Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha smentito le voci su una possibile fusione con Renault, definendole “pura speculazione”. Nonostante alcune difficoltà, ha ribadito la fiducia nel piano strategico Dare Forward 2030, affermando che c’è tempo per risollevare la situazione. Tavares ha anche accennato alla possibilità di ritirarsi alla fine del suo mandato nel 2026, mentre il consiglio di amministrazione ha già avviato il processo di successione.
Carlos Tavares, AD di Stellantis, ha screditato le voci che circolavano su una possibile fusione tra il gruppo Stellantis e Renault. Tavares ha definito queste indiscrezioni come “pura speculazione”, rassicurando che Stellantis continuerà a seguire il proprio piano strategico senza deviazioni.
Nonostante alcune difficoltà attuali, Tavares ha confermato la piena fiducia nel piano Dare Forward 2030, che guida le strategie a lungo termine di Stellantis. Il manager del colosso automobilistico nato dalla fusione tra FCA e PSA ha detto che c’è tempo per risollevare la situazione, ribadendo che le problematiche presenti non minano il successo complessivo della strategia. Il piano resta in linea con gli obiettivi, e Tavares ha garantito che il gruppo è ben posizionata per affrontare tutto fino alla conclusione del suo mandato, evento che si concretizzerà per il 2026.
Durante un incontro con i giornalisti francesi, Tavares ha parlato apertamente della possibilità di andare in pensione alla fine del suo mandato:
“Nel 2026 avrò 68 anni, un’età ragionevole per considerare il ritiro”.
Questo è quanto affermato, sottolineando che la sua sostituzione è una possibilità concreta. Tavares ha però confermato di voler mantenere il proprio ruolo fino alla scadenza naturale del mandato, sottolineando di avere il pieno sostegno del consiglio di amministrazione.
Il consiglio di amministrazione di Stellantis ha già avviato un normale processo di successione, una prassi comune per una grande azienda come Stellantis. È prevista una riunione presso la sede di Auburn Hills, negli Stati Uniti, dove verrà discussa la questione del futuro leader del gruppo. Tavares ha comunque chiarito che rimarrà concentrato sui suoi impegni fino alla fine del mandato, con la possibilità di passare il testimone solo a tempo debito.
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