Ford intensifica la sua presenza nel mercato delle auto elettriche economiche per fronteggiare BYD, colosso cinese dell’elettrico che attraverso una strategia di vendita estremamente competitiva si sta espandendo nel mercato mondiale.
Presto arriva in Europa la Seagull, venduta a meno di 20.000 euro. Economica city car che in Cina, solo nel primo semestre dell’anno scorso, ha registrato oltre 200.000 unità vendute.
Ford invece sul fronte dell’elettrico sta avendo difficoltà, come abbiamo visto nel calo delle vendite in UK. Ma il gigante stelle e strisce risponde.
La risposta di Ford: nuove piattaforme e prezzi competitivi
Ford ha annunciato il lancio di modelli elettrici a prezzi inferiori ai 30.000 dollari, sviluppati sulla piattaforma Skunkworks, con un’autonomia fino a 500 km.
Ciò però avviene in un contesto complesso, come quello britannico che abbiamo anticipato. In UK infatti solo il 4,6% delle vendite riguarda veicoli elettrici… e con un concorrente che propone prezzi stracciati diventa davvero complesso ritagliarsi una fetta della torta. In più, la scarsa domanda rischia di portare a multe significative per il marchio.
Ford però anche qui ha risposto. Ultimamente ha fatto appello al governo per una revisione degli incentivi, proprio a causa della difficoltà di rispettare la quota minima del 22% richiesta dalla normativa.
La sfida con BYD: differenze di strategia
Mentre BYD ha saputo capitalizzare l’interesse europeo con modelli come la Seagull, Ford spera di attirare i consumatori con un’offerta più adatta ai gusti occidentali e una maggiore qualità costruttiva. Tuttavia le perdite registrate per ogni unità venduta, rendono ancora più cruciale il successo dei suoi nuovi modelli elettrici.
Cosa aspettarsi nei prossimi mesi
Il lancio delle nuove elettriche Ford entro la fine del 2024 sarà determinante per l’evoluzione del mercato delle EV economiche. Ci siamo quasi.
Presto assisteremo a un impatto diretto e significativo sui prezzi dei competitor e sul raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
La competizione tra Ford e BYD potrebbe quindi definire le scelte dei consumatori nei prossimi anni, specialmente in Europa, dove la transizione verso l’elettrico è sempre più al centro delle politiche di mobilità.