Anche Ferrari è coinvolta nel processo di transizione elettrica. ormai la strada è stata intrapresa ed entro il 2025 vedremo la prima Ferrari interamente elettrica come più volte confermato da John Elkann. A Maranello la filosofia elettrica prende sempre più piede, ma non c’è l’intenzione di dire addio ai motori V8 e V12. A farlo presente è stato Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, il quale ha notificato che il Cavallino Rampante potrebbe continuare a vendere auto a combustione anche dopo il 2035. Dalla Ferrari è quindi chiaro il messaggio dell’ok all’elettrico, ma ci sarà spazio per molti anni ai V8 e ai V12 che ben conosciamo.
Vendere auto a combustione anche dopo il 2035. È questo l’intento di Ferrari, manifestato dall’amministratore delegato Benedetto Vigna. Qualche giorno addietro, il manager del Cavallino Rampante ha notificato l’idea che alberga in quel di Maranello, dove si potrebbe continuare a vendere auto a combustione anche dopo il 2035 ma restando in linea con il piano dell’Unione Europea. La proposta sarebbe utile per consentire alle auto alimentate con gli e-fuel di rimanere in vendita. A marzo 2023, l’Unione Europea ha annunciato che alcune auto alimentate esclusivamente con e-fuel sarebbero state autorizzate a rimanere in vendita oltre 2035, data oltre la quale scatta il divieto regionale di vendita di nuove auto con motore a combustione.
In questa maniera è stata sollevata l’intrigante possibilità che marchi a basso volume di vendita come Ferrari ed altri prestigiosissimi brand della Motor Valley continuino a costruire e vendere auto non elettrificate. Non va tralasciato un particolare degno di nota: la proposta di esenzione dell’e-fuel dell’UE impone che qualsiasi auto a combustione in vendita dopo il 2035 non possa funzionare con nient’altro che e-fuel. Questo vincolo porta qualsiasi motore esistente ad essere rielaborato per soddisfare i requisiti.
Parlando al Financial Times Future of the Car Conference di Londra, l’AD di Ferrari, Benedetto Vigna, ha affermato:
“La tecnologia ICE ha ancora molto da dare. Il dibattito a cui abbiamo assistito alcune settimane fa in merito all’adozione degli e-fuel pensavo che ci sarebbe stato nel 2025 o nel 2026. Invece ha avuto luogo due anni prima. E questo è molto positivo per noi perché possiamo continuare a far funzionare una sportiva termica con carburante carbon neutral, dal momento che si prende la CO2 dall’atmosfera e la si combina ad altre cose. Si tratta di un rafforzamento della nostra strategia, se vogliamo. L’approvazione dell’Unione Europea dell’esenzione degli e-fuel è stata molto, molto positiva per noi, e per il mondo credo, perché dà vita ad una tecnologia che ha ancora molta strada da fare. Ci sono molte cose che si possono fare in termini di efficienza, in termini di emissioni. Quindi diciamo che noi, come azienda, continueremo ad attenerci alla nostra strategia, che prevede investimenti nella tecnologia ICE, ma anche in quella ibrida e in quella elettrica”.
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