Il maltempo sta flagellando la Liguria in questi ultimi giorni di fine ottobre e oltre alla devastazione causata dalle mareggiate, la scorsa notte (30 ottobre ndr) si è verificato un gravissimo incendio nella banchina del porto di Savona causato da un corto circuito che ha coinvolto moltissime vetture, oltre mille le auto bruciate.
La dinamica dell’incendio al porto di Savona
Il grave incendio si è sviluppato nella notte intorno alle 3,30 nel terminal auto al porto di Savona. La mareggiata è salita ed ha invaso l’intero piazzale del terimanal auto del porto di Savona dove erano parcheggiate numerose supercar tra cui svariate Maserati pronte ad essere imbarcate per essere spedite in vari paesi. Oltre alle auto vetture anche svariati mezzi pesanti sono andati in fumo.
Secondo le testimonianze l’acqua della mareggiata ha innescato un corto circuito in due capannoni del porto di Savona che ha fatto esplodere le batterie di alcune auto da cui è scaturito l’incendio al porto di Savona. Le fiamme hanno distrutto circa mille cinquecento auto destinate al mercato del Medio Oriente e ferme in deposito per l’esportazione.
Diverse squadre dei Vigili del fuoco sono state impegnate nello spegnimento dell’incendio e dopo lunghe ore di lavoro le fiamme ora sono state spente.
#Savona #30ott 10:00, da questa notte squadre dei #vigilidelfuoco sono impegnate nello spegnimento dell’#incendio di oltre 150 autovetture presso l’autoparco portuale: operazioni di bonifica in atto #soccorsiquotidiani pic.twitter.com/KZNbmoSbnS
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 30 ottobre 2018
Sulla pagina Facebook di Savonanews è stato caricato un video che mostra le gravissime conseguenze causate dall’incendio al porto di Savona.
Il porto di Savona è in ginocchio. La richiesta di auto arriva dai sindacati
“Costatato gli ingenti danni arrecati sia alle infrastrutture portuali, sia alla viabilità, nonché i danni inferti ai singoli terminal, di entrambi gli scali di Savona e di Vado Ligure, dall’ondata di maltempo siamo fortemente preoccupati per le condizioni di operatività dell’insieme del Porto di Savona-Vado Ligure” hanno dichiarato in modo congiunto Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti.
“Considerando le già note ricadute negative per il Porto di Savona-Vado L. causate dal crollo del ponte Morandi, l’aggravante per il normale svolgimento dell’attività portuale indotta dall’incendio della sede della Port Authority a Savona, gli effetti prodotti dal maltempo di ieri, rischiano di assestare un colpo estremamente pesante e, purtroppo, di non breve durata all’operatività dei due scali, Savona e Vado Ligure” hanno concluso gli stessi sindacati.