Bastava solo Pdor figlio di Kmer, colui che era, colui che è stato, cui che sempre sarà. Avete detto niente! Per i meno avvezzi alla comicità anni ’90 ricordiamo l’intervento social di Giovanni Storti, storico membro del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Detto questo, il caso ci porta alla “denuncia” effettuata via Instagram dallo stesso Giovanni Storti per muovere l’attenzione allarmante circa le condizioni di via Bramante, una delle migliaia di strade del Comune di Milano.
L’attore dello storico trio comico ci ha messo la faccia ed è andato in strada. Il Sindaco Beppe Sala, o chi per lui, ha prontamente risposto. E allora viene da chiedersi: la riparazione ci sarebbe stata lo stesso se la segnalazione fosse arrivata da un cittadino anonimo e non dal famoso Giovanni Storti?
Giovanni Storti denuncia le buche: l’asfalto sanguina
“L’asfalto di via Bramante sanguina – racconta nel messaggio colui che popolarmente è noto solo come Giovanni, ma in realtà è Giovanni Storti che risiede in quella zona – e quando le ferite sanguinano vanno curate. L’amministrazione cosa fa?”.
L’attore milanese, che su Instagram ha deciso di dare “consigli utili per curare la salute e migliorare l’ambiente”, viene ripreso intento a versare del liquido rosso per evidenziare buche stradali: “Guardate come sono profonde, che succede se si passa in bicicletta o in motorino?” Si rivolge poi al Comune, riferendosi alla strada ferita, “li vogliamo spendere ‘sti due soldi per farlo visitare da uno specialista questo asfalto o no?”.
Giovanni Storti denuncia le buche: il Comune ripara il danno
Come si può notare l’indomani il manto stradale è già stato risanato. E pensare che dopo la prima “piazzata” sui social nemmeno Giovanni era stato ascoltato: “Uno sfogo – come comunica Giovanni Storti – pensato perché da mesi io e il mio vicino chiamavamo il Comune e continuavano a rispondere che il problema era stato preso in carico. Preso in carico, preso in carico, ma nessuno si presentava a sistemare la strada. Così ci siamo detti, proviamo a fare qualcosa di estremo. Ed è saltata fuori l’idea della performance”.
Ci voleva quindi un danno d’immagine causato da un personaggio famoso su Instagram per far muovere il Comune? Alla fine la domanda sorge spontanea, ma è più danno di immagine un video virale (il video sul solo profilo del comico lombardo ha già totalizzato più di 1,2 milioni di visualizzazioni) o il fatto che serva un video per far sì che l’amministrazione si occupi di buche in cui entra senza indugio un piede o una ruota?
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