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Ford Kuga 2.0TDCi AWD | Prova su strada

Tempo di lettura: 6 minuti

La nuova generazione di Ford Kuga offre un design completamente rinnovato, una dotazione tecnologica ancora più ricca, abbinata a motorizzazioni diesel e benzina sviluppate ad hoc per il SUV medio dell’Ovale Blu.

Design: meno pulsanti, più qualità

Il design esterno stravolge i canoni: la nuova Kuga è cambiata, si esaltano i dettami stilistici del nuovo corso Ford, con la classica griglia trapezoidale e delle forme più simili ai gusti nord americani, giusto per mantenere le tradizioni con la Casa madre, dove la Kuga è venduta con il nome di Escape. Con 4.53 metri di lunghezza, 2,08 di larghezza, specchietti inclusi, e 1.70 di altezza la Ford Kuga si pone a metà strada tra il compatto Ecosport e il grande Edge.

All’esterno il frontale si distingue per il carattere vigoroso, che si raccorda fluidamente ai fari adattivi dotati di luci diurne a LED. All’interno l’eleganza fa un passo in avanti all’insegna del confort e dell’ergonomia di utilizzo, riducendo il numero di pulsanti, come già visto su Focus (da noi provata) e sulla top di gamma Mondeo.

La nuova Ford Kuga offre più spazio a bordo e per i bagagli. Il portellone di carico permette di accedere con estrema semplicità al vano di carico posteriore: per aprirlo è sufficiente posizionare il piede sotto al paraurti, grazie al comodo optional. Il bagagliaio si amplia quindi di 46 litri (ora 456 litri espandibili a 1.653) rispetto alla precedente generazione e i sedili posteriori sono ora reclinabili con un solo gesto.

Ford afferma che il rumore proveniente della strada e dall’aria è stato significativamente ridotto, rispetto alla generazione precedente, aumentando gli insonorizzanti nella carrozzeria e garantendo un confort ed un’abitabilità ai vertici del segmento. Ed in effetti alla prova dei fatti il silenzio è elevato a velocità da codice ed i fruscii sono molto ridotti. Anche la qualità interna ha fatto un netto passo avanti rispetto al passato: plastiche e finiture sono migliorate.

Piacevole l’illuminazione d’ambiente multicolore. Il divano posteriore è comodo per tre adulti, solo il posto centrale risulta molto duro al centro in special modo per quanto riguarda lo schienale. Comodi nei lunghi viaggi i tavolini posteriori ribaltabili. Mentre le portiere ampie garantiscono un’ottima accessibilità. Un po’ alto da terra il pianale e di conseguenza il punto H del guidatore, scomodo l’ingresso per i più bassi, ma almeno si domina la strada. Il parabrezza termico, con la resistenza integrata, è utile per sghiacciare velocemente il vetro in inverno, ma distorce leggermente la luce dei lampioni di notte e crea un effetto indesiderato.

Alla guida della Ford Kuga 2.0TDCi AWD 150cv Powershift: fluido e lineare, ma consumi elevati

Motore “modale” della Kuga è sicuramente il 2.0 da 150 CV con trazione AWD, disponibile anche in versione 180cv. Ma già la versione low power si rivela comunque corposa e dalla spinta più che lineare, da 1.500giri al limite della zona rossa, ovvero 4.000rpm. I 370Nm sono più che sufficienti a spingere in modo agevole il suv da 1.740kg rilevati. Il cambio, con comandi al volante, è abbastanza fluido nel passaggio di rapporto, qualche strattone si presenta solo in piena accelerazione con modalità sequenziale. Con 192 km/h di punta massima e 10.2 di accelerazione 0-100, la Kuga ha prestazioni comunque in linea con la categoria dei SUV medi. I consumi invece sono leggermente superiori alla media: per colpa del cambio automatico a “soli” sei rapporti e della trazione AWD, risulta difficile scendere sotto i 12 km/lIn autostrada il motore non gira bassissimo: a 130 km/h si registrano 2.250 giri.

I diesel, come visto sopra, possono essere abbinati al cambio manuale a sei marce o automatico Powershift, mentre la trazione integrale intelligente Ford, Intelligent All-Wheel Drive, garantisce una transizione fluida della coppia fra tutte le quattro ruote, per una maggiore aderenza alla strada, specialmente in condizioni scivolose. Il sistema raccoglie dati provenienti da 25 diversi sensori, per valutare il livello di aderenza delle ruote alla superficie di strada, e trasferisce la distribuzione della coppia, da solo anteriore fino a 50/50 tra gli assi, in base alle condizioni di guida, adeguandola in soli 20 millisecondi. Stupisce l’assenza di un pulsante di bloccaggio della trazione o una configurazione per fondi scivolosi. Manca anche un Hill Descent Control, utile per scendere, ad esempio, la rampa del garage ghiacciata.

La trazione integrale intelligente tiene sotto controllo costante le condizioni della strada, il sistema Ford Curve Control è una tecnologia che incrementa la sicurezza, quando il veicolo si inserisce in curva a velocità troppo elevate. Il sistema riduce gli effetti del sottosterzo, anche in condizioni di emergenza, frenando le ruote e riducendo la coppia del motore, anche se il guidatore ha ancora il piede sull’acceleratore. Le dinamiche di guida e il comportamento in curva beneficiano del Torque Vectoring Control, una tecnologia che ha debuttato per la prima volta sulla Focus RS da noi provata. Questo sistema assiste il guidatore in curva, applicando una leggera coppia frenante alle ruote interne, in base alla velocità.

In fuoristrada il mezzo non se la cava male, ma vista la ridotta altezza da terra (190mm), gli sbalzi accentuati e l’assenza di sistemi di bloccaggio della trazione specifici, sconsigliano di addentrarsi sui percorsi più duri. Nessun problema però sugli sterrati o d’inverno in montagna a patto di montare le gomme adeguate.

In curva l’auto presenta un rollio ridotto, lo sterzo, non troppo preciso, si lascia guidare. Forzando il ritmo il sottosterzo è marcato, ma i controlli intervengono per non inficiare la sicurezza. Insomma un’auto da famiglia, anche se la più grande Edge (da noi provata) risultava più dinamica, grazie allo sterzo a rapporto di moltiplicazione variabile. Nelle sconnessioni la Ford Kuga si rivela comunque composta e confortevole, anche grazie ai cerchi da 17 pollici, dalla misura intermedia. In città i parcheggi sono facilitati dal sensori posteriori e dalla telecamera.

Volendo è possibile avere anche il parcheggio assistito Active Park Assist che ora può contare su un numero superiore di sensori in grado di acquisire informazioni ancora più dettagliate sulle aree circostanti, identificando gli spazi idonei al parcheggio, sia in parallelo che in perpendicolare. I sensori addizionali sono anche alla base anche del sistema di monitoraggio dei veicoli in arrivo (Cross Traffic Alert), che avvisa il guidatore, mentre esegue manovre in retromarcia per uscire da un parcheggio, del sopraggiungere di altri veicoli, identificandoli fino a 40 metri di distanza, e del sistema di uscita semiautomatica dal parcheggio (Park-Out Assist), che esegue automaticamente la manovra di uscita da un parcheggio in parallelo.

SYNC 3 per la nuova Ford Kuga: pronta per la Millennial Generation

Tante novità tecnologiche sulla Kuga provata: una su tutte il nuovo SYNC 3, l’ultima generazione del sistema di infotainment dell’Ovale Blu, completato da uno schermo touch-screen da 8” con funzione pinch & swipe come per i tablet. Per fortuna troviamo anche i nuovi comandi vocali, poiché lo schermo è molto distante dal busto e occorre staccare la spalla dal sedile per azionarlo. Invece con frasi semplici e contenute il sistema si attiva. Ford ha incrementato il numero delle lingue supportate dal SYNC, passate da 9 a 14, crescono così i paesi asserviti dall’Emergency Assistance, la funzione che chiama automaticamente i soccorsi in caso di incidente, avvisa gli operatori d’emergenza nella lingua locale.

Il sistema continua a non richiedere sottoscrizioni o abbonamenti telefonici e si appoggia al telefono del guidatore, connesso tramite Bluetooth, per segnalare al 112 la posizione del veicolo e mettere gli operatori in collegamento con le persone a bordo tramite il viva-voce del sistema audio di bordo. Il SYNC 3 eleva a nuovi livelli la connettività con gli smartphone sia attraverso il controllo vocale delle app del catalogo AppLink, sia grazie al supporto per i sistemi Apple CarPlay e AndroidAuto per usare il proprio smartphone senza tenerlo tra le mani: una grande comodità e maggior sicurezza alla guida. L’elenco include, tra gli altri, servizi di streaming musicale come Spotify, AUPEO! e Audioteka, l’app di risultati sportivi in tempo reale Goal Live Scores, nonché l’aggregatore di messaggistica social Meople.

A bordo della nuova Kuga è disponibile anche la versione aggiornata del sistema di frenata automatica d’emergenza in città (Active City Stop), attivo ora fino a 50 km/h, contro i 30 km/h del modello precedente che frena automaticamente il veicolo, se il sistema percepisce la mancata azione del conducente sul pedale sinistro. Rivista anche la tecnologia Ford MyKey, ancora più sicura soprattutto quando l’auto finisce in mano ai figli. 

Inoltre Ford offre su tutta la gamma lo Start&Stop e la Smart Regenerative Charging che impegna selettivamente l’alternatore e permette di ricaricare la batteria quando l’auto è in decelerazione o in frenata, per recuperare l’energia che altrimenti andrebbe perduta. La nuova Kuga ha ottenuto cinque stelle, il massimo, nei test Euro NCAP, con un punteggio dell’88% nella protezione generale.

Prezzi e concorrenti

La Kuga 1.5 Ecoboost benzina 12o CV 2WD parte da 25.250 €, in promozione ora a 20.950 €. L’oggetto della prova 2.0TDCi AWD Titanium Powershift con cerchi da 17”, fari automatici, illuminazione d’ambiente, keyless, inserti in pelle, SYNC3 da 8” costa 36.250 € (in promozione 31.450 €).

La nuova Kuga si inserisce nell’ambito dell’offensiva europea di prodotto di Ford, ed è, insieme alla nuova Edge, uno dei 5 modelli, tra SUV e crossover, nuovi o significativamente aggiornati che l’Ovale Blu lancerà nei prossimi 3 anni.

I principali concorrenti sono: la Hyundai Tucson, la Kia Sportage, la Mazda Cx-5, il Nissan Qashqai, la Peugeot 3008, la Renault Kadjar, la , la Toyota Rav4 e il VW Tiguan.

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Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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