Boom delle auto termiche ibride plug-in in Cina nei primi nove mesi del 2024: 3,33 milioni di unità vendute, con una crescita straordinaria dell’84% sull’analogo periodo del 2023.
Per adesso, le elettriche si vendono di più, a 4,99 milioni, ma il loro incremento di stoppa all’11,6%, a un livello cioè enormemente inferiore rispetto alle ricaricabili con motore a benzina (fonte State of China Auto Market di Automobility Ltd). In parallelo, da gennaio a settembre di quest’anno, le immatricolazioni complessive sul mercato interno – comprese le altre termiche – sono diminuite di 579.000 unità (-2,3%).
Crescita imperiosa
Inoltre, a settembre 2024, le consegne di PHEV hanno stabilito un nuovo record per il quinto mese consecutivo con 511.000 unità, il che lascia prevedere che nel giro di qualche mese le macchine a benzina alla spina possano addirittura superare le full electric. Ne beneficia in particolare il colosso BYD, specializzato nella produzione di entrambi i tipi di veicoli, cioè ibride ricaricabili e del tutto a batteria con 387.000 unità piazzate in 30 giorni nel Regno di Mezzo. La quota domestica di NEV (New Energy Vehicle, la somma di elettriche e termiche ibride plug-in) di Build Your Dreams per l’intero anno è del 34,6%, con la quota di mercato complessiva del fotovoltaico del 16%.
Massima comodità
Le ibride plug-in spopolano nell’ex Celeste Impero per la loro straordinaria comodità. Chi le utilizza sfruttando appieno la batteria, si ricorda sempre di fare il pieno di elettroni, così da risparmiare sulla benzina e da viaggiare rispettando di più l’ambiente. Se la corrente scende quasi a zero, non c’è ansia da autonomia, in quanto il grande motore termico è sempre pronto a dare il proprio contributo, portando la percorrenza complessiva a picchi soddisfacenti. Sta al guidatore utilizzare con la massima intelligenza possibile la tecnologia delle ricaricabili con propulsore termico: chi circola solo con il carburante tradizionale ha acquistato inutilmente una vettura dotata anche della spinta della pila.
Nessuna fake news in Cina sulle auto elettriche
In chiusura, da segnalare l’attenzione particolare che media e i social del Dragone attribuiscono alla netta separazione fra elettriche e termiche ibride plug-in: non esiste una lobby che bara sui numeri, mischia in malafede le prime e le seconde, e dopa artificialmente i numeri di vendita delle full electric.