Sono stati due giorni che Schumi Junior difficilmente dimentincherà. Esordire sulla monoposto che fu di papà Michael deve essere stato qualcosa che va oltre l’emozione, e il ragazzo ha risposto con una prestazione convincente, ottenendo tempi di rilievo. La giornata successiva, in quanto pilota della Ferrari Driver Academy (ha infatti indossato un casco meno brandizzato rispetto alla prima giornata in Ferrari) un secondo debutto, questa volta a bordo della C38 di Raikkonen e Giovinazzi. L’unica persona sul globo terracqueo ad aver provato entrambe le monoposto, il tedesco si è poi confidato ai microfoni della stampa, rivelando le sue prime impressioni.
A caldo, dopo aver affrontato i suoi primi reali chilometri a bordo di una Formula 1, dopo aver esordito sabato e domenica con il team Prema in Formula 2, Schumi Junior si è così espresso: “Mi sono divertito un mondo oggi! In garage mi sono sentito come a casa fin dal primo momento visto che ero circondato da molte persone che mi conoscono fin da quando ero molto giovane. La SF90 è incredibile per quanto è potente, ma è anche abbastanza semplice da guidare: per questo mi sono divertito così tanto. L’aspetto che mi ha impressionato maggiormente sono i freni, potentissimi. Mi pareva di poter frenare via via più tardi, tanto avevo la certezza che la vettura avrebbe comunque fatto la curva. Ringrazio Ferrari per la straordinaria opportunità che mi ha concesso”.
Prese le misure a cosa voglia dire guidare una monoposto da quasi 1.000 CV, ben più potente della sua Prema, l’analisi dopo la seconda giornata è sembrata più razionale, da pilota “vissuto”: “Quella di oggi è stata un’altra splendida giornata di Formula 1, dopo la Ferrari, l’Alfa Romeo Racing. Non posso che ripetere che queste vetture sono incredibili da guidare. Oggi ho provato a mettere in pratica l’esperienza fatta nel primo giorno e credo di aver fatto un buon lavoro. Stare insieme al team Alfa Romeo Racing è stato molto piacevole, mi hanno permesso di acquisire confidenza con la vettura e di migliorarmi nel corso della giornata. Torno a casa con dei ricordi meravigliosi di questi due giorni e sono pronto a concentrarmi nuovamente sulla Formula 2 in vista della gara di Baku”.
A domanda diretta, su un confronto diretto tra le due monoposto che, ricordiamo, montano lo stesso motore e cambio, ecco la risposta: “Ci sono state sensazioni differenti, ma non posso dire di non essere stato felice in entrambi i team. Non è facile fare un confronto tra le due giornate. Le macchine erano entrambe molto veloci e penso che abbiamo fatto un discreto lavoro, da esserne felici“.