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Germania: tornano gli incentivi per le elettriche

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La Germania ha deciso di reintrodurre incentivi per le auto elettriche, destinati solo alle aziende, stanziando 585 milioni di euro. Dal 2025, le imprese potranno detrarre fino al 40% del valore delle auto elettriche acquistate, con una riduzione progressiva negli anni successivi. L’obiettivo del governo è sostenere l’industria automobilistica nazionale, colpita da una crisi che ha portato Volkswagen a ipotizzare la chiusura di due stabilimenti.

La Germania rilancia gli incentivi per le auto elettriche a favore delle aziende

Dopo aver ridimensionato gli incentivi per le auto elettriche nel dicembre 2023, la Germania sembra fare un passo indietro e punta a nuove misure a sostegno dell’industria automobilistica, con un focus specifico sulle aziende. Il 4 settembre è stato annunciato un pacchetto di 585 milioni di euro, destinato a incentivare le imprese che scelgono di acquistare veicoli elettrici per i propri dipendenti. Questi nuovi incentivi non saranno disponibili per i privati cittadini.

A partire dal 2025, le aziende potranno beneficiare di una detrazione fiscale del 40% sul valore dei veicoli elettrici nel primo anno di acquisto. La percentuale diminuirà gradualmente fino al 6% nel sesto anno. Un’altra novità rilevante è l’aumento del prezzo massimo dei veicoli che possono beneficiare degli incentivi, portato da 70.000 a 95.000 euro, ampliando così la gamma di modelli accessibili.

Obiettivi delle nuove misure

Questi nuovi incentivi rientrano nella strategia del governo guidato da Olaf Scholz per sostenere l’industria automobilistica tedesca, attualmente in difficoltà. Case automobilistiche come Volkswagen stanno affrontando un calo delle vendite significativo, con una diminuzione di circa 500.000 veicoli rispetto ai livelli pre-pandemia. Tale riduzione equivale alla produzione annuale di due stabilimenti, che Volkswagen potrebbe dover chiudere temporaneamente. Secondo il brand teutonico, potrebbero essere necessari fino a due anni per tornare ai volumi produttivi precedenti.

Oltre a promuovere la mobilità sostenibile, queste misure mirano a proteggere un settore chiave per l’economia tedesca, cercando di stabilizzare una situazione produttiva complicata e ridurre l’impatto della crisi sull’occupazione.

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