L’auto di cui vi parliamo oggi è con tutta probabilità la Ferrari F40 più potente sul pianeta e sicuramente è la più originale di tutte. Si tratta di un particolarissimo esemplare venduto in Olanda nel 1989 con il numero di telaio 80782 che, con il suo colore inusuale per la più amata supercar del Cavallino e ben 1.000 CV, si distingue da qualsiasi altra vettura su strada o in pista.
Tirare fuori 1.000 CV da una vettura analogica, fisica e difficile da pilotare come la Ferrari F40 non permette in alcun modo di poter circolare su strada in sicurezza. La F40 80782, infatti, è una delle rarissime a decorarsi del fregio “Competizione”, pur senza essere una delle vetture che corsero a Le Mans nel 1989 con il 2.9 V8 potenziato a 700 CV e capaci di superare i 360 km/h. Rispetto alla versione stradale, la singolare F40 Grigio Nardò non solo non monta il catalizzatore e le sospensioni regolabili, ma, ovviamente anche alcune modifiche sul glorioso propulsore, nello specifico si tratta di interventi sulla centralina e sulla turbina. All’esterno si notano gli angoli di camber maggiorati e il ribassamento dell’assetto, le prese d’aria modificate e l’alettone in fibra di carbonio rielaborato specificatamente per questo esemplare.
Calandosi nell’abitacolo si percepisce l’atmosfera spartana e funzionale delle auto da corsa. Il roll cage avvolge la cellula in cui, a contrasto con il colore esterno ed interno, sono posizionati due sedili di tessuto blu con il guscio in carbonio, lo stesso materiale usato per alcuni rivestimenti vicino alla pedaliera. La plancia è ricoperta di alcantara e ingloba una nuova strumentazione Stack.
Le importanti modifiche già lo suggerivano, ma questa Ferrari F40 non è uscita di fabbrica come la vediamo oggi. Fu acquistata in Olanda e venduta dal concessionario Ferrari Kroymans BV nel 1989 e, quando uscì di fabbrica, era di colore giallo. Pochi anni dopo, nel 1993, è stata convertita in versione Competizione, venendo poi rifinita da G-Tex e Michelotto (concessionaria Ferrari padovana specializzata anche nella costruzione di prototipi, vetture da corsa ed elaborazioni) due anni più tardi.
La vettura fu acquistata dal collezionista Michel Oprey che, oltre a regalarle la verniciatura grigia (effettuata presso una carrozzeria del Gruppo Zanasi), la fece smontare completamente e revisionare a livello meccanico, spendendo oltre 123.000 euro.
Dopo innumerevoli sessioni di pista, rendendo gloria alla sua Ferrari F40, il collezionista ha deciso di venderla tramite RM Sotheby’s, la quale ha deciso di tenere la trattativa della vendita privata riservata.
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