Curiosità

Le auto di James Bond: tutte le Aston Martin dell’agente segreto

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No time to die è l’ultimo film della leggendaria stirpe di pellicole con l’agente segreto 007. Oltre alle Bond girl, uno dei capisaldi dell’iconografia sono le auto di James Bond, in particolare le fascinose Aston Martin accompagnano moltissimi film della serie. Per celebrare l’uscita dell’ultimo film, che vedrà protagoniste ben 4 vetture di Gaydon, ripercorriamo la lunga storia d’amore tra Aston Martin e James Bond.

La prima Aston Martin da cui partire non può non essere la mitica DB5 (nel 2020 sono stati prodotti 25 esemplari celebrativi) con il motore 3996 cc, 6 cilindri in linea da 282 CV. Comparsa nel terzo film Missione Goldfinger, curiosamente Ian Fleming nel romanzo aveva inserito una DB Mark III, ma in quegli anni Aston Martin stava lanciando la DB5, perciò si decise di optare per questo modello, una scelta di marketing rimasta nella storia. La Aston Martin DB5 di GoldenEye rimarrà in memoria per l’avvincente inseguimento con una Ferrari F355 guidata dalla spia russa Xenia.

Aston Martin DB5: la prima auto di James Bond non si dimentica

La DB5 ha fatto la sua prima grande ricomparsa in Casino Royale, dove Bond vince il veicolo in una partita di poker al cardiopalma. Nel 2012 esce nelle sale Skyfall: in una scena l’agente M è in fuga da Raoul Silva, fermandosi in un garage Bond salta fuori e si dirige ad aprire la porta, M afferma prontamente che non sembra una buona idea nascondersi all’interno del garage, ma Bond risponde “stiamo solo cambiando auto“. La porta del garage si apre e Aston Martin DB5 li attende.

La DB5 è ancora oggi estremamente divertente da guidare, lo dimostra il pilota di F1 Niko Hülkenberg che l’ha messa alla prova in pista in quel di Monza:

Il quinto film di Bond ha temporaneamente eliminato Sean Connery introducendo George Lazenby come secondo volto dell’agente segreto. Aston Martin, invece, rimane con la celebre DBS che “recita” in un ruolo davvero tragico, uno sparo che attraversa il parabrezza della vettura assassina la moglie di Bond. L’Aston Martin DBS era l’ultima edizione dell’epoca e avrebbe fatto nuovamente una breve apparizione nel successivo film Diamonds Are Forever.

Dopo il regno di Roger Moore arriva un altro Bond: Timothy Dalton. La Aston Martin anche in questo caso rimane con la meravigliosa V8 Vantage del 1987, disponibile anche in versione cabrio. Peccato non poter scegliere in concessionaria tutti gli accessori della vettura dell’agente segreto.

Aston Martin V12 Vanquish e la svolta fantascientifica di James Bond

Die Another Day prende una svolta fantascientifica con l’introduzione dell’Aston Martin V12 Vanquish e della sua capacità di svanire nel nulla. La Vanquish chiamata scherzosamente “The Vanish” poteva infatti generare un mantello dell’invisibilità che consentiva a James di guidare praticamente inosservato. Naturalmente, questa macchina hi-tech non sarebbe stata completa senza il solito pacchetto completo di: siluri, fucili a caccia di bersagli, un sedile eiettabile e altre chicche.

Casino Royale incorona Daniel Craig come nuovo 007, per la prima volta bond impiegherà ben due Aston Martin: la DB5 e la DBS. La DBS di quegli anni era un’evoluzione estrema della DB9, sotto il cofano in fibra di carbonio era presente un motore V12 da 5,9 litri di cilindrata che erogava una potenza di 517 CV a 6500 giri/min e sviluppava 570 Nm di coppia a 5750 giri/min, consentendo alla vettura, con un peso di 1.695 kg, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi. La Aston Martin DBS ritorna in Quantum of Solace e si presenta impertinente già nella prima scena d’inseguimento.

Spectre inaugura una strategia del tutto peculiare da parte della casa inglese. La DB5 è affiancata dalla DB10 una vettura che è rimasta poco più di un prototipo e non entrerà mai in produzione. Perfino la nomenclatura salterà il numero 10, nel 2016 viene infatti presentata la bella DB11.

Le auto di James Bond: in “No time to die” en plein di Aston Martin

L’ultimo film No time to die in uscita il 30 settembre 2021 celebra l’ultima apparizione di Daniel Craig nelle vesti di 007 con un poker straordinario di vetture. Rimane la fedele DB5 accompagnata da un’altra vettura storica: la Aston Martin V8 Saloon, simile a quella vista per la prima volta in The Living Daylights del 1987.

Lanciata un decennio prima del debutto in Bond di Timothy Dalton, la berlina V8 era sia l’auto di produzione a quattro posti più veloce del suo tempo sia la prima vera “supercar” della Gran Bretagna. Le altre due vetture sono l’ultima versione della DBS, guidata dal nuovo agente Nomi, interpretato da Lashana Lynch e l’estrema Valhalla, la rivoluzionaria auto sportiva a motore centrale di Aston Martin apparirà in un piccolo cameo.

Adriano Cacciola

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Adriano Cacciola

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