Peugeot protagonista, fuori dalla pista, nell’ambito dell’88a edizione della 24 Ore di Le Mans, vinta per la terza volta consecutiva da Toyota. Peugeot e il partner tecnico e commerciale Total hanno infatti svelato le prime immagini e le prime informazioni tecniche relative alla hypercar ibrida con la quale la Casa francese tornerà a impegnarsi ufficialmente dopo la parentesi della 908 Turbodiesel, vincitrice nel 2009.
La volontà di Peugeot Sport, per altro già annunciata mesi fa, prima del lockdown, è nata grazie al nuovo regolamento che prefigura una nuova era per la categoria endurance di alto livello che va a sposare la transizione energetica in atto in Peugeot e in molte altre case automobilistiche.
“Le Mans è il Santo Graal del mondo automobilistico, — afferma Jean Philippe Imparato, CEO del Marchio Peugeot — È la gara che determina il suo vincitore. Per noi questo significa 3 vittorie ma anche tanto impegno, fatica senza fine, lacrime, gioia ed un incredibile spirito di squadra assieme a TOTAL, con cui festeggiamo quest’anno i 25 anni di collaborazione.”
La scelta della categoria LMH è stata dettata da diversi fattori, uno dei quali è quello di una certa libertà in ambito aerodinamico. Ciò consente di incorporare, con il supporto di Peugeot Design, la firma estetica del Marchio (notare, infatti, il triplo artiglio del teaser in copertina, facile trovare una somiglianza con gli ultimi modelli del brand).
Della futura hypercar Peugeot, cui potrebbe seguire un’interessante versione di serie, ma mai dire mai, sappiamo che avrà una potenza di 500 kW (680 CV) e sarà una vera e proprio 4WD.
“La vettura sarà a 4 ruote motrici, dotata – come previsto dalla normativa – di un motore elettrico con potenza massima di 200 kW sull’asse anteriore. Il livello di potenza sarà identico a quello di un’auto termica a 2 ruote motrici (500 kW / 680 CV) con la differenza che sarà distribuita tra i 2 assi. Rispetto a quanto attualmente sappiamo in LMP1, l’auto sarà più pesante in modo da essere conforme ai veicoli stradali. Sarà anche più lunga (5 m invece di 4,65 m) e più larga (2 m invece di 1,9 m). Questo regolamento è diverso anche perché incorpora un bilanciamento delle prestazioni (BoP: Balance of Performance). Certamente pone dei limiti, ma lascia spazio anche a molte possibilità tecniche nel nostro sviluppo, in particolare sulla forma generale, purché non venga superata una certa efficienza aerodinamica complessiva. Questo sarà misurato in una galleria del vento in scala 1: 1 e che farà parte del piano BoP. Ad oggi abbiamo confermato parte relativa al concept aerodinamico, è stato deciso il quadro del motore e abbiamo scelto la funzionalità del sistema ibrido e il suo design fondamentale. Mancano ancora diverse fasi prima del nostro debutto nell’endurance nel 2022, negli studi, nella produzione di prototipi e infine, nella conferma delle performance anche in pista.”
Olivier JANSONNIE, Direttore tecnico del programma PEUGEOT Sport WEC:
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