Guido Casetta
Continuano ad arrivare conferme in queste ore riguardo la fusione tra FCA e PSA, da entrambe le parti. A quanto pare l’ufficialità dovrebbe arrivare nella giornata di domani, a meno di clamorosi dietro front, che abbiamo comunque già visto nel caso della trattativa Renault-FCA.
Nel frattempo, emerge qualche dettaglio maggiore relativo all’operazione, che darà vita al quarto costruttore al mondo, che vanta 8,7 milioni di auto vendute. 14 i Marchi auto all’interno di questo gigantesco nuovo “contenitore” formato dai Gruppi FCA e PSA (Fiat, Chrysler, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Maserati, SRT, Dodge, Jeep RAM Trucks, Citroen, DS, Opel-Vauxhall e Peugeot), per una capitalizzazione in borsa pari a circa 45 miliardi di euro che si aggiungono a un fatturato di circa 184 miliardi di euro.
Da questa fusione tra FCA e PSA nascerà una nuova società che vedrà John Elkann presidente e Carlos Tavares amministratore delegato. Cosa manca, quindi, per l’ufficialità? Il consiglio di amministrazione di PSA ha già dato il via libera, mentre si attende quello di FCA, che dovrebbe arrivare a breve, almeno secondo quanto riporta anche il Wall Street Journal.
Brand premium, know how elettrico ed ibrido, mercato cinese ed americano ed altri fattori rappresentano i punti chiave che vedono le due aziende impegnate in una situazione win-win, ma allo stesso tempo sono altrettanti i dubbi che sorgono spontanei.
Dove avrà sede l’azienda, Parigi, Torino o un terzo polo “neutrale”? Come verrà spartita la produzione dei modelli negli stabilimenti dopo l’accordo FCA-PSA? Torino rimarrà capitale italiana dell’auto? Qualche Marchio verrà “sacrificato”? A queste e a tante altre domande risponderemo nei prossimi giorni, quando emergeranno nuovi dettagli di questa storica fusione per il mondo dell’automotive e non solo.
