in

Le auto elettriche possono dimezzare il loro valore in un anno

Tempo di lettura: 2 minuti

È allarme valore residuo delle auto elettriche: a confermare il problema, sono i dati di Cap Hpi forniti a Wired US da Parkers, autorevole sito automobilistico del Regno Unito. Sei modelli subiscono un dimezzamento (!) di valore dopo 12 mesi e 16.000 chilometri. Sono stati presi in esame l’Audi e-Tron GT (da 125.000 euro di listino, giù a 64.000), e la Ford Mustang Mach-E (precipitata da 69.563 a 33.506 euro). Discorso analogo per Polestar 2, Tesla Model 3 (-45%), Porsche Taycan e la Hyundai Ioniq 5. Prezzi basati su una versione media di ogni modello, in quanto elementi come le condizioni della batteria pesano sul costo dell’usato.

Tutto ruota attorno all’obsolescenza tecnologica precoce: le Case sfornano a getto continuo auto elettriche aggiornate e potenziate, con software più evoluti, percorrenze teoriche e reali superiori, batterie più efficienti e resistenti (anche ai cicli di ricarica), e un’interfaccia utente migliore. Questo causa un deprezzamento rapidissimo. 

Difficile fare un parallelo con le termiche

Comunque, solo per dare un’indicazione, i dati di Cap Hpi evidenziano come, dopo tre anni e 50.000 chilometri, una Volkswagen Golf a benzina valga il 46% in più rispetto a una Golf elettrica. Sulla stessa linea l’autorevole quotidiano inglese Guardian nella sua edizione online: parla di “risparmi spettacolari“ comprando un usato elettrico. Il crollo dei prezzi delle full electric di seconda mano è tale che diversi modelli, inaccessibili da nuovi, adesso si possono portare a casa senza patemi.

Noleggio a lungo termine e leasing elettrico, sono guai

La svalutazione rapida delle elettriche rappresenta un guaio per un consumatore privato senza partita Iva che compra la vettura, per poi vedersela deprezzare. Può tutelarsi comprandola a rate, col Valore futuro garantito dalla Casa, purché il costo del finanziamento sia ragionevole, e il prezzo dell’usato fissato dal costruttore a distanza di tre anni allettante.

Ma il deprezzamento delle full electric è esploso fra le mani delle società di noleggio a lungo termine e di leasing: hanno acquistato una flotta di vetture a corrente, per poi ritrovarsi macchine con valore residuo molto basso. Visto che le elettriche hanno prezzi di listino elevati, l’auspicio era che col noleggio a lungo termine e col leasing la mobilità green potesse decollare. Nei fatti, questo modello di business si è rivelato un flop. Per via del bando termico imposto dall’UE nel 2035, diversi noleggiatori sono in polemica con Bruxelles: flotte elettriche al 100% avrebbero ripercussioni pesanti sul valore dell’usato complessivo.

Autore: Mr. Limone

Sistema FreeFlow, addio ai caselli per il Telepass

Promozioni Noleggio lungo termine fine agosto: le migliori proposte di Horizon