“A volte ritornano”. Anzi, forse è meglio dire arrivano. Questa volta però non si tratta di un racconto dell’orrore, bensì di una bellissima storia che dura da 51 anni, infatti, dopo cinque generazioni di attesa, il cavallo di razza più famoso di tutto il Nord America arriva nel Vecchio Continente entrando dalla porta principale.
Parliamo della nuova Ford Mustang – la sesta generazione – che farà il suo debutto nei concessionari italiani nel mese di luglio e che ha già fatto innamorare il pubblico europeo e non solo. Noi abbiamo avuto modo di provarla in anteprima, vicino a Monaco di Baviera, per scoprire tutto, ma proprio tutto dell’auto che rappresenta “il cuore e l’anima del Marchio Ford”. Ecco com’è andata.
Esterni: un design senza tempo
Gli anni passano, ma le forme della Mustang non invecchiano mai. Il lavoro dei designer Ford è stato più arduo che mai, dovendo trovare un connubio tra passato e presente, ma alla fine i frutti hanno dato grandi soddisfazioni ai tecnici. Il risultato, infatti, è un mix dove i richiami alla Mustang dei gloriosi anni 60’ non mancano, come non mancano le soluzioni all’avanguardia, indispensabili per attirare la clientela moderna.
Il primo elemento caratteristico è il cosiddetto “shark-bite”, il frontale aggressivo che richiama il muso di uno squalo. Nel contorno interno dei fari troviamo un altro richiamo al passato, le tre strisce luminose che ricordano le piccole feritoie presenti sul muso del primo modello. Il tetto basso, la coda corta e il cofano lungo scolpito completano una vista globale che cattura al primo sguardo.
I cerchi in lega da 19 pollici e le luci posteriori, ognuna composta da tre gruppi ottici tridimensionali, contribuiscono alla modernità e al fascino della nuova Mustang che, sia in versione coupè Fastback sia in versione Cabrio – dotata di capote isolante multistrato che si nasconde integralmente nel corpo vettura – non perde il suo appeal.
Dieci i colori disponibili: New York Black, San Diego Orange, San Francisco Red, Atlanta White, Detroit Blue, Las Vegas Red, Washington Grey, Boston Green, Chicago Silver e Miami Yellow.
Interni: stile inconfondibile
Stesso discorso per l’abitacolo. In Ford hanno voluto mantenere un’identità ben chiara anche all’interno, progettando una plancia massiccia, piuttosto sporgente e d’ispirazione aeronautica. La pelle è uno degli elementi dominanti e ricopre alcune parti della plancia, del tunnel centrale, i sedili e il volante. Quest’ultimo ha un diametro piuttosto largo ed è ricco di tasti per il controllo della strumentazione e del cruise control, mentre al centro troviamo il Sync II con Ford Navigation System, interfacciato da un grosso schermo da 8 pollici. Nella zona destra del cruscotto troviamo un badge che riporta il logo e la scritta “Mustang Since 1964”.
La Pony Car statunitense gode di buono spazio per i passeggeri anteriori, ma lo stesso non si può dire di quelli posteriore, un po’ sacrificati nella zona delle gambe. Grazie ad alcune modifiche, invece, ora il bagagliaio ha una capienza di circa 408 litri.
Motorizzazioni: due motori per L’Europa
Un 2.3 Ecoboost e un GT 5.0 V8 in pieno stile americano. Questi saranno i due motori disponibili sul mercato al lancio. Il 5.0 assicura una potenza di 421 cavalli (308 kW) e una coppia di 530 Nm a 4.250 giri/min. Nella versione con cambio manuale, la Mustang V8 accelera da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi, arriva alla velocità massima di 250 km/h con un consumo medio dichiarato di 13,5 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 299 g/km.
La versione turbo 2.3 con il motore più “europeo”, eroga una potenza di 317 cavalli (231 kW) e 432 Nm tra 2.500 e 4.500 giri/min. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 5,8 secondi, raggiunge i 233 km/h con un consumo medio dichiarato di 8,0 litri/100 km ed emissioni di CO2 pari a 179 g/km.
Alla guida del 2.3 EcoBoost da 317 cavalli: le gioie della muscle car
Durante i primi chilometri a bordo della Mustang ci si sente dentro a un film, nella parte di Steve McQueen in Bullit o nell’originale Fuori in 60 secondi, tanto per citare i più noti. La colonna sonora del motore ci accompagna durante le accelerazioni con sensazioni fuori dall’ordinario.
Una volta presa l’abitudine di essere a bordo di una leggenda a quattro ruote – seppur nella sua interpretazione più moderna – proviamo a osare di più cercando di capire i limiti di motore e telaio.
Il tempo non è clemente nei nostri confronti e subito la Mustang deve affrontare l’ardua impresa di dimostrare le sue capacità sul bagnato. Il 2.3 Ecoboost spinge in modo lineare senza particolari strappi – quasi ad imitare il 5.0 V8 aspirato – e portare i giri del motore al limitatore non desta alcuna preoccupazione. Inoltre, su fondo a scarsa aderenza la modifica dell’asse posteriore, ora con sospensioni Multilink, si rivela fondamentale per garantire un’adeguata tenuta di strada. Il peso di 1655 kg e la lunghezza di 4784 cm, infatti, non rappresentano un problema per la manovrabilità e per l’agilità della Mustang che affronta le curve veloci senza il minimo rollio rassicurando il guidatore, in ingresso e, soprattutto, in uscita.
4 le modalità di guida che modificano la risposta dell’auto ai comandi: Normal, Sport+, Track e Wet/Snow. Alle differenti selezioni corrispondono altre tre scelte per configurare al meglio lo sterzo: Normal, Comfort e Sport. Il risultato è un’ampia scelta e un utilizzo della vettura a “tutto tondo”, dal traffico cittadino, alle strade di montagna, alla pista.
Un cambio a 6 marce – con rapporti piuttosto lunghi ed elastici – molto diretto e “ruvido” gestisce i 317 cavalli dell’Ecoboost. Per quanto riguarda il sound, invece, in Sport+, la Fastback di Ford suona in maniera molto piacevole “replicando” nella al meglio il sound inconfondibile di questa tipologia di vetture. Solamente l’impianto di scarico necessiterebbe di un qualcosa in più per essere allo stesso livello del 5.0 V8.
In Sport+ mettere di traverso la Mustang è semplice ma non elementare e il controllo di trazione vi rimette subito in riga, mentre in Track le briglie sono sciolte e la palla passa totalmente nelle vostre mani. Sulla 5.0 V8 sono disponibili anche il Launch Control e il Line Lock, che tramite il bloccaggio delle ruote anteriori vi permette di fare memorabili burnout prima di partire, uno spettacolo.
Il tocco americano si sente ancora, ma la Mustang si è adattata notevolmente alle esigenze e alle preferenze del pubblico europeo, con un giusto equilibrio tra il fascino esclusivo delle muscle car e un piacere di guida più vicino alle “nostre” sportive con un’unica differenza: la Mustang non scende a compromessi.
Prezzo e dotazione: in Italia a partire da 36.000 €
Le prime Ford Mustang arriveranno nel mese di luglio, ma la maggior parte delle consegne avverranno da settembre in poi. Il prezzo di partenza è di 36.000 € per la versione Fastback 2.3 Ecoboost con cambio manuale. Per portarvi a casa la GT V8 5.0 servono, invece, 41.000 €. A ogni prezzo di partenza bisogna aggiungere 4 mila euro se si desidera la configurazione Convertible e 2 mila euro se si decide di abbinare il propulsore ad un cambio automatico a 6 marce con comandi al volante.
Il prezzo è molto allettante, a maggior ragione se si guarda alla dotazione di serie: Sync 2 con touchscreen da 8”, selettore di guida, cerchi neri 19”, telecamera posteriore, volante e interni in pelle, Keyless, 8 airbag, climatizzatore automatico e servosterzo elettrico progressivo sono solo alcuni di una lunga serie di accessori compresi.
Per quanto riguarda le personalizzazioni, invece, Ford Italia ha previsto come optional i sedili Recaro (2.000 €), le vernici metallizzata e perlescente (800 e 1.400 €) e il Mustang Pack, che prevede il Touch Navigation System, i cerchi da 19” lucidi unique design, i sensori di parcheggio ant/post e i sedili anteriori climatizzati.
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