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Guida al Superbollo auto: calcolo, cavalli, quando si paga, abolizione

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Inasprito dall’amministrazione Monti nel 2011 dopo una prima introduzione dell’ultimo governo Berlusconi a metà dello stesso anno, il Superbollo auto è la non troppo amata tassa che sono costretti a pagare i possessori di auto che, su libretto, superano i 185 kW di omologazione. I famosi 251,53 CV, livello di potenza oltre il quale scatta l’obbligo di pagare una quota pari a 20 euro/kW (dal 2012), sono diventati in questa decade una soglia che fa scattare la preoccupazione non solo tra gli appassionati di automobili bensì anche tra coloro i quali, sicuramente più fortunati, possono permettersi l’acquisto di un’auto sportiva o comunque di lusso. 

Il Superbollo auto, inoltre, è già stato messo in discussione da diverse legislature, senza poi arrivare a nulla di concreto. Anche l’attuale governo Meloni ne ha messo in dubbio la prolungabilità, e sembra che questa volta sia quella buona, come confermato anche dalle parole di Salvini.

Tornando al Superbollo auto, che si aggiunge al bollo auto, questa guida permette di capire innanzitutto come si calcola, quali sono le auto con un certo numero di cavalli che ne sono soggette, quando si paga e approfondiremo le voci legate alla sua abolizione. Non si tratta di una vera e propria abolizione ma dovete sapere che, già oggi, l’imposta del Superbollo viene scontata rispettivamente del 60, del 30 e del 15% a decorrere rispettivamente dai 5, dai 10 e dai 15 anni dalla prima immatricolazione del veicolo. Chi ha comprato nel 2012, facciamo un esempio, una Ferrari 458 Italia, l’ultima supercar con il V8 aspirato prodotto dalla Casa di Maranello, oggi si troverà a pagare una sovrattassa ridotta di almeno il 30% rispetto a quanto pagato nei precedenti 10 anni. 

Ricordiamo, prima di approfondire i singoli temi, che si tratta di una tassa che colpisce soprattutto chi può permettersi auto di un certo prestigio e di una certa potenza. Curiosamente, però, non tocca la quasi totalità delle elettriche, anche quelle con numerosi cavalli. Gli esempi, non mancano. Infine, ha creato un effetto boomerang sulle casse dello Stato, come ci sarà modo di capire.

C’è, anche, chi ha trovato un escamotage: parliamo delle stesse case costruttrici, le quali hanno immatricolato auto molto sportive come ibride; l’esempio è quello dell’Audi RS6 che, con l’ultima generazione, ha reso ibrido (mild hybrid) il suo powertrain da 600 CV. Così facendo, alcune regioni italiane che prevedono l’esenzione dal bollo auto e quindi dal Superbollo hanno concesso una “via di fuga” per coloro i quali possono godere delle ben note prestazioni dell’altrettanto ben nota super station wagon senza per quello dover pagare il Superbollo auto. Si tratta di un vantaggio fiscale concesso “una tantum”, e per questo fonte di inevitabili polemiche. 

Entriamo nel concreto del Superbollo auto, delle domande che in tanti si fanno e approfondiamo la vicenda, sempre al centro di note discussioni tra gli appassionati. 

Calcolo Superbollo auto: armatevi di calcolatrice

Innanzitutto sono tenuti al pagamento del Superbollo auto e del calcolo, indistintamente, proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto riservato a dominio e utilizzatori (in caso di leasing) del veicolo che supera la suddetta soglia dei 185 kW. Il calcolo è abbastanza semplice e, per farlo, viene in aiuto la pagina dedicata delle Agenzie delle Entrate. Sommariamente, si calcolano 20 euro/kW per ogni kW al di sopra dei 185 kW. Una Lamborghini Huracan STO, che di kW ne ha 470, pagherà questa cifra al netto dei 185 kW sotto i quali non si paga il Superbollo auto moltiplicato per 20. Calcolatrice alla mano, sono 5.700 euro che il proprietario di una Huracan STO, o Super Trofeo Omologato, deve versare ogni anno allo Stato per poter circolare con il suo V10 aspirato da 640 CV, cifra da sommare al bollo auto che cambia da regione a regione e per classe di omologazione.

Un esempio? Se la supercar bolognese è stata immatricolata nella sua regione di “nascita”, il calcolo del bollo di “base” di 1.689,90 euro. Già diverso il caso di una Ferrari 296 GTB, mossa dal V6 ibrido: come detto, l’imposta del Superbollo o l’esenzione può variare da regione a regione, concedendo di fatto un vantaggio di migliaia di euro in base al comune di residenza. 

Nel calcolo del Superbollo auto, poi, non bisogna dimenticarsi la vetustà del veicolo (anzianità), così viene calcolata dalla pagina che in pochi passaggi permette di calcolare l’imposta di Superbollo auto. Nel dettaglio, da 20 euro/kW si scende a 12 euro/kW dopo 5 anni dalla data di immatricolazione, 6 euro/kW dopo 10 anni e 3 euro/kW dopo 15 anni dalla prima registrazione al PRA. In questo calcolo del Superbollo auto, bisogna fare presente che la decorrenza parte dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il veicolo è stato costruito. Per un’auto immatricolata nel 2000, pensiamo a una Ferrari 360 Modena, il 2020 è stato l’ultimo anno di pagamento del Superbollo auto a partire da quanto questa tassa è stata introdotta dallo Stato Italiano. 

Tornando alla funzione concessa gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate, una volta compilati i vari dati tutti perfettamente rintracciabili dal libretto di circolazione (targa del veicolo, regione di residenza, anno di riferimento Superbollo, mese di scadenza del bollo, anno di scadenza del bollo, mesi di validità del bollo e riduzione per vetustà) il contribuente può scaricare il modulo F24 con il quale pagare il Superbollo auto direttamente dal proprio home banking o, se preferisce, da un qualsiasi sportello del tributi pubblici. Il modello F24 rientra nella categoria “elementi identificativi” con i codici tributari 3364 (addizione erariale alla tassa automobilistica), 3365 (addizione erariale alla tassa automobilistica – sanzione) e 3366 (addizione alla tassa automobilistica – interessi). 

Cavalli Superbollo auto: ecco i limiti e gli importi

I cavalli legati al Superbollo auto sono interessanti sotto almeno due punti di vista. In primis, infatti, sono proprio loro intesi come la potenza del veicolo preso in esame a definire il passaggio tra le auto soggette al pagamento del Superbollo e quelle esenti. In seconda istanza, anche senza calcolare i famosi 185 kW intesi come la soglia oltre il quale scatta la moltiplicazione, i cavalli permettono di calcolare il Superbollo auto in maniera forse anche più rapida. L’operazione matematica è davvero molto semplice: basta dividere per 1,35962 i cavalli di potenza del motore sommando il risultato di questa divisione per il normale bollo auto da pagarsi per legge per qualsiasi veicolo di proprietà. 

Da qui è facile ricavare gli importi, sia con un metodo sia con l’altro, quando si parla di cavalli e di Superbollo auto. Vediamo alcuni esempi chiarificatori. Alfa Romeo Stelvio con il motore 2.0 turbo benzina da 280 CV con cambio automatico AT8 e trazione integrale Q4 costa 73.150 euro nell’allestimento Competizione, equivalente al top di gamma. La sua potenza è di 206 kW, quindi superiore di 21 kW al valore soglia. Saranno, dunque, 420 gli euro da sommare al normale pagamento del bollo sempre variabile da regione a regione, e così via fino alle più ambite supercar, come nel caso della Huracan STO sopra citata. 

Superbollo auto: quando si paga

Per meglio comprendere quando si paga il Superbollo auto, operazione che può fare sia il proprietario sia un’altra persona non per forza legata alla proprietà o all’uso del veicolo. Una delle voci che viene richiesta nel momento della compilazione dei vari campi utili a conoscere l’importo da pagare all’erario è il segreto per capire quando si paga il Superbollo auto. Si tratta del mese di scadenza del bollo; entro i trenta giorni successivi all’ultimo giorno di quel mese, infatti, va pagato anche il Superbollo che si somma al normale bollo.

Qui nasce un tipico quiproquo burocratico legato al possesso del veicolo: cosa fare se si perde il possesso del veicolo nel mese successivo alla scadenza? Secondo il principio comune legato al pagamento delle tasse, tra cui bollo e Superbollo, responsabile del pagamento è colui che detiene la proprietà fino all’ultimo giorno di tale mese e, essendo lecito il pagamento della tassa entro il mese successivo la dismissione della proprietà, automaticamente anche chi smette di essere proprietario dovrà pagare il Superbollo auto. 

Nell’analizzare quando si paga il Superbollo auto, non bisogna poi dimenticarsi delle esenzioni valide per la legge. Esse riguardano, ad esempio, i veicoli per i quali è prevista l’esenzione dal bollo ordinario così come per quei veicoli come gli storici (età superiore a 20 anni). Da qui nasce il controsenso legato al possesso di un’auto elettrica con potenza omologata superiore a 185 kW. Il valore è del tutto paragonabile a quello di un’auto termica di pari potenza, se non a volte superiore: perché pagare il Superbollo sulle termiche e non quello sulle auto elettriche?

Infine, ricordiamo che dopo aver scaricato l’F24, sempre considerando valido il limite temporale entro il quale si paga il Superbollo auto, quest’ultimo può essere pagato non solo presso gli sportelli di Poste Italiane o con il pratico home banking bensì anche in tutte le tabaccherie convenzionate al polo Lottomatica. 

Abolizione Superbollo auto: perchè conviene allo Stato

L’abolizione del Superbollo auto è al centro di vive polemiche ormai da diversi anni a questa parte. Più di una legislazione ha messo in dubbio la sua reale utilità, così come qualche esponente politico del calibro di Matteo Salvini, neo ministro delle infrastrutture e dei trasporti. In tutto questo, fatta la regola, trovato l’inganno. Sono tanti che, già a partire dal 2012, di fronte all’idea di comprare un’auto sportiva o lussuosa soggetta al Superbollo auto hanno deciso di immatricolarla all’estero scappando, di fatto, al tributo più odiato dagli appassionati di auto sportive.

La salita al governo di Giorgia Meloni ha innescato nuovamente un rinvigorito interesse per l’abolizione del Superbollo auto, tanto che secondo voci bene informate sulle scrivanie di Palazzo Chigi circolano già bozze e proposte da sottoporre alla visione del Parlamento. 

Il problema non è tanto nelle persone, spesso abbienti, che devono pagare il Superbollo poiché possessori di un’auto prestazionale. Il problema, in realtà, è completamente opposto: l’introduzione del Superbollo ha fatto sorgere idee “alternative”, come quella di comprare l’auto all’estero per poi portarla in Italia, o di non comprarla proprio. Non è un caso se, già nel 2012, venne registrato un calo delle immatricolazioni pari al 35% per le auto con potenza superiore ai “famosi” 185 kW. Effetto caos, quindi, con gli introiti diminuiti per le mancate immatricolazioni delle non proprio economiche auto sportive sul mercato italiano.

Non un problema per le Case automobilistiche, che i maggiori utili li fanno soprattutto all’estero, quanto per lo Stato stesso, che si è visto mancare da un anno all’altro quasi 140 milioni di euro. Crollarono non solo gli ingressi nelle casse dello Stato, bensì anche i “semplici” passaggi di proprietà. Già allora si scatenarono le associazioni di categoria, tra cui ANFIA e UNRAE, ma a 10 anni di distanza il Superbollo è ancora lì ben presente.

Quando si paga il Superbollo?

Il Superbollo si paga, al pari del bollo auto, entro l’ultimo giorno del mese successivo del mese di scadenza del bollo. Non esiste un termine universale, ma è buona regola procedere al pagamento del Superbollo entro quel termine per non incorrere in sanzioni.

Come non pagare il Superbollo?

Il Superbollo si può non pagare quando l’auto in questione, nonostante il superamento della soglia dei 185 kW, è omologata come auto ibrida o elettrica. Il caso è l’Audi RS6 Avant, che con il suo V8 da 600 CV omologato ibrido (mild hybrid 48V) può essere esente al pagamento del bollo, quindi del Superbollo, in alcune regioni italiane. Stesso discorso per le elettriche, le quali in alcune regioni sono totalmente esenti dal bollo per sempre o per un periodo definito (da 3 a 5 anni) sempre in baso alla regione dove l’auto è stata immatricolata. Per esempio in Piemonte le auto elettriche usufruiscono dell’esenzione a vita del bollo auto, mentre nel Lazio non si paga nulla per i 5 anni entro la prima immatricolazione. 

Quanto costa il Superbollo?

L’imposta di Superbollo si calcola, dal 1° gennaio 2012, nella cifra di 20 euro ogni kW superato oltre i 185 kW, sommando questo valore al normale bollo che si paga per l’intera potenza in kW del veicolo. Questo importo cala dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di costruzione del veicolo, rispettivamente nella misura del 60%, del 30% e del 15%, mentre decade completamente dopo vent’anni dalla data di costruzione. 

Tommaso Corona

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Tommaso Corona
Tag: Superbollo

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