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Licenziamenti a razzo: Musk scuote la NHTSA e abbatte la sicurezza stradale

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Nel regno surreale del governo dell’efficienza, il Doge di Elon Musk – ovvero il Divino Elon – ha deciso che la razionalità va servita a tagli netti: il 10% della NHTSA è destinato a sparire come neve al sole.

In poche settimane, tra licenziamenti lampo e incentivi a dimettersi, si andrà a cancellare una decina di figure, alcune delle quali erano addirittura le guardiane della sicurezza per i veicoli a guida autonoma. Questo stratagemma, degno dei più audaci piani di ristrutturazione, non è che l’ennesima mossa nella scommessa rischiosa su una tecnologia in bilico.

Con meno occhi e meno orecchie all’interno dell’ente, chi potrà dirci se le Tesla – o altri prodigi elettronici – sono davvero in grado di garantire una guida sicura? Un ingegnere, ora senza lavoro, ha ammesso che il livello di competenza nel governo federale, in tema di sicurezza stradale, si è ridotto a un vago ricordo. Nel mentre, il Divino Elon, con la freddezza di un demiurgo moderno, guida la sua carovana verso un futuro dove il conflitto di interessi si mescola a innovazioni futuristiche come il Cybercab e il Robovan.

Le inchieste sulla guida assistita, un tempo il baluardo della responsabilità, rischiano di trasformarsi in mere formalità burocratiche, mentre la concorrenza di Alphabet e Amazon si insinua sotto il velo dell’automazione. E così, tra un caffè amaro e un sorriso beffardo, resta l’eco di una domanda: in questo teatro dell’assurdo, chi paga il conto quando il controllo svanisce nel nulla?

Gentlemen driver

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

Autore
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