Rappresenta la classica espressione di “canto del cigno” e già così noi appassionati ci commuoviamo. Stiamo parlando dell’ultima versione sportiva della Ford Fiesta, pronta a lasciare il mercato italiano ed europeo nei prossimi mesi, un modello che ha scritto la storia delle segmento B, ma anche delle piccole hot hatch a trazione a anteriore.
Prima di lasciare il mercato la Fiesta ST è stata rinnovata, grazie al nuovo facelift che ha coinvolto tutta la gamma. Il motore è rimasto lo stesso, ma sono cambiate alcune piccole cose, che le permettono di differenziarsi dal passato, potendo da un addio inedito a questo ristretto, ma molto apprezzato, segmento di mercato.
Scopriamo, quindi, com’è e come va la nuova Ford Fiesta ST, raccontandovi come sono gli esterni, gli interni, il motore, le sensazioni alla guida e i prezzi.
Del recente rinnovamento ne ha giovato ampiamente anche la Fiesta ST, che ora propone un aspetto più cattivello, soprattutto nella versione da noi provata, in un total black che sprizza grande sportività, con i cerchi bruniti (color Magnetite) da 18 pollici che celano le belle pinze rosse. Il frontale ora ha un aspetto più aggressivo con griglie superiore e inferiore a nido d’ape affiancate da grandi prese d’aria laterali basse. Queste ultime, con la griglia superiore della Fiesta ST sono rifinite in grigio Chrystaline Grey, mentre i profili aerodinamici di spoiler inferiore (lo stesso mutuato dalla Puma ST con la scritta Ford Performance), minigonne, spoiler del portellone posteriore e diffusore posteriore sono in tinta con la scocca. Una menzione agli ottimi fari anteriori, con un nuovo design, con la tecnologia Matrix LED e con indicatori di direzione dinamici.
All’interno della Fiesta ST a farla da padrone sono i nuovi sedili Performance con poggiatesta integrato, progettati specificamente per fornire un maggiore supporto durante la guida sportiva. In realtà questi sedili si rivelano anche abbastanza comodi e non troppo contenitivi, con 14 opzioni di regolazione, oltre a farsi ben guardare, grazie alle finiture in Sensico e alle cuciture rosse a contrasto. Il volante sportivo con lato inferiore piatto è ben abbinato al resto dell’abitacolo e ai suoi rivestimenti in effetto carbonio, sempre con cuciture rosse a contrasto, ma l’altra grande novità è il display digitale della strumentazione, utile anche con le schermate dedicate a ogni modalità di guida e all’indicatore di cambiata progressivo.
Piace meno l’assenza di Apple CarPlay e AndroidAuto wireless, ma anche la mancanza del finestrino del guidatore a chiusura automatica, una dotazione che ormai pensavamo presente su ogni auto moderna.
Nulla da dire sullo spazio a bordo, che per una segmento B è più che dignitoso, compreso il bagagliaio che vanta una capienza da a litri.
L’ultima generazione è passata da quattro a tre cilindri, mantenendo i 200 cavalli di potenza (stessi della ST200 della scorsa versione). Così il motore della Ford Fiesta ST 2023 è sempre un 1.5 turbo Ecoboost da 200 CV e 320 Nm (10% in più rispetto alla precedente), un propulsore affilato ed esuberante, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti, unica scelta.
Le 4 modalità di guida Eco, Normale, Sport e Circuito permettono di scegliere bene quale tipologia di guida vogliamo prediligere e lo possiamo fare tramite i due tasti presenti sul volante. L’indole generale, però, è sempre quella: la Fiesta ST 2023 ama essere guidata con il “coltello tra i denti” e questo lo capiamo da ogni singolo elemento.
Il motore sorprende per la reattività e la bella spinta fin dai bassi regimi, anche se è il calcio del turbo con il suo fischio in sottofondo che regala le emozioni più nitide. Grazie al Launch Control, lo 0-100 km/h avviene in 6,5 secondi, mentre la velocità massima è di 230 km/h.
In Ford Performance hanno affinato ulteriormente il propulsore, che spinge fino a 6.500 giri e l’indicatore luminoso interno ci mostra quando cambiare al momento ottimale per sfruttare al massimo le prestazioni. A tal proposito, il cambio manuale con la sua leva corta e precisa regala innesti praticamente perfetti. La prima corta permette un abbrivio perfetto, mentre la seconda fa scaricare la potenza con una bella sgommata in cambiata e la terza già permette un bell’allungo.
Il sound? Nelle modalità Sport e Circuito non delude affatto, anche se c’è l’impianto audio che dà una piccola mano all’atmosfera complessiva. Il merito principale, però, è della valvola nello scarico che, premendo il pulsante delle modalità di guida più sportive, si apre e permette questo cambio di timbro al terminale. Il risultato è un suono più cupo e qualche scoppiettio in rilascio del gas, a patto di essere vicino, se non oltre, la zona 4.000 giri.
Il quarto elemento, dopo motore, cambio e sound, che merita ulteriormente la nostra attenzione è lo sterzo. Due giri per ruotarlo tutto, segno di un’ottima direzionalità e una risposta molto sensibile, che appaga i più esigenti e che rende la Fiesta ST molto reattiva, sia nel traffico cittadino per schivare un ostacolo, sia tra le curve di montagna.
Tutto questo, ovviamente si deve sposare con un assetto altrettanto affilato e a questo proposito, il comparto è rigido, molto rigido, e questo non giova alla vostra schiena quando prendete buche e dossi. D’altro canto, la ST è una “tavola”, con sospensioni sportive e ammortizzatori a molle irregolari, non intercambiabili e direzionabili, per la corretta distribuzione delle forze dinamiche alle sospensioni posteriori. Insomma, il rollio è inesistente, l’inserimento in curva è molto preciso e se non vi basta si aggiunge anche il marchio di fabbrica della Fiesta ST: il posteriore ballerino. Se si lascia il gas in curva o si stacca in maniera violenta, la piccola ST allarga il “didietro” per farvi entrare in curva a fionda, tanto poi a tirarvi fuori più velocemente possibile ci pensa il differenziale autobloccante meccanico Quaife LSD, che lavora come un forsennato per eliminare il sottosterzo. Ci riesce? Molto bene, ma una piccola parte rimane in maniera naturale, anche se è il sovrasterzo che vi lascerà i ricordi più belli di questa auto.
Guidate in maniera pulita o in maniera sporca e la Fiesta ST vi risponderà sempre presente, per un divertimento che sta diventando sempre più raro, non solo sulle auto di segmento B, ma anche nelle sorelle di dimensioni maggiori.
Se a questo aggiungiamo un impianto frenante ben equiparato alle potenze e ai pesi in gioco (la Fiesta ST pesa 1.250 kg circa, un dato d’altri tempi…), il pacchetto offerta dai tecnici dell’Ovale Blu è completo.
Ok, non è tutto, poiché la ST non si può guidare solamente forte, anche se ci piacerebbe molto, ma qui entra in gioco il motore tre cilindri, capace di disattiva un cilindro quando si va ad andature da gita domenicale, permettendo di consumare un po’ meno. Il dato che abbiamo registrato noi al termine del nostro test drive è stato di circa 12 km/litro, ma con un’andatura più parsimoniosa riconosciamo che i 14-15 km al litro sono raggiungibili.
Davvero niente male per una auto che sta scrivendo le ultime pagine della sua gloriosa storia, anche in salsa sportiva. Ci mancherai piccola grande ST.
Nel momento in cui vi scriviamo, la Ford Fiesta 2023 ha un prezzo di partenza di 17.400 euro, mentre la Fiesta ST ha un prezzo di 33.700 euro (in promozione 31.850 euro). A questo, l’esemplare da noi provato ha da aggiungere al listino finale solamente due optional a pagamento: il colore Agate Black (800 euro) e il Winter pack (500 euro), per un prezzo finale di 35.000 euro.
Le concorrenti della Ford Fiesta ST sono lo specchio dei tempi (tristi) che stiamo vivendo. Se una volta c’erano Peugeot 208 GTI e Renault Clio RS a battersi per lo scettro di regina delle segmento B, ora la concorrenza è quantomeno risicata e, come abbiamo detto in apertura, anche la Fiesta ST a breve ci lascerà Rimangono in vita poche avversarie, tra le quali vediamo senza dubbio la Mini 3/5 porte JCW, la Hyundai i20N, Audi A1 40 TFSI e la Volkswagen Polo GTI.
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