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I semafori intelligenti cambieranno il traffico del futuro

Tempo di lettura: 2 minuti

Una riduzione sensibile del traffico e dell’inquinamento grazie a Google e all’Intelligenza Artificiale. No, non è fantascienza, è pura realtà. I semafori intelligenti saranno in grado di cambiare il traffico del futuro e al tempo stesso di rendere l’aria, soprattutto nelle grandi città, meno inquinata e più pulita. Lo stazionare agli incroci non sarà più così inquinante, soprattutto nelle ore e sulle strade più trafficate. Scopriamo insieme questo sistema che rivoluzionerà la mobilità del futuro.

Google è pronta con i semafori intelligenti con l’ausilio dell’AI

Inquinamento e traffico sono sempre più una piaga, un fattore che determina la quasi impossibilità di ridurre le emissioni dei veicoli. Una soluzione a questo problema, però, potrebbe arrivare dal mondo digital e non da quello dell’automotive, in quanto Google si è messa al lavoro con alcune grandi città per studiare dei semafori intelligenti, aumentandone l’efficienza. A rendere meno inquinante il traffico sulle strade sarebbe addirittura l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale. L’AI potrebbe quindi contrastare il traffico delle città, tamponando uno dei problemi principali nella lotta alla riduzione delle emissioni. In particolare, gli incroci rappresentano un punto nevralgico, che stando ai dati raccolti da Google rappresenterebbero un livello d’inquinamento superiore di 29 volte rispetto ad altre strade. Ma scopriamo insieme Green Light, il progetto di Google mirato a cambiare il traffico e l’inquinamento con i semafori intelligenti.

Green Light: i semafori intelligenti di Google

Con l’utilizzo dell’AI (Intelligenza Aertificiale), Google ha deciso di dar vita ai semafori intelligenti. Il progetto si chiama Green Light, sta per “onda verde” ed è stato già avviato in 12 città (tra cui Seattle, Manchester e Amburgo) e 70 incroci complessivi. Analizzando i dati del traffico e le programmazioni dei semafori gli ingegneri di Google sono riusciti a sviluppare un algoritmo capace di ottimizzare al massimo le tempistiche. La possibilità di generare l’onda verde più lunga possibile è data da un’analisi in tempo reale del traffico nel singolo incrocio e del flusso di auto tra un semaforo e l’altro. I primi dati del progetto Green Light di Google risultano essere positivi con una riduzione del 30% nelle fermate ai semafori e un -10% in termini di emissioni. Google per ottimizzare il progetto dei semafori intelligenti si sta affidando a due nuovi strumenti basati sui dati divulgati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia, valutando con maggiore consapevolezza determinate scelte in ambito energetico. Il primo strumento permette di calcolare il costo di mantenimento di un veicolo elettrico basandosi sul consumo d’energia in un anno, mentre il secondo permette di comparare dei sistemi di climatizzazione domestici come pompe di calore e climatizzatori.

Angelo Petrucci

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Angelo Petrucci
Tag: Google

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