Se vi ricordate il secondo episodio della sedicesima stagione di Top Gear avrete già visto un furgone Ford con un motore “particolare”, per non spoilerare, competere in una drag race.
Quell’episodio, però, non è stata la prima impresa sportiva compiuta dalla divisione dei veicoli commerciali dell’ovale blu, che, già dal 1971, aveva iniziato a giocare con il Transit dando vita alla serie promozionale dei Supervan.
I furgoni Ford ad elevate prestazioni, fino a ieri, erano tre: quello del 1971 (un Transit mk1 che cela il telaio ed il motore della Ford GT), il Supervan 2 (un Transit che nasce sul telaio della Ford C100 del gruppo C e monta lo stesso V8 Cosworth DFL) ed il Supervan 3 (con la terza serie di Transit riadattato come una vettura da corsa con livrea rally e mosso dal 3.5 Cosworth HB, un propulsore da F1). Al Goodwood Festival of Speed Ford ha presentato il Pro Electric Supervan, il quarto della bizzarra stirpe.
Il concept van one-off proposto da Ford è figlio del suo tempo, ragion per cui, al posto di un V8 come i suoi predecessori, monta quattro motori elettrici che, insieme, generano la potenza di quasi 20 Transit di serie: oltre 2.000 CV. Il quarto Supervan è quindi capace di scattare da 0 a 100 km/h in meno di 2 s, competendo così con vetture del calibro di Rimac Nevera, per dirne una.
Guardandolo da fuori, il Pro Electric Supervan ricorda il Transit Custom elettrico, con il quale condivide effettivamente la piattaforma, ma la carrozzeria è stata studiata per essere leggera e resistente. Infatti questo furgone è realizzato con pannelli di carbonio e tubi d’acciaio (a formare il telaio), mentre lo sviluppo del powertrain è stato ingegnerizzato da Ford e Stard Motorsport (team specializzato in ricerca e sviluppo nelle competizioni automobilistiche e che accompagna la Fiesta nel campionato Rallycross).
Ad accompagnare trionfante l’ultimo Supervan a Goodwood è il vincitore di Le Mans Roman Dumas, il manico giusto per gestire un furgone bianco, blu, verde e nero fatto di splitter, alettoni, minigonne e CV.
All’interno del furgone sportivo si respira un profumo di corse, ma anche di modernità. Racchiusi nel rollcage, infatti, ci sono un display per la strumentazione digitale e lo schermo della Ford Mustang Mach-E con il sistema Sync 4, lo stesso che verrà equipaggiato sull’E-Transit Custom.
Grazie a questo il pilota del Supervan potrà scegliere di guidare con le mappe Rally, Track, Drag, Drift e Road, seppur quest’ultima sembra sia lì per bellezza. Tra le chicche tecniche ingegnerizzate da Ford c’è il sistema di telemetria in tempo reale, la frenata rigenerativa su tre livelli e il Tire Cleaning Mode, un sistema che permette di fare i burnout sui singoli assi prima di una gara.
Essendo comunque un prototipo da corsa, Ford non si è risparmiata nell’apporre un volante da pista e il freno a mano idraulico.
Autore: Nicola Accatino
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