Bosch Engineering e Ligier Automotive hanno collaborato per sviluppare un rivoluzionario veicolo a idrogeno con prestazioni eccezionali, dimostrando il potenziale di questa nuova alimentazione nel settore automobilistico. Il veicolo ha superato test rigorosi, mostrando una potenza di 443 kW (ca. 602 CV) e una resistenza notevole, aprendo la strada a possibili applicazioni future nelle auto di uso quotidiano. La loro partecipazione nel primo giro dimostrativo mondiale delle auto da corsa alimentate a idrogeno sottolinea il ruolo cruciale del motorsport nell’innovazione tecnologica per le energie pulite. Scopriamo meglio il motore termico a idrogeno liquido da circa 600 CV.
Bosch e Ligier: è rivoluzione con il motore a idrogeno
Bosch Engineering e Ligier Automotive hanno conseguito un importante traguardo nel campo dell’energia pulita nel settore automobilistico, portando il loro veicolo a idrogeno a livelli senza precedenti. Attraverso lunghi periodi di test approfonditi, le due aziende hanno valutato attentamente l’affidabilità e le prestazioni del motore termico, ottimizzando l’intero veicolo. Johannes-Jorg Ruger, Presidente di Bosch Engineering GmbH, ha sottolineato l’importanza cruciale di questa iniziativa, evidenziando come conferisca loro un vantaggio innovativo per futuri progetti legati all’idrogeno, sia nel contesto del motorsport che nelle auto ad alte prestazioni su strada. Le prestazioni del veicolo sono state notevolmente potenziate: il motore a idrogeno biturbo da 3 litri ora eroga una potenza di 600 CV (443 kW) con una coppia di 650 Nm.
Inoltre, la resistenza e le prestazioni a lungo termine dei sistemi a idrogeno in condizioni estreme sono state ampiamente validate da test e simulazioni, comprese temperature variabili da 0 a 35°C. Il veicolo ha dimostrato eccezionali prestazioni ad alta velocità, superando più volte i 280 km/h senza problemi, con la possibilità di raggiungere velocità massime vicine ai 300 km/h. Durante i test su pista, il veicolo ha percorso oltre 5.000 km con carichi elevati senza manifestare anomalie significative, una distanza paragonabile a quella delle vetture vincitrici delle recenti edizioni della 24 Ore di Le Mans. L’esperienza acquisita durante lo sviluppo della Ligier JS2 RH2, come la progettazione dei serbatoi ad alta pressione e dei sistemi di sicurezza per l’idrogeno, verrà integrata nei futuri progetti delle due aziende per i loro clienti.
Ligier JS2 RH2, idrogeno va d’accordo con prestazioni
Bosch Engineering e Ligier Automotive stanno anche esplorando l’utilizzo di idrogeno liquido come alternativa allo stoccaggio in forma gassosa, con l’obiettivo di offrire un’opzione di stoccaggio più efficiente nel lungo periodo. La Ligier JS2 RH2 ha già fatto la sua comparsa pubblica lo scorso anno in occasione del centenario della 24 Ore di Le Mans ed è stata esposta nell’Hydrogen Village, dedicato alle nuove tecnologie energetiche. Quest’anno, la vettura sarà protagonista nel primo giro dimostrativo mondiale dedicato alle auto da corsa alimentate ad idrogeno, che si terrà sabato 15 giugno 2024, poco prima dell’inizio della 92° edizione della 24 Ore di Le Mans. Questa dimostrazione evidenzierà il ruolo cruciale del motorsport come laboratorio di ricerca per lo sviluppo e il collaudo delle nuove tecnologie. Jacques Nicolet, Presidente di Ligier Automotive, ha espresso grande orgoglio per essere tra i pionieri nell’introduzione delle auto a idrogeno sul circuito storico della 24 Ore di Le Mans, sottolineando l’importanza di queste iniziative per l’integrazione delle nuove energie nel settore automobilistico. La Ligier JS2 RH2 sarà in esposizione per tutta la durata della 24 Ore di Le Mans nell’Hydrogen Village.