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Dopo cinque anni di silenzio, torna GRID 2, riprendendo il percorso essenzialmente dov’era stato interrotto, completando il gioco con le richieste che a gran voce sono arrivate dai fan, ma restando fondamentalmente legato al primo capitolo. D’altronde squadra che vince non si cambia.

In GRID 2 si tratta quasi esclusivamente di correre a tutta velocità, alla caccia di fan, che in sostanza sostituiscono il denaro. Il pretesto per farlo è quello di un magnate, appassionato di corse, che decide di mettere in piedi la WSR, una nuova lega che coinvolga tutti i piloti più forti del mondo nello street racing. Il pilota impersonato dal giocatore, che deve girare il pianeta sfidando i team più forti per convincerne i piloti più veloci a unirsi al nuovo team. Si attraversano 3 continenti: Stati Uniti, Europa e Asia, in tre stagioni diverse fino a disputare il campionato dei sogni nei circuiti migliori del mondo.
Le 70 macchine a disposizione, che però non si comprano come a Gran Turismo, ma si ottengono a intervalli regolari di carriera o vincendo delle autosfide che chiedono di compiere giri di pista o pezzi di tracciato entro un certo limite di tempo.
Torna anche il sistema dei flashback, simile a WRC3 ovvero della possibilità di riavvolgere il tempo per raddrizzare una curva o uno scontro andati male e lo si può fare cinque volte per evento. Comunque, GRID 2 si conferma un gioco impegnativo, soprattutto nelle fasi finali della carriera, grazie soprattutto all’intelligenza artificiale degli avversari.

Gli ambienti sono piacevolmente vari e ben realizzati, dalle stradine boscose americane che strizzano l’occhio quasi al rally, alle competizioni notturne ancora più tortuose della Costa Azzurra. Feature sempre ottimamente realizzate con menzioni particolari per Barcellona, Dubai, il Giappone, Parigi.
Un grande problema è la mancanza della visuale interna. Gli sviluppatori hanno deciso, che solo il 5% dei giocatori del precedente GRID avessero utilizzato questo tipo di visuale e perciò hanno deciso di alleggerire il gioco, con i risvolti negativi che seguono: la mancanza di realismo.


I modelli delle auto sono riprodotti alla perfezione
. Fisicamente però paiono fatti pochi passi avanti, con la sensazione di guida anzi meno varia ed auto meno personali del passato.
Questo capitolo si basa sulla versione 3.0 del motore grafico proprietario EGO Engine, garantendo quindi un’esperienza di gioco molto più dettagliata e coinvolgente che in passato. Tra le caratteristiche del gioco abbiamo: una modalità hardcore per giocatori più smaliziati senza aiuti alla guida.

La modalità online sopperisce alla sete di novità. La feature LiveRoutes, che ci permette di affrontare sfide su piste create randomicamente, è molto interessante. Un gioco bellissimo da vedere e lungo da giocare, con una grande varietà di ambienti, corse e piste.

Lo amerà chi ama guidare veloce e provare auto prettamente di serie, senza troppe pretese, mentre non sarà il gioco preferito degli amanti del tuning o della giuda da simulatore.

Grid viene sviluppato da Codemasters per PlayStation 3, Xbox 360 e Microsoft Windows. GRID 2 è il seguito di Race Driver: GRID pubblicato nel 2008.

Il parco auto di Grid 2:
Alfa Romeo 4C (2012)
Alfa Romeo 8C Competizione
Alfa Romeo Giulietta
Ariel Atom
Aston Martin One-77
Aston Martin V12 Zagato (2012)
Aston Martin Vanquish (2012)
Audi R8 LMS
Audi RS5 2012
Audi TT RS Roadster (2010)
BAC Mono
BMW 1 M Coupé [E82]
BMW 320si WTCC [E90]
BMW M3 [E30]
BMW M3 [E92]
Bugatti Veyron Super Sport
Caterham-Lola SP300R
Chevrolet Camaro Mk. II
Chevrolet Camaro Mk. V
Chevrolet Corvette C6
Chevrolet Cruze WTCC
Dallara DW12
Dodge Challenger
Dodge Charger
Ford F-150 SVT Raptor (2011)
Ford Focus ST Mk. III (2013)
Ford Mustang Mk. I (1970)
Ford Mustang Mk. V (2012)
Honda Civic 2008
Honda NSX-R (2005)
Honda S2000
Hyundai Genesis Coupé (2013)
Jaguar XKR-S Mk. II
Koenigsegg Agera R
KTM X-Bow R
Mazda RX-7
McLaren F1
McLaren MP-12C
McLaren MP4-12C GT3 (2012)
Mercedes-Benz 190 E Evolution II
Mercedes-Benz C 63 AMG (2010)
Mercedes-Benz SL 65 AM
Mercedes-Benz SLR McLaren
Mercedes-Benz SLR McLaren 722 GT [C199] (2007)
Mercedes-Benz SLS AMG GT 3
Nismo Skyline
Nissan 370Z Roadster
Nissan fairlady Z
Nissan GT-R (2009)
Nissan Silvia Mk. VII
Nissan Skyline
Pagani Huayra
SRT Viper GTS (2013)
Subaru BRZ
Subaru Impreza
Volkswagen Golf R VI
Volkswagen Scirocco Mk. III
Volvo S60 BTCS
Zenvo ST1

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti
Tag: Video Game

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