Tommaso Corona
Torniamo con la memoria all’11 giugno 1995: a Montreal, sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, si corre la 6° prova del mondiale di F1 che vede in testa, con la gara da disputare, un arrembante Michael Schumacher su Benetton B195, forte del primo titolo mondiale dell’anno precedente.
La Ferrari arriva in Canada con una vettura, la 412 T2, nata bene ma non vincente contro una Williams e soprattutto una Benetton in gran forma, galvanizzate dal motore Renault, praticamente imbattibile. A inizio stagione si contavano già diversi podi, con due secondi posti consecutivi di Alesi e tre terzi del buon Gerhard Berger.
Ciò che preoccupava Maranello, ancora nel pieno di un’epoca buia, era però l’assenza di vittorie, ormai angosciante. L’ultima vittoria era datata 1990, al volante Alain Prost, nell’anno che stava per consegnargli il mondiale se non fosse stato per Senna e per quella vendetta servita molto fredda a Suzuka…
Torniamo al Gran Premio del Canada 1995. Ferrari porta le sue vetture in 4° e 5° posizione in qualifica, Berger davanti ad Alesi. Per farla breve, la Williams di Coulthard, partita terzasi auto-elimina in un testacoda, mentre sia Schumacher sia Berger ebbero problemi al pit stop, dopo che entrambe le Ferrari passarono Hill.
Alesi non poteva credere ai suoi occhi, nel giorno del suo 31° compleanno (oggettivamente, il migliore della sua vita): vuoi per il fato vuoi per il suo talento vuoi per una vettura che permetteva, finalmente, di esprimersi, dopo le delusioni tra 1991 e 1994, il francese di origini italiane entrava ufficialmente nel cuore dei tifosi italiani e lì è rimasto ancora oggi.
Riviviamo quel Gran Premio del Canada 1995, disputato 25 anni fa esatti, in questo video pescato in rete
