Alfa Romeo ha avviato il suo piano di rilancio, che la porterà a rivivere, si spera, i fasti d’un tempo. Stellantis ha intenzione di puntare parecchio sul brand, inserito in un cluster con Lancia e DS, nonché Maserati, posto, tuttavia, un gradino sopra.
Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato di Alfa Romeo, ha sottolineato l’importanza del contributo apportato da Stellantis, rimarcando che senza quell’aiuto, il Biscione sarebbe morto. Non vi sarebbe nessuna speranza per Alfa Romeo, a maggior ragione in un mercato così competitivo e che richiede sofisticati e costosi sistemi tecnologici.
Ogni anno la gamma accoglierà una new entry, a partire dal SUV di segmento B che dovrebbe chiamarsi Brennero. Dopo di esso sarà la volta della Giulia, che, sempre sulla base dei rumors finora circolati, dovrebbe essere il primo veicolo del brand ad essere fabbricato full-electric, poi si concretizzerà il comeback del SUV Stelvio sotto una veste inedita. Questo piano così ambizioso è alimentato dalle risorse che Stellantis ha deciso di investire sul brand, condividendo tecnologie, piattaforme e ricchezze finanziarie per dare concretezza ai progetti.
Intanto, è ora di concentrarsi su Alfa Romeo Tonale.
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