Dici Green Hell e pensi subito a lui, al re di tutti i circuiti, il Nurburgring Nordschleife. Il soprannome gli fu affibiato da un certo Jackie Stewart e puntualmente lo si ritrova protagonista quando si parla di auto sportive. Nel caso della nuova Mini John Cooper Works GP, la compatta da 306 CV, affrontare il circuito tedesco è stato quasi un gioco da ragazzi.
La nuova Mini John Cooper Works GP, prodotta in una piccola serie di 3.000 unità, è il modello più veloce e potente del marchio britannico destinato all’uso su strada e al Nordschleife ha girato in meno di minuto, circa mezzo minuto in meno della “GP” precedente.
L’aspetto distintivo della MINI John Cooper Works GP già impressiona sulla linea di partenza: finiture in carbonio sui passaruota, uno spoiler sul tetto con contorno a doppia ala, grandi cerchi in lega leggera da 18″ forgiati e sospensioni inferiori di 10 mm rispetto alla John Cooper Works suggeriscono inconfondibilmente il potenziale dinamico dell’esclusiva due posti. Premendo il pedale dell’acceleratore ci si limita a confermare questa impressione: accelerando verso il Tiergarten, ci vogliono solo 5,2 secondi per raggiungere il traguardo dei 100 km/h nel display del pannello strumenti digitale.
Il 4 cilindri turbo da 306 CV è collegato con la trasmissione automatica a 8 rapporti Steptrnoic mentre i pneumatici sono alto-prestazionali. Presente anche il differenziale autobloccante, così da ridurre il più possibile il sottosterzo.
A frenare ci pensa l’impianto con freni a disco a pinza fissa a 4 pistoncini sulle ruote anteriori e i freni a disco a pistoncino singolo flottante sulle ruote posteriori decelerano il veicolo prima che entri nella successiva svolta verso sinistra, leggermente in pendenza. In modalità GP, attivata tramite un interruttore di attivazione/disattivazione, vengono aumentate anche le soglie di intervento del sistema DSC (Dynamic Stability Control) per dare al conducente un ulteriore spazio quando si avvicina al limite.
A 265 km/h, la velocità massima della nuova Mini John Cooper Works GP è totalmente illimitata. E sul tratto tra Galgenkopf e Dàttinger Hohe, diventa evidente che l’atleta di punta all’interno del piccolo segmento auto rimane fermo sul percorso scelto anche ad alta velocità. Oltre alla grembialatura anteriore specifica del modello, soprattutto il suo caratteristico spoiler sul tetto svolge un ruolo chiave nel ridurre la portanza e garantire l’equilibrio aerodinamico anche in curva a velocità particolarmente elevate. Tuttavia, l’indispensabile valore funzionale della sorprendente doppia ala sul retro della JCW GP non impedisce che venga usato, in modo improprio, come tavolo da picnic dai piloti Nordschleife durante le soste pranzo…
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