Alla prestigiosa kermesse trionfa il Made in Italy. Una manifestazione tutta italiana ha incoronato come regina un’eccellenza del Belpaese. Al prestigiosissimo Concorso di Eleganza Villa d’Este 2021 trionfa il marchio del cavallino, grazie alla Ferrari 250 GT TDF Coupè del 1956 presentata da Brian Ross. La vettura ha ottenuto il riconoscimento di “Best of Show” della Giuria del Concorso di Eleganza Villa d’Este 2021.
A suo tempo, l’automobile fu chiamata in questo modo (TDF) per la competizione di 10 giorni chiamata “Tour de France automobile”, da non confondere con l’omonima e celebre corsa ciclistica, sigla tra l’altro sigla ripresa nel 2015 dalla F12berlinetta tdf, ultima versione della celebre V12 del cavallino prima dell’arrivo della 812 Superfast.
Ferrari 250 GT TDF: la sua storia in breve
Della “vecchia” 250 GT TDF ne furono costruiti 84 esemplari, la cui fabbricazione fu affidata alla Carrozzeria Scaglietti, basata su un progetto e sullo stile di Pininfarina. La potenza del motore fu inizialmente di 240 hp, in seguito portata a 260. Un esemplare unico di Ferrari 250 GT Berlinetta “Tour de France” fu costruita nel 1959 per la 24 Ore di Le Mans. Il periodo di produzione di questo gioiellino automobilistico è andato dal 1956 al 1959.
È stato quindi un successo a dir poco indiscusso da parte del Made in Italy, dato che oltre alla Ferrari 250 GT TDF sabato la Lancia Dilambda Serie I Drop Head Coupé del 1930 di Filippo Sole si è aggiudicata la “Coppa d’Oro” grazie al referendum pubblico tra i partecipanti.
Sulle rive dell’incantevole Lago di Como, si è conclusa ieri una speciale edizione del Concorso di eleganza Villa d’Este, patrocinato da BMW Classic, che ha visto sfilare nei giardini del Grand Hotel Villa d’Este cinquanta autovetture favolose, appartenenti ad otto decenni, che rappresentano al meglio le interpretazioni più suggestive ed emozionanti della storia dell’automobile.
Se ve la foste persa, era presente anche l’auto più costosa al mondo, la Rolls Royce Tail Boat che con i suoi 23 milioni di euro di valore ha fatto impallidire anche i collezionisti più facoltosi.
Autore: Angelo Petrucci
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