente in alto. Tra splitter, alettone posteriore, flick sui paraurti e estrattore posteriore il carbonio la fa da padrone, tanto da avergli dedicato l’omonimo Carbon Package. Cambia anche il design delle luci con i fari LED High Performance che rimandano all’AMG GT Coupé a 4 porte, consolidando il legame con la famiglia AMG GT. Un fotoconduttore trifunzionale a forma di arco racchiude le funzioni di luci di marcia diurne, luci di posizione e indicatore di direzione.
Anche la luce dei gruppi ottici posteriori a LED, adesso con sfondo scuro, appare ancora più intensa e sportiva. Ridisegnate l’inserto del diffusore e le mascherine dei terminali di scarico mentre Il design della coda dell’AMG GT R, mantiene la sua veste incisiva con la grande mascherina del terminale di scarico, dotata di listello centrale, che spicca al centro della grembialatura posteriore.
Per AMG GT e AMG GT S è disponibile inoltre a richiesta un nuovo tipo di cerchio in lega leggera con razze a Y in nero opaco e tornito con finitura a specchio. Sempre a richiesta, per AMG GT, AMG GT S e AMG GT C sono disponibili nuovi cerchi fucinati a 10 doppie razze in grigio titanio torniti con finitura a specchio o in nero opaco con bordo del cerchio tornito con finitura a specchio.
AMG GT R PRO: ora è lei al vertice delle supercar di Affalterbach
La GT R PRO, piccolo particolare, verrà prodotta in serie limitata e rappresenta il punto di contatto tra la strada, rappresentata dalle varie versioni della GT, soggetta al restyling, e le vetture che Mercedes-AMG porta in gara sui circuiti di tutto il mondo nella categoria GT3 e GT4. Una vettura così amante dei circuiti da essere omologata per la strada ma da proporre allo stesso tempo il “Track Pack” con tanto di roll bar e cinture di sicurezza da vettura da corsa. Insomma, con la GT R PRO non si scherza e questo video testimonia quanto è riuscita ad andare forte al Nurburgring Nordscheleife.
La gamma Mercedes-AMG GT vede quindi l’introduzione di questo gioiellino pronto pista ma si aggiorna specialmente a livello estetico con particolare attenzione agli interni. L’arrivo della berlinona GT Coupè 4 ha sconvolto i piani della Casa di Affalterbach che ha quindi adattato l’abitacolo per unire idealmente la gamma. Il debutto della quattro porte a Ginevra ha segnato un passo importante per il brand tedesco e questo primo passo lo testimonia.
Ad esempio sul tunnel sono scomparsi gli 8 tasti fisici ai lati della consolle, sostituiti da omologhi tasti a sfioramento con tecnologia TFT (visti anche sul volante della nuova AMG A35) per segnare il nuovo corso di AMG. Anche il volante è stato rivisto e verrà adottato da tutta la gamma AMG GT (è lo stesso della C 63 e della 4 Coupè) e propone già dalla “normale” GT la rotella per regolare le varie modalità di guida (Slippery, Comfort, Sport, Sport plus, Race e Individual).
Cambiano, ed è forse la novità più evidente, il quadro strumenti da 12,3” interamente digitale e lo schermo centrale da 10,25”. Niente MBUX di mamma Mercedes ma il futuro è segnato anche sulle supercar: Hey Mercedes, trovami la pista più vicina…
I motori non cambiano, il divertimento sì
A spingere la nuova AMG GT R Pro troviamo il propulsore V8 4.0 biturbo benzina che eroga 585 CV, invariato rispetto alla precedente GT R dalla quale deriva il nuovo modello. Le potenze per gli altri modelli rimangono rispettivamente di 476 CV per la GT, 522 CV per la GT S e 557 per GT C. La novità sotto il cofano è il sistema AMG Dynamics in grado di ampliare e rendere allo stesso tempo più modulabile l’intervento dell’ESP così da regalare più emozioni in curva.
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