Lancia Ypsilon Hybrid EcoChic, una delle regine indiscusse della sua categoria da oggi con il nuovo motore abbinato alla tecnologia Mild Hybrid, l’ibrido leggero attento all’ambiente.
A 35 anni dall’esordio della prima Lancia Ypsilon, arriva oggi la nuova Ypsilon Hybrid EcoChic con nuova motorizzazione Mild Hybrid (qui trovate il configuratore), la stessa tecnologia che troviamo su Panda e 500 ibride. La nuova declinazione della Fashion City Car assicura i vantaggi di un propulsore green sostenibile, efficace e accessibile, allo stile che ha decretato il successo della Ypsilon come vettura più amata dalle donne italiane.
La nuova Ypsilon Hybrid EcoChic è disponibile in tre diverse versioni: Silver, Gold e la versione speciale Maryne. La Gold, rispetto alla dotazione standard, si arricchisce di dettagli raffinati e pratici come il volante e la cuffia del cambio in pelle, gli specchietti elettrici, i sensori di parcheggio posteriori, lo scarico cromato, i cerchi style da 15”, i fendinebbia integrati, il sistema infotainment Uconnect radio 5” touchscreen con Bluetooth, comandi al volante e USB.
Il listino prezzi della Lancia Ypsilon Hybrid EcoChic apre rispettivamente a 14.450 euro per la versione Silver, 15.750 euro per la versione Gold. L’inedita versione Maryne parte invece da 16.400 euro.
Sino al 30 giugno 2020, nuova Ypsilon Hybrid EcoChic è disponibile con formula di finanziamento che prevede: zero anticipo, zero rate fino al 2021 e un finanziamento da 4 euro al giorno. Le prime 18 rate da 115 euro e le successive 72 da 185 euro. Con la formula Leasys 4ME si può guidare Ypsilon Hybrid al prezzo di 229 euro al mese, iva inclusa e senza anticipo, per un periodo di 36 mesi e 30.000 km. Nella rata sono inclusi i principali servizi: RCA, assistenza stradale H24, utilizzo della Leasys app e servizi di infomobilità Leasys I- care.
Le dimensioni della Lancia Ypsilon Hybrid EcoChic non cambiano rispetto all’auto che già conoscevamo, con una lunghezza di 3.837 mm, una larghezza di 1.676 mm, una altezza di 1.518 mm e un passo di 2.390 mm.
Dal punto di vista estetico le novità sono diverse. In primis la nuova firma distintiva con il badge “Hybrid” sul portellone posteriore e il logo “EcoChic” sul montante. A questi si aggiungono: vetri oscurati, cruise control, sensori di pioggia e crepuscolare, finiture in Dark Grey, finitura nero lucida e nero opaca per ghiera e coppa ruota. Diverse le tinte carrozzeria a disposizione per personalizzare la propria vettura: Blu Maryne, Grigio Lunare, Oro puro, Avorio Chic, Grigio Ardesia, Bianco Neve, Grigio Argento, Grigio Pietra e Nero Vulcano.
Gli interni della Lancia Ypsilon Hybrid EcoChic sono caratterizzati da tessuto Jacquard, impreziositi da fili oro e blu, la cui trama si rifà ad un incrocio tra Chevron e una treccia stilizzata. E’ possibile personalizzare gli interni della propria Ypsilon Hybrid con tre pacchetti di accessori a scelta: Pack Gold Plus, Pack Style e Pack City. La scelta green della vettura ricade anche sull’utilizzo di un materiale innovativo: il Seaqual Yarn. Si tratta di un filato in poliestere realizzato a partire dalla plastica raccolta nel Mediterraneo e che può essere utilizzato come vero e proprio tessuto dopo esser stato miscelato ad altre fibre ecologiche, naturali, riciclate o recuperate.
Il motore della Ypsilon Hybrid EcoChic propone la tecnologia Mild Hybrid a benzina, che abbina il 1.0 l a 3 cilindri Firefly da 70 CV al propulsore elettrico BSG (Belt integrated Starter Generator) da 12 volt e una batteria al litio. Rispetto al propulsore 1.2 Fire da 69 CV, il Mild Hybrid consente una riduzione dei consumi e, di conseguenza, riduzione delle emissioni di CO2 sino al 24%.
Tutto questo a parità di prestazioni e comfort di marcia elevato. Per la trasmissione, invece, è stato scelto un nuovo cambio a 6 marce progettato per ottimizzare il range di utilizzo del motore. Gli ulteriori vantaggi del nuovo motore della Lancia Ypsilon Hybrid sono la conformità alla normativa Euro 6d Finale, la libertà di accesso e circolazione nei centri urbani e diverse agevolazioni fiscali.
Tramite il finanziamento BE-HYBRID di FCA Bank o con noleggio a lungo termine Leasys, i clienti potranno contribuire alla riduzione della CO2 grazie alla foresta creata da FCA Bank con Treedom. Si tratta dell’unica piattaforma al mondo che permette di piantare un albero a distanza e seguire la sua storia online. A fronte di ogni finanziamento, il cliente riceverà un apposito codice via mail, da attivare online sulla piattaforma treedom.net con cui poter scegliere un albero della foresta, seguirne l’evoluzione e cominciare a contribuire alla riduzione di CO2.
Il pacchetto D-Fence by Mopar, di cui è dotata la nuova Ypsilon Hybrid, è composto da un pacchetto di dispositivi che comprende: un filtro che trattiene le impurità che arrivano dall’esterno, blocca il particolato e quasi il 100% degli allergeni, e riduce al 98% la formazione di muffe e batteri; un purificatore per l’aria all’interno dell’abitacolo, che filtra le micro-particelle, e una lampada a raggi UV che aiuta a igienizzare tutte le superfici di contatto come volante, cambio e sedili.
Spinti dalla curiosità di scoprire cosa cambia con questa nuova versione, saliti a bordo la novità che cattura la nostra attenzione è l’indicatore del livello batteria posizionato a fianco di quello della benzina, all’interno del quadro strumenti. Se in autostrada il livello si abbassa fino allo 0, in città è facile notare quanto la batteria si ricarichi grazie alle frenate rigenerative.
Dal punto di vista del comfort di guida, il modello in prova dispone del sedile conducente regolabile in altezza, assente invece la regolazione in profondità del volante. Le sedute sono abbastanza comode e nonostante le dimensioni compatte della vettura, anche i sedili posteriori offrono spazio sufficiente ai passeggeri, sebbene quest’ultimi non siano troppo alti. Personalmente, trovo che la posizione centrale del quadro strumenti sulla plancia devii l’attenzione del conducente mentre un’altra nota negativa risiede nello schermo centrale, relativamente molto piccolo rispetto ad altri presenti sul mercato. I tasti, seppur demodé, sono invece comodi e intuitivi e i comandi al volante tornano utili per non distogliere l’attenzione dalla strada. Dove pecca è sicuramente nei sistemi di assistenza alla guida, totalmente inesistenti ad eccezione dei sensori di parcheggio posteriori.
Sia in città che fuori, lo sterzo risulta morbido e la vettura si mostra abile alla guida con una risposta ottima a dossi e buche. Veniamo al propulsore, la vera grande novità al pari di Panda e 500 Hybrid, il Fire 1.0 tre cilindri da 70 CV. Quest’ultimo penalizza un po’ l’allungo e la ripresa ma nonostante sia “piccolo” non risulta mai rumoroso e l’assenza di vibrazioni in marcia contribuisce a rendere abbastanza insonorizzato l’abitacolo.
La scelta di un motore piccolo, per lo più in versione Mild Hybrid, mira logicamente a ridurre i consumi, attestati intorno ai 4,7l/100 km in percorsi misti urbani ed extraurbani per una riduzione (dichiarata dalla Casa) del 24%. A tal fine è stata anche disposta una sesta marcia che nei tragitti più lunghi torna molto utile per sfruttare la cavalleria, non certo esagerata, ridurre i consumi e i rumori che penetrano in abitacolo.
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