Inizia l’avvicinamento al Gran Premio di Montecarlo e, come da tradizione, spuntano livree nate ad hoc per l’appuntamento più chic in calendario. McLaren correrà tutte le sessioni con la livrea che vedete in queste immagini. Dopo la partnership con Gulf, nata nel corso del 2020, la decisione di portare in pista i tradizionali colori Gulf Oil arancio e azzurro, legati indissolubilmente alla storia del motorsport e di McLaren stessa.
Colori che vestiranno anche le tute di Lando Norris e Daniel Ricciardo, in cerca di un podio che permetterebbe alla squadra inglese di proseguire il buon inizio di stagione messo in mostra nei primi quattro appuntamenti e culminato con il podio di Imola.
Un rapporto, quello tra McLaren e Gulf, che affonda le sue radici addirittura negli anni ’70, quando la scuderia di Bruce McLaren correva sia in F1 sia nel campionato americano Can-Am con i prototipi a ruote coperte. Vero è che la livrea Gulf Oil, nella mente degli appassionati, viene associata a Porsche per la celebre pellicola con protagonista Steve McQueen ma è del 1997 la vittoria di classe, e il secondo posto assoluto, con una livrea sempre Gulf, della McLaren F1 GTR a Le Mans.
La volontà di proporre questa livrea storica è nata dallo stesso Mike Jones, CEO di Gulf Oil, che ha coinvolto il suo omologo in McLaren, Zak Brown, fin da quando nacque la partnership. FIA e FOM, consci dell’esposizione mediatica dell’iniziativa, hanno subito dato il loro nulla osta. Come per i caschi dei piloti, anche le livree delle monoposto che corrono in griglia devono rimanere pressochè immutate nel corso dell’anno. Con l’arancio già presente sulla MCL35M, è stato, diciamo così, tutto più facile.
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