Tommaso Corona
Il famoso pilota romano Fabio Barone (qui la nostra intervista nel 2021) si è di nuovo superato. Noto per i suoi viaggi a bordo delle fiammanti rosse di Maranello, questa volta il laziale ha guidato la SF90 Stradale niente meno che sul ponte della portaerei Giuseppe Garibaldi ancorata al porto di Taranto.
I detentore di 5 Guinness World Record può dire di aver aggiunto un record in bacheca, diventando l’uomo più veloce al mondo su una nave superando una prova da “mission (quasi) impossible”: a bordo di una Ferrari SF90 Stradale da 1.000 CV è riuscito infatti a sfruttare sino all’ultimo dei 174 metri disponibili sul ponte dell’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi (fino al 2011, nave ammiraglia della nostra Marina Militare) per fermare il tachimetro alla velocità massima di 152 km/h.
7 i km/h in più rispetto al precedente primato colto da Shea Holbrook nel 2019 a bordo della USS Hornet (lunga 270 metri contro i 174 metri della Garibaldi) e al volante di una Porsche Taycan. La Holbrook era riuscita a percorrere 128,62 metri in 10”7, fermandosi ad appena 30 metri dalla fine del ponte. Il Presidente del club “Passione Rossa”, ha così conquistato il primo dei suoi 6 record mondiali in Italia (dopo quelli in Cina, sulla Tianmen Mountain Road; in Romania sulla Transfagarasan, in Marocco nella Valle del Dades, a Capo Nord, quando fece meglio anche del tempo indicato Google partendo da Roma e in Grecia, al Santuario di Meteora) unendo le forze migliori del made in Italy.
Con la SF90 Stradale su una portaerei: le differenze con il precedente primato
Come si accennava, Barone ha battuto la Holbrook sfruttando 96 metri in meno di ponte, fermandosi giusto in tempo per non finire in mare. Diverse anche le potenze in gioco, visto che non è specificato di quale versione della Taycan si trattasse, ma anche nel caso della Turbo S non si va oltre ai 761 CV con uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi contro i 2,5 secondi della SF90 Stradale.
Questo record ha richiesto una lunga preparazione che si è poi concentrata in soli due giorni di effettivi test sul ponte della nave per collaudare ogni soluzione. Test poi ultimati solo alla vigilia del tentativo con il primo e unico contatto sull’incredibile proving ground della pista di lancio della Garibaldi nella giornata di venerdì, dove il lavoro si è concentrato non tanto nella perfetta esecuzione della partenza quanto nella perfetta esecuzione della frenata. Barone ha scelto la modalità del cambio completamente automatica e il launch control per il perfetto lancio. Soprattutto, la selezione delle modalità Race dell’e-Manettino. Dopo pochi secondi, un bel pestone sul freno per fermarsi in tempo.
Il record è stato certificato dalla Federazione Italiana Cronometristi, precisamente dall’ A.S.D. Cronometristi Roma grazie alla presenza del giudice di gara Roberto Paolino.
