Motorsport

Gabriele Minì riporta l’Italia sul podio a Montecarlo: un pilota su cui puntare

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L’Italia ritorna finalmente, in qualche maniera, sul podio di Montecarlo. A far tornare sui tre gradini il Tricolore è stato il giovane Gabriele Minì, che ha vinto la Feature Race di Formula 3 sul circuito cittadino monegasco. Il successo nasce dalla pole position ottenuta al venerdì grazie ad un giro nel quale ha letteralmente surclassato gli avversari, un piazzamento che l’ha portato alla vittoria, la quale lo piazza in seconda posizione nella classifica, accorciando il distacco da Bortoleto.

L’Italia torna sul podio a Montecarlo: l’impresa di Gabriele Minì in Formula 3 ricordando Trulli

Una volta, sul circuito di Montecarlo, l’Italia tra piloti e scuderie era solita salire sul podio con una certa assiduità. Ora non è più così, poiché da un po’ di anni a questa parte il Tricolore ha davvero sventolato poco sul podio del Principato di Monaco. Ad interrompere questo lunghissimo digiuno è stato un giovane pilota italiano, che nel weekend appena trascorso ha conquistato il podio in Formula 3. Si tratta di Gabriele Minì, che sul tracciato più difficile dell’anno, quello dove tutti sognano di trionfare, vale a dire Montecarlo, ha ottenuto il suo primo successo in categoria dopo la pole position ottenuta al venerdì.

Gabriele Minì torna sul gradino alto del podio a distanza di 19 anni dallo strepitoso successo di Jarno Trulli, che vinse l’edizione 2004 del Gran Premio a bordo della sua Renault R24 nell’annata precedente al primo titolo di Alonso sempre a bordo della giallo-blu francese. Tra gli illustri vincitori del GP di Montecarlo di F3 un certo Lewis Hamilton ma anche nomi come Alain Prost, Didier Pironi e l’indimenticato Elio De Angelis.

Gabriele Minì: chi è la giovane speranza dell’Italia nel motorsport

L’alfiere della Hitech, 18 anni compiuti lo scorso 20 marzo (ne compirà 20 nel 2025) è nato a Palermo e fin dalla giovanissima età ha bruciato le tappe. Inizia come tutti i piloti a correre nei kart, dove vince nel 2016 e 2017 la categoria 60 mini. Nel 2017 il trionfo nel WSK Super Master e nel 2019 viene premiato dalla FIA come “Karting Rookie of the Year”.

Lo sbarco in monoposto è datato 2020, nell’annata contraddistinta dallo stop ai campionati causa pandemia. In Formula 4 vince subito con Prema e si aggiudica il titolo con tre gare d’anticipo. Qualcuno ai piani alti si accorge di lui e la “chiamata” arriva dalla ART Grand Prix che lo vuole per correre nel 2021 la Formula 3 Regional europea. Si mette in luce già alla seconda gara e nella pausa invernale tra il 2021/22 si impegna in Formula Regional asiatica (team Hitech) dove già al debutto arriva secondo, vincendo ad Abu Dhabi. Alla seconda stagione in Europa, sempre con ART Grand Prix, migliora le prestazioni vincendo a Imola, Paul Ricard e Mugello ma non vince la serie arrivando dietro a Dino Beganovic.

A inizio 2023 torna a correre alcuni appuntamenti con Hitech nella serie asiatica per poi debuttare in Formula 3, dove aveva esordito nei test di Jerez. La consacrazione arriva a Montecarlo, dove vince e convince. Ora gli occhi dell’Italia sono puntati su di lui, e su Andrea Kimi Antonelli, per sperare di vedere tornare presto un italiano ai vertici del motorsport dopo che a fine 2021 Antonio Giovinazzi ha salutato il circuis per altri lidi.

Ultima curiosità: a differenza di Beganovic, pilota della Ferrari Driver Academy, Minì è stato messo sotto contratto da Alpine F1 che lo ha fatto entrare nella sua Academy.

Angelo Petrucci

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