Primo Contatto

Kia EV6 2022: prova in anteprima, interni, motori e prezzi

Tempo di lettura: 7 minuti

Abbiamo dedicato un ampio approfondimento alla nuova Kia EV6, l’elettrica del nuovo corso Kia, che da gennaio 2021 ha cambiato completamente aspetto e aspirazioni. Se prima il motto era “Power to surprise”, oggi, con il nuovo logo, è passato ad essere “Movement that inspires”. Così, dal vivo, la Kia EV6 di ispirazione ne concede tanta, sembra ed è un oggetto futuristico nato in collaborazione con Hyundai sulla nuova piattaforma E-GMP (sotto la stessa base tecnica si nasconde infatti la Ioniq 5 che abbiamo già avuto modo di testare in anteprima).

Kia EV6 però riesce a distinguersi perchè prima di tutto è diversa da tutte le Kia che sono esistite fino a questo momento ma, in maniera più oggettiva, rappresenta qualcosa di nuovo anche tra le stesse elettriche, specialmente perchè la sua tecnologia a 800V, fino a questo momento ad appannaggio di Marchi premium come Porsche con la Taycan o Audi con la e-tron, rappresenta la chiave di volta per rendere più fruibile e “semplice” il mondo della mobilità elettrica, e avremo modo di spiegare il perchè.

Non solo. Kia EV6 è solo la prima di un range di nuovi prodotti, per la precisione 11 con lei compresa, che arriveranno entro il 2026. 7 di questi, condivideranno con Kia EV6 piattaforma e contenuti, ecco perchè è un’auto così importante che abbiamo cercato di scoprire nelle poche ore dateci a disposizione da Kia per questo primo contatto.

Vediamo, intanto, com’è dal vivo, come si è comportata in questi primi chilometri e quanto costa la Kia EV6 2022.

Esterni e interni Kia EV6: linee che parlano al futuro

Appare “grande” ma anche affilata la Kia EV6 che rispetto al look retrò della sorella quasi gemella, la Ioniq 5, più votata a uno stile retrò e ricca di soluzioni come il tetto dotato di pannelli solari per recuperare più energia possibile, rappresenta un’idea di sportività diversa che si maschera dietro linee solo apparentemente semplici. Semplice non lo è affatto e le novità sono tante. Tra le più peculiari, sicuramente il nuovo logo Kia che fa il suo debutto sulla parte terminale del cofano e sul portellone, gruppi ottici completamente nuovi sia davanti (con tecnologia LED adattiva sulla GT-Line) sia dietro (oggettivamente da effetto wow la luce posteriore che crea, con la sua silhouette, un secondo spoiler che lavora congiuntamente con quello posto sulla sommità del lunotto ma separato dalla carrozzeria).

Kia EV6 è lunga 4,68 metri e lo studio aerodinamico è stato importante nel voler plasmare le sue forme disposte su un passo così importante. Altri esempi oltre agli spoiler di cui sopra, uno degli aspetti che subito catturano l’attenzione, ci sono anche maniglie a filo della carrozzeria, che sporgono all’apertura, ma anche cerchi carenati aerodinamicamente che arrivano fino a 21″ di diametro. Un passo importante, sì, con ben 2,9 metri che liberano all’interno di Kia EV6 un vero e proprio divano dove, e questa è una caratteristica che solo lei e Ioniq 5 possono vantare, c’è anche una comodissima presa 220V che consente di lavorare potendo collegare diversi device.

Si tratta della base dietro la tecnologia del V2L, cioè un nuovo modo di intendere l’auto elettrica come una fonte stessa di energia, sia alla rete quando l’auto è collegata alla presa ma anche a eventuali altri dispositivi, come appunto i device a bordo o un…rasoio.

Colorazioni? Di serie la EV6 esce in Urban Yellow, mentre le 9 metallizzate costano 850 euro e la perlata Snow White Pearl costa 1.000 euro.

La nuova piattaforma E-GMP ha davvero permesso di liberare tanto spazio a bordo e lo si capisce sedendosi soprattutto dietro, dove lo spazio per le gambe è infinito grazie al passo allungato (e agli sbalzi corti) ormai comune a praticamente ogni nuova auto elettrica che esce sul mercato. Qui però la sensazione è diversa, e c’è tanto spazio anche dietro gli schienali, grazie a un secondo volume che sfocia verso la coda.

Si liberano così 511 litri che possono diventare 1.300 abbattendo gli schienali cui si aggiungono rispettivamente 52 litri e 20 litri sotto il cofano delle versioni RWD e AWD, sì perchè la EV6 si può avere sia con la trazione posteriore sia con l’integrale, ma ci torniamo a breve raccontandovi le nostre prime impressioni di guida.

Anche al posto guida si gode di un’aria davvero tutta nuova. Nuovo è il volante, e anche qui non poteva mancare il nuovo logo, nuovissimo è lo schermo che in realtà integra due display da 12,3″ di diagonale, dalle grafiche completamente rinnovate e dall’andamento ricurvo, e nuova è l’ergonomia della parte anteriore dell’abitacolo della Kia EV6 nella sua interezza.

Un esempio? Sotto la decisamente importante console centrale, dove si avvia la vettura o si può posizionare lo smartphone per ricaricarlo sulla piastra wireless, c’è un enorme vano in cui ci può stare di tutto, dalle bottiglie di acqua a tanto altro ancora, non ultima una non proprio minuscola borsa da donna. Ecco, volendo trovare un difetto, non sono poche le plastiche rigide nella parte bassa del cruscotto e le prese USB sono difficili da raggiungere per chi è seduto, occorre fermarsi o lasciare far tutto al passeggero, quando presente. In ultimo, Kia offre la sua proverbiale garanzia 7 anni non solo sulla vettura, ma anche sulla connessione dati e sugli aggiornamenti OTA del sistema di infotainment.

Nuovo anche l’head-up display, che proietta visibilmente le informazioni oltre il parabrezza grazie alla realtà aumentata. Ereditata da Sorento ma anche da Hyundai Tucson la proiezione delle immagini sul quadro strumenti grazie al Blind Spot View Monitor (BVM), sicuramente un valido aiuto per monitorare cosa accade realmente nel cono d’ombra del veicolo, più funzionale rispetto al semplice LED che si accende sul retrovisore che troviamo oggi su tante auto.

Alla guida della Kia EV6: un mondo tutto nuovo, soprattutto per Kia

Una Kia EV-6 GT-Line in colorazione Moonscape (850 euro) come quella da noi provata nel nostro test

Siamo soliti pensare a Kia come a un produttore di auto per famiglie, senza troppe velleità sportive. Poi c’è stata la Stinger, una sorta di esperimento senza troppe fortune almeno qui in Italia e poi è arrivata lei, la EV6. Vero, oggi con l’elettrico è facile parlare di potenze che fino a qualche anno fa sarebbero state ad appannaggio di vere e proprie sportive ma, intanto, la EV6 è lì con i suoi 229 CV che diventaranno 585 CV (una Kia da 585 CV) a inizio 2022 quando a listino arriverà anche la versione GT, con sospensioni adattive a controllo elettronico, cerchi da 21″ e sedili a guscio in tessuto scamosciato.

Noi siamo saliti a bordo di una ben accessoriata EV6 GT-Line con pacco batterie da 77,4 kWh, standard per tutte le versioni, e trazione integrale AWD con 325 CV che spingono bene, molto bene, grazie ai 605 Nm di coppia, 5,4 secondi per passare da 0 a 100 km/h e 185 km/h di velocità massima. Dati che verranno “stravolti” dalla EV6 GT che brucerà lo 0-100 km/h in 3,5 secondi (!) e 260 km/h di velocità massima!

Seduti dietro al volante, la Kia EV6 trasmette fiducia e brucia i semafori ma è il comfort di bordo a impressionare. Con la regolazione elettrica dei sedili è facile subito trovare la posizione di guida corretta ma ciò che ci è apparso un po’ distante dalla realtà è l’autonomia, sapendo che ciò che vediamo noi sullo schermo è “figlio” dello stile di guida di chi è salito prima di noi sulla vettura. La Casa dichiara 528 km di autonomia (per la RWD da 229 CV entry level) e 484 km di autonomia per la versione da noi provata in anteprima.

POV Drive Kia EV6: a bordo dell’elettrica coreana

Non siamo poi così distanti dalla realtà, visto che l’indicatore sul quadro segnava 450 km di autonomia, variabile all’istante variando le tre modalità di guida (Eco, Normal e Sport) o, come accade in questi casi, girando al massimo le ventole di aerazione (si controlla tutto con comandi fisici nella parte centrale della plancia, comoda per chi siede al volante) o sul riscaldamento dei sedili e del volante (tutto incluso nel Techno & Comfort Pack per 700 euro su Kia EV6 GT-Line).

E la ricarica di Kia EV6? Beh qui, come si accennava nell’introduzione, c’è la dimostrazione pratica che le cose stanno iniziando a cambiare anche in auto che non hanno la fascia di prezzo di una Porsche Taycan. Il sistema a 800V, infatti, permette di recuperare più energia in minor tempo in corrente continua fast charge (Enel X a 50 kW max) o in ultra fast charge (Ionity, fino a 350 kW), nel dettaglio:

  • Cavo CCS Combo 2 10% – 80%: 1 ora e 13 minuti (50 kW)
  • Cavo CCS Combo 2 10% – 80%: 18 minuti (350 kW)

Caricando una Kia EV6 da casa, invece, le cose cambiano. Dalla presa domestica, 800V o meno, ci vogliono 32 ore e 45 minuti, dalla colonnina 11 kW (la corrente alternata massima accettata da EV6) con il cavo Tipo 2 dato in dotazione servono 7 ore e 20 minuti.

Chiudendo con le impressioni di guida, Kia EV6 è divertente e reattiva nonostante le 2,09 tonnellate della vettura da noi provata. Non così proverbiale il feeling sul volante, leggermente vuoto al centro, mentre le sospensioni fanno il loro dovere restituendo un feeling particolare, nel senso che assorbono bene dossi e asperità e si comportano abbastanza bene in appoggio ma con tutta quella coppia istantanea è facile far partire il posteriore quindi occhio a dare troppo…gas, almeno per chi è già cliente Kia e non è magari abituato a queste cavallerie. Si tratta dell’effetto della coppia istantanea più che una questione di assetto, ma non diteci che non vi avevamo avvisati.

C’è poi grande differenza tra le varie modalità di guida richiamabili dal tasto sul volante: in Eco il pedale dell’acceleratore è poco reattivo, forse esageratamente poco reattivo, ma di conseguenza l’autonomia sale al suo massimo (e l’indicatore vi dice anche a quanto salirebbe disattivando del tutto la climatizzazione, sia d’estate sia d’inverno). In Normal, come è giusto che sia, c’è il giusto mezzo e in Sport la EV6 ti incolla al sedile. In questo caso il comando è molto sensibile, si riesce ad andare forte così come a gestire molto bene la velocità nel traffico, quando non si attiva l’Intelligent Speed Limit Assist, che fa tutto da solo.

Piace poi, della EV6, prima di rimandare l’appuntamento a un test più approfondito, il recupero energetico. Si regola tramite i paddle dietro la corona del volante e permettono di selezionare 4 livelli dove quello massimo permette di toccare il meno possibile il freno, tanto che l’auto si ferma praticamente da sola, o renderla più scorrevole col livello minimo, in una situazione tipica che potremmo individuare come la guida in autostrada. Insomma, c’è tanto da dire e tanto da esplorare, e avremo occasione di farlo prossimamente.

Listino prezzi Kia EV6 2022

Come già indicato nella nostra scheda dedicata, Kia EV6 parte da 49.500 euro per il primo dei tre allestimenti (Air) con la trazione tutta dietro, 229 CV di potenza e 528 km di autonomia. Si sale a 53.000 e 61.000 (GT-Line) per la EV6 da 325 CV e 484-506 km di autonomia. Attesa per il 2022 l’estrema EV6 GT, 69.500 euro per 585 CV di potenza e 400 km netti d’autonomia. Dove è interessante il discorso che Kia ha preparato per il lancio italiano del suo nuovo prodotto di punta è sul discorso ricariche.

Grazie al programma Kia Charge, il cliente di Kia può servirsi delle 260.000 colonnine (delle quali 17.000 in Italia) già presenti in Europa con un anno di Kia Charge Plus in omaggio. Nel dettaglio, chi acquista EV6 può per 365 giorni pagare una ricarica ultra fast da Ionity (19 le stazioni oggi in Italia) a 0,29 euro/kWh invece della tariffa piena (0,79 euro/kWh) per un “pieno” che arriva a costare 22 euro contro i 61 originali. Con Enel X, molto più diffusa sul territorio, caricare a 50 kWh costa 0,42 euro/kWh, quindi 32,5 euro bastano per caricare la batteria.

C’è poi la soluzione K-Lease, dove versando un anticipo di 9.950 euro, sfruttando l’ecobonus di 6.000 euro Kia EV6 Air RWD con Comfort Pack e vernice metallizzata (listino 52.600 euro) può essere vostra per 399 euro/mese (Iva inclusa) per 36 mesi a un tasso TAN di 2,99% e 3 anni di copertura furto e incendio.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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