Primo Contatto

Hyundai Ioniq 6: prezzo, interni, autonomia, prova in anteprima

Tempo di lettura: 8 minuti

Lo scorso mese di settembre c’è stato il vero primo contatto, quando il nostro Giulio si trovò faccia a faccia con la nuova Hyundai Ioniq 6. Nel corso dell’intervista al designer, italiano, della Ioniq 6, che ne ha creato le forme, sicuramente originali, nacque lo stimolo per una frase che potesse inquadrarla al meglio: “Disegnata e pensata in libertà”. A ben pensarci, oggi che possiamo dirvi come va dopo averla provata in anteprima, abbiamo capito il perchè di quel ragionamento. La Hyundai Ioniq 6 è l’elettrica che non c’era e che proietta ancora più verso il futuro un brand già chiaramente orientato verso l’elettrificazione.

La Hyundai Ioniq 5, nata sulla sorprendente piattaforma E-GMP dalla quale è nata anche la Car of the Year 2022 (la Kia EV6) già ci aveva sorpreso in primis per il suo design decisamente controcorrente e ci aveva convinto per le sue doti di guidabilità, ricarica e di deciso spirito innovatore. In Hyundai, sapendo di aver creato un nuovo filone, hanno deciso giustamente di proseguire di questa strada e il risultato è proprio la Hyundai Ioniq 6. Promette fino a 600 chilometri di autonomia reali, e oggigiorno le elettriche capace di arrivarci si contano sulle dita di una mano.

Vediamo com’è e come va la coreana dalla coda filante, il suo prezzo e, ora che l’abbiamo guidata, l’autonomia così tanto valorizzata da un’aerodinamica che potremmo abituarci a vedere sulle auto dei prossimi decenni.

Esterni e interni Hyundai Ioniq 6: scolpita dal vento, per davvero

Secondo modello costruito sulla nuova piattaforma E-GMP del gruppo coreano che comprende Hyundai e Kia, la Ioniq 6 si valorizza distinguendosi dal carattere già audace della Ioniq 5. Sì, possiamo tranquillamente tornare a parlare di streamliner, termine “desueto” con il quale sono nate tutta una serie di berline nel periodo precedente alla seconda guerra mondiale, quando si iniziò a comprendere l’importanza dello studio aerodinamico ai fini della definizione di un’automobile. 90 anni dopo, con l’avvento dell’elettrico, è una tema che torna di strettissima attualità.

Onore al merito per la Hyundai Ioniq 6 e per la sua volontà di proporre qualcosa di nuovo, in parte già visto sulle vetture più di nicchia come le nuove berline premium di Mercedes-Benz, le EQE e la EQS. Alla metà del prezzo, come vedremo a chiusura del pezzo, Ioniq 6 è una vettura che non passa in secondo piano. Queste le dimensioni dell’elettrica coreana:

  • Lunghezza: 4,85 metri
  • Larghezza: 1,88 metri
  • Altezza: 1,49 metri
  • Passo: 2,95 metri

Altezza ridotta, lunghezza importante, larghezza idem come sopra. Il profilo laterale della Ioniq 6 rivela un Cx di soli 0,21, e non è detto che nel futuro prossimo vedremo auto andare sotto lo 0,20. La Ioniq 6 ha aperto una strada, questo è certo. Sempre in vista laterale spicca la rastremazione della vetratura procedendo verso il lato B, senza per questo sacrificare lo spazio della seconda fila valorizzato dal passo lungo. La Ioniq 6 ripropone la firma luminosa con il tema dei pixel che è già diventato marchio di fabbrica di questa nuova gamma ma nel suo essere così innovativa sembra una concept, la Prophecy del 2021, alla quale hanno montato la targa. Vero, i cerchi non sono più da 24″, bensì raggiungono i 20″ sulla top di gamma Evolution.

Ci sono gli specchietti virtuali ma nella sezione dedicata al prezzo vi spieghiamo come dovete fare per averli. Certo, opzionandoli la Ioniq 6 diventa ancor più avveniristica di quanto non lo sia già, certo è che va fatta un po’ di abitudine. Dietro, invece, la doppia luce orizzontale (una è la terza luce di stop, montata sullo spoiler solidale alla carrozzeria) aiuta a rendere più vivo lo sbalzo posteriore dietro al quale si nasconde un altro dettaglio, non troppo entusiasmante, per concludere con le dimensioni di Ioniq 6, il bagagliaio. Offre 401 litri di capacità, non molte per una vettura che sfiora i 5 metri, ma quanto meno i cavi di ricarica si possono posizionare nell’altrettano non esagerato frunk anteriore sotto il cofano smussato. Attenzione, perchè con la Dual Motor davanti ci sono solo 12 litri, davvero lo stretto indispensabile.

Veniamo agli interni della Hyundai Ioniq 6. L’auto è bassa se confrontata ai 1,61 metri della Ioniq 5. Con lo stesso pacco batterie, spesso circa 15 centimetri, si riduce di conseguenza lo spazio interno ma non per questo si ha una sensazione di mancanza d’aria, anzi. Sono molti i materiali ecosostenbili scelti per l’abitacolo così come c’è tanto della Ioniq 5 nell’impostazione della plancia: identica la disposizione dei due schermi da 12″, con al di sotto le bocchette d’aerazione. Separati i comandi della climatizzazione, mentre solo scegliendo gli specchietti virtuali una piccola parte delle estremità, praticamente appena prima dell’inizio della portiera, priva di ogni tasto, trovano spazio i due schermi che trasmettono le immagini.

Tasti tolti dalle portiere, basti pensare ai più classici alzacristalli elettrici, e posizionati sulla console centrale dove è presente anche la piastra di ricarica wireless. Quest’ultima, però, è stata decisamente evoluta e ora arriva a prolungarsi fin sotto il cruscotto. Un pregio? Le prese USB non sono più da andare a cercare in una posizione scomoda bensì sono facilmente raggiungibili.

Un membro dello staff si è prestato per mostrare lo spazio del divanetto posteriore; notare anche la visibilità

Bene, infine, lo spazio per i passeggeri posteriori. Vero, sono 5 i centimetri in meno della Ioniq 5 che permetteva davvero tanta comodità. Nulla di cui preoccuparsi, anche la disposizione della seduta permette una buona visibilità visto che la superficie vetrata inizia a rastremarsi notevolmente solo in coda. Qualcosa è stato fatto sui sedili anteriori che, essendo più sottili, hanno permesso di liberare prezioso spazio per le ginocchia di chi si siede dietro.

Motori e autonomia Hyundai Ioniq 6: da 151 a 325 CV, fino a 614 da percorrere

Facciamo ordine nella gamma motori della Hyundai Ioniq 6 prima ancora di parlare della sua autonomia. Ci sono due Ioniq 6 ben distinte. Quella con la trazione posteriore e il singolo motore elettrico e la Dual Motor, il nome dice tutto, con la trazione integrale.

Nel primo caso la batteria può essere sia da 53 kWh sia da 77,4 kWh, con autonomia Hyundai Ioniq 6 fino a 614 chilometri nel caso della 77,4 kWh da 228 CV con trazione posteriore. Autonomia facilitata dai cerchi in lega da 18″, fondamentali nel determinare una differenza rispetto alla più ricca Evolution dove sono di serie i 20″. Proprio la top di gamma comprende solo la versione Dual Motor da 325 CV e 605 Nm di coppia, con un’autonomia di 519 chilometri.

Se guardiamo alle pure prestazioni, cambiano ovviamente i consumi mentre rimane standard la velocità massima limitata a 185 km/h.

  • 53 kWh RWD 151 CV: 13,9 kWh/100 km
  • 77,4 kWh RWD 228 CV: 16,0 kWh/100 km (cerchio da 20″) – 14,3 kWh/100 km (cerchio da 18″)
  • 77,4 kWh AWD Dual Motor 325 CV: 16,9 kWh/100 km (cerchio da 20″) – 15,1 kWh/100 km (cerchio da 18″)

Questi, invece, i valori di autonomia Hyundai Ioniq 6 al variare di batteria e relativa potenza del motore/i (dati in WLTP):

  • 53 kWh 151 CV: 429 km, fino a 586 km in urbano
  • 77,4 kWH 228 CV: 614 km (18″), fino a 777 km in urbano
  • 77,4 kWh 325 CV: 519 km (18″), fino a 745 km in urbano

Meccanicamente, tutte le versioni di Hyundai Ioniq 6 montano sospensioni indipendenti di tipo McPherson all’anteriore e il Multi-Link al posteriore. Tutti a disco i freni, con gli anteriori autoventilanti. Ricarica ottimizzata in fast charge (da 10 a 80% in 18 minuti grazie al sistema ad alto voltaggio) e possibilità di entrare nella rete Charge MyHyundai dove si fa tutto da un’unica app, con fatturazione mensile, e dove si può impostare la navigazione su 460.000 punti di ricarica sparsi in 30 paesi europei.

Prova in anteprima Hyundai Ioniq 6

Per il nostro test abbiamo scelto la Hyundai Ioniq 6 nella versione 77,4 kWh AWD Dual Motor da 325 CV con cerchi da 20”. L’esemplare scelto era anche equipaggiato con il Tech Pack, ne parliamo a breve, che prevede gli specchietti esterni digitali. Dopo qualche metro di imbarazzo, abbiamo subito trovato il giusto feeling con la tecnologia che permette di essere molto più concentrati sul punto strada senza dover distogliere lo sguardo. Infatti, la riproduzione digitale delle immagini fornita dalle telecamere viene mostrata tramite due monitor OLED perfettamente integrati nel cruscotto.

Nonostante la massa complessiva di 2.520 kg, la Ioniq 6 è molto ben bilanciata e agile tra le curve delle Langhe dove abbiamo effettuato il nostro test drive.

Tre le modalità di guida disponibili, azionabili attraverso un comodo pulsante posto sul volante: ECO, NORMAL e la più tagliente SPORT. La modalità SPORT è quella più divertente ed in grado di sprigionare tutta la potenza che è in grado di erogare la Ioniq 6. Invece con la modalità i-Pedal attivata, è possibile guidare per gran parte del tempo con il solo pedale dell’acceleratore recuperando la massima energia possibile in fase di decelerazione.

Lo sterzo è preciso e il volante è di facile impugnatura grazie alle due razze. Bello il volante interattivo è dotato di quattro Pixel LED parametrici con funzione di accoglienza nel veicolo, di visualizzazione della modalità di guida e di segnalazione dello stato dei vari sistemi dell’auto. La vettura è estremamente versatile passando da affilata sportiva a gran turismo più confortevole grazie ad una buonissima insonorizzazione e comodità dei sedili. Quest’ultimi hanno numerose regolazioni e la funzione chaise longue (allestimento Evolution) per riposare comodamente durante le pause di ricarica.

Per chi non amasse il silenzio totale dell’elettrico c’è l’Active Sound Design. Questa nuova tecnologia Hyundai produce un suono di guida virtuale attraverso controller dedicati e il sistema audio premium BOSE , il suono viene adattato all’abitacolo tenendo conto di variabili quali la velocità, la coppia e l’accelerazione.

Tanta tecnologia a bordo, come gli aggiornamenti wireless delle mappe e del software di infotainment, Ioniq 6 infatti è la prima Hyundai a offrire aggiornamenti del software del veicolo via etere. Un’unica pecca: la connettività degli smartphone con Apple CarPlay e Android Auto è possibile solo tramite cavo USB e non wireless.

Prezzo Hyundai Ioniq 6: tre gli allestimenti, un unico Pack in opzione

Veniamo al prezzo di Hyundai Ioniq 6. Quest’ultimo attacca a 47.550 euro per l’allestimento entry level Progress che viene proposto, quasi ad hoc, con 151 CV tutti al posteriore e batteria 53 kWh. Nonostante questo, purtroppo, la Ioniq 6 non può godere degli incentivi statale visto che il decreto impone un limite massimo, ivato, di 42.700 euro. Allestimento Progress che propone cerchi da 18″, fari anteriori a LED, clima automatico, Cluster SuperVision con mirroring, Smart Cruise Control e diversi sistemi di assistenza alla guida.

Una dotazione sicuramente completa che cresce con il secondo allestimento Innovation, dove l’offerta si snoda sulla medio di gamma con motore da 228 CV, batteria da 77,4 kWh e fino a 614 chilometri di autonomia promessi scegliendo i cerchi da 18″ (contro i 545 chilometri dei 20″ in opzione). Qui il prezzo della Hyundai Ioniq 6 è di 55.400 euro per la Innovation e di 58.950 euro per la Evolution. Il più ricco dei tre allestimenti è esclusivo della Ioniq 6 da 325 CV, con batteria da 77,4 kWh, e con la trazione integrale. Qui il prezzo sale a 62.450 euro e comprende interni in pelle, sedute anteriori regolabili elettricamente, Head-up Display da 44″, cerchi da 20″, sistema audio BOSE, pompa di calore e ulteriori sistemi di assistenza alla guida come il parcheggio intelligente.

Parlando degli optional della Hyundai Ioniq 6, citiamo il Tech Pack che comprende tetto panoramico in vetro e gli specchietti virtuali che non abbiamo avuto modo di provare in questo test e che speriamo di raccontarvi in una futura prova redazionale. Costa 1.800 euro e viene proposto solo sulla Evolution. Diverso il discorso per le vernici che costano  750 euro (metallizzate e micalizzate) e 1.000 euro (le due opache Gravity Gold Matt e Nocturne Gray Matt). Standard la scenografica Byte Blue, per un totale di 11 vernici a listino. Per il finanziamento Hyundai By Mobility si parte da 429 euro per una Innovation 77,4 kWh con anticipo di 14.650 euro e interesse al 5,95%.

Hyundai Ioniq 6 è la novità 2023 nella gamma elettrificata del brand coreano, una gamma pronta ad accogliere nel 2024 anche una Ioniq 7 in formato SUV. Gamma EV che oggi incide globalmente per il 13% (dati al 2022) con questa percentuale che Hyundai vuole portare al 36% al 2030 grazie a un totale di 11 modelli elettrici di cui 5 SUV. I punti di forza per procedere con questa crescita? Nel caso di Hyundai Ioniq 6 la ricarica a 800V (100 chilometri da una HPC si accumulano in 5 minuti), passo lungo e tanto spazio a bordo, design controcorrente e gamma versatile nonché pensata per svariati utilizzi.

Federico Ferrero

Direttore Autoappassionati.it

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Federico Ferrero

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